Santena, lista Noi X Santena, gli interventi di Paola Borgarello, Cianchetti, Elia e Bergoglio

Santena – 25 aprile 2012 – Lo scorso martedì 17 aprile la lista Noi X Santena si è presentata alla città. La serata si è aperta con l’intervento del sindaco di Chieri Francesco Lancione, a seguire la candidata a sindaco Patrizia Borgarello ha presentato i diversi candidati consiglieri. Di seguito, gli interventi di Paola Borgarello, Valter Cianchetti, Tommy Elia e Gabriele Bergoglio.

Noi x SantenaPatrizia Borgarello, candidata a sindaco di Noi X Santena ha presentato tutti i candidati consiglieri della lista. «Fornisco alcuni cenni sul nostro programma elettorale – ha detto Patrizia Borgarello –  a mano a mano che si parla i nostri candidati si presenteranno. Uno dei problemi più grandi è il Piano regolatore generale comunale, che è scaduto e  dovrà essere rifatto. Per essere approvato questo strumento urbanistico viene sottoposto a diversi passaggi, prima in Provincia e poi in Regione. Dopo il via libera della Regione il piano ritorna al Comune per la definitiva approvazione».

La prima candidata della lista Noi X Santena a essere presentata è stata Paola Borgarello, 30 anni, architetto: «Buonasera. Noi sognamo una Santena a misura d’uomo, attualmente Santena è a misura di autoveicolo. Noi vediamo il centro storico percorso ininterrottamente, giorno e notte, da auto e altri mezzi. Alla base del nostro programma ci sarà uno sviluppo sostenibile della città. Ed è proprio per questo che punteremo a una revisione urbanistica e della viabilità di Santena. Il tema della sostenibilità, negli ultimi anni, è uno dei punti che tutti utilizzano. I governi e le organizzazioni parlano di sostenibilità. Sostenibilità è sviluppare oggi un qualcosa che non limiti lo sviluppo futuro delle generazioni che verranno. Ed è questo un punto fondamentale per noi».

Paola Borgarello ha aggiunto. «Santena è ricoperta da una crosta di asfalto. Questo limita veramente molto tutto il territorio. Noi richiederemo fortemente uno stop all’abuso del suolo perché non possiamo parlare di un uso del suolo, ma di un abuso. Fondamentale è comprendere che più del 55 per cento della popolazione italiana risiede in edifici antecedenti al 1971 che vengono definiti edifici energivori. Oggi riqualificare gli edifici costa molto più che edificare su un terreno libero, però è necessario impegnarsi anche con incentivi fiscali e andare in questa direzione. Inoltre, fondamentale per Santena è il Banna che va tenuto sotto controllo, va monitorato e controllato sempre».

2012apr17 Intervento di Paola Borgarello

Il secondo candidato che ha preso la parola è stato Valter Cianchetti, segretario cittadino della Lega Nord. Geometra, libero professionista, consulente del Tribunale, mediatore. Cianchetti ha detto: «Grazie. Intanto ringraziamo tutti voi che avete gentilmente partecipato a questa serata che ci fa molto molto, molto piacere, visto il numero così elevato di presenti.  Mi collego alla sostenibilità perché chi pensa che il piano regolatore non sia di interesse di tutti pensa male, nel senso che non riguarda solo chi deve costruire o chi deve intervenire, ma riguarda strettamente la gestione del comune dal punto di vista finanziario. Perché gli immobili portano soldi. Il modello però di continuare a costruire per fare soldi è ormai alla fine perché non si può costruire all’infinito. Noi ci siamo chiesti come sia possibile contribuire alle finanze del comune come prima, senza nuove edificazioni. Si può. Ci sono comuni che, in Italia, l’hanno già fatto. Come già detto il 55 per cento di costruzioni sono strutturalmente vecchie, dal punto di vista del fabbisogno energetico, per cui noi chiediamo di intervenire su queste costruzioni, sulle aree libere di completamento, con piccole sopraelevazioni, ampliamenti ecc. Tutto ciò consentirà all’economa locale di portare nelle casse dl comune più o meno gli stessi soldi che entrano con le nuove edificazioni. Ma con un costo sociale minore. Questo perché nuove edificazioni significa nuovi abitanti, fognature che non ce la fanno, nuove aree impermeabilizzate che raccolgono acqua. Sono costi indiretti che non vengono mai calcolati. Noi diciamo basta alle nuove costruzioni, con qualche limite».

«Santena ha raggiunto il limite di abitanti – ha proseguito Cianchetti – per cui di nuove costruzioni non ve ne è bisogno. E’ nostra intenzione riqualificare tutti gli immobili che hanno bisogno di un intervento. Questo contribuirà a riempire le casse del comune, esattamente come è avvenuto con le nuove costruzioni degli ultimi anni. Pensiamo anche a diversi accorgimenti nel regolamento edilizio e nel piano regolatore che vanno in questa direzione, per incentivare le opere a basso fabbisogno di energia. Favorendo queste opere la gente farà questo tipo di scelte, piuttosto che orientarsi verso nuove costruzioni».

2012apr17 Intervento Valter Cianchetti

La parola è passata a Tommy Elia, medico di base: «Intanto ringrazio tutti. Questa è una serata importante perché sta nascendo una nuova forza politica che ha preso le sue radici dall’ex consiglio comunale dove, soprattutto sui temi importanti, quali l’urbanistica e l’edificabilità, ci sono state votazioni con notevole trasversalità. D’altra parte il consiglio comunale vecchio è stato sciolto proprio sulla base della difesa del territorio; a dimostrazione di ciò ci sono i verbali. Potrà sembrare strano che un medico parli di urbanistica. Certo non ci dimentichiamo di sanità e assistenza, di medicina del territorio. Anzi,  se saremo eletti, penso che difenderemo con le unghie e i denti il nostro poliambulatorio che, ultimamente, sta perdendo qualche piccolo pezzo. Fondamentale in questo momento per la città è l’urbanistica. Santena si estende su appena 4.400 giornate; una superficie abbastanza piccola rispetto ai territori dei comuni vicini come Cambiano e Poirino. Noi come lista siamo nati per difendere questo territorio, per difendere il nostro territorio. Ci siamo subito capiti sul fatto che combatteremo la cementificazione. Nel passato in consiglio comunale c’erano state proposte su una fantomatica Santena Due, che doveva essere una seconda Santena, costruita a lato della circonvallazione, sul terreno definito Masseria. Un terreno molto particolare e in parte esondabile per cui non era propriamente indicato costruire lì. In secondo luogo, quando si costruisce un enorme quartiere bisogna pesare ai servizi, alle strade e alle fognature, all’acqua e alle scuole. Noi ci siamo opposti a Santena Due e, per fortuna, siamo riusciti a bloccare questo progetto».

Tommy Elia ha continuato: «Quando mi hanno telefonato io questa volta volevo saltare il turno elettorale. Perché ero arrivato con vicende un po’ particolari: si era creato lista che, purtroppo, non è andata a buon fine, anche in modo un po’ rocambolesco, ma dovrei usare un termine molto più pesante. E allora quando mi ha telefonato l’amico Giacone e poi Patrizia Borgarello per dirmi che, forse, si poteva fare una lista nuova ero un po’ scettico. Sono andato da loro. Ho chiamato qualche amico per avere dei consigli e, in pochi minuti, è innegabile, abbiamo deciso di fare questa lista. L’abbiamo creata e ci siamo subito capiti sul programma. Fondamentale è che in Santena deve essere recuperato per quello che c’è. E’ ovvio che non si negherà mai un ampliamento nei lotti interclusi. D’altra parte un aumento fisiologico della città c’è sempre: i bimbi crescono e le famiglie si ampliano. Ed è giusto dare opportunità o possibilità a queste famiglie di poter avere una casa».

«Santena ha posizione una logistica importantissima – ha detto Tommy Elia –. Siamo ben serviti sia dal bus 45, sia dalla tangenziale ed è in corso il progetto della tangenziale Est che ci riguarda. Quello che a noi interessa è proteggere il nostro territorio. Aggiungo inoltre che Santena ha ancora una notevole componente agricola: credo che in Santena siano 400 le attività agricole: non è poco in questi momenti di crisi per l’industria. Sappiamo che, purtroppo, alcune nostre industrie sono malmesse e siamo in un momento in cui tutto l’indotto auto sta chiudendo. E’ quindi fondamentale tutelare la produttività agricola che, per noi, è importantissima. Negli anni passati in consiglio comunale mi sono sempre battuto per questo. Io sono in consiglio dal 1985. Mi sono sempre battuto contro la grande industria perché secondo me non da quel lavoro che dovrebbe dare, così come mi sono sempre battuto contro la grande distribuzione organizzata. E giusto ridare una qualificazione del commercio, del piccolo commercio nel centro città, nel cuore delle città. Gli italiani tutti stanno invecchiando: è fondamentale avere i servizi vicino casa, il negozio alimentare a portata di piedi. Queste sono le ragioni per cui abbiamo creato Noi X Santena e se andrà in porto sicuramente ci batteremo per difendere l’identità dei santenesi e di Santena».

2012apr17 Intervento Tommy Elia

Il microfono è arrivato a Gabriele Bergoglio: «Salve a tutti e grazie per essere venuti qui questa sera. Io ho vent’anni e  faccio l’agricoltore nell’azienda di famiglia. Sono il più giovane della lista. Vorrei parlare di giovani: a Santena c’è molto da fare per i giovani, per attirare i giovani. Io penso che dovrebbero essere incrementate le occasioni per ritrovarci insieme, in clima di allegria e divertimento. Un esempio che vi posso fare, sarebbe il rilancio del palio dei borghi. Io penso che sarebbe un’ottima occasione, dove noi potemmo incontrarci e divertirci, insieme. A Santena abbiamo molte risorse che potrebbero essere sfruttate per garantire maggiore vitalità e dare una immagine festosa del nostro paese».

Gabriele Bergoglio ha aggiunto: «Un’altra categoria su cui intendiamo puntare è quella degli agricoltori e devo riconoscere che, per l’agricoltura santenese, in questi ultimi anni, è stato fatto molto sotto l’aspetto della valorizzazione dei prodotti locali e in particolare modo per l’asparago, che è il simbolo di Santena. Ovunque vado quando dico che sono di Santena, mi dicono che è la città degli asparagi. Però penso che sia ora di diversificare, di puntare anche su altri prodotti di nicchia che sono prodotti molto validi. Io posso fare l’esempio del pomodoro cuore di bue di Santena: viene prodotto da moltissime aziende di Santena e che ha una grande qualità. Non dobbiamo però scordarci le diverse problematiche legate ai nostri agricoltori che fino ad ora sono state abbastanza trascurate dall’amministrazione comunale. I nostri agricoltori, i nostri cittadini, non ci chiedono grandi cose, ma solo che vengano riconosciuti i loro diritti e  noi su questo saremo molto disponibili. Stiamo valutando la possibilità di aprire uno sportello dove i cittadini possano venire a esporci i loro problemi e darci i loro consigli. Con Noi X Santena la nostra città cambierà faccia. Siamo stufi di amministratori che più che agli interesse dei cittadini guardano gli interessi personali. L’interesse di Noi X Santena è uno solo e siete voi. Grazie per l’attenzione».

2012apr17 Intervento di Gabriele Bergoglio

– segue

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