Santena – 21 maggio 2012 – Gianni Baldi, portavoce e coordinatore di Essere Santena, ha inviato un contributo per chiarire intento e significato del manifesto apparso dopo le elezioni.
«Credo sia doveroso nei confronti dei cittadini chiarire il significato del manifesto apparso dopo le elezioni, che ringraziava i santenesi per la scelta dell’amministrazione comunale – scrive Gianni Baldi, portavoce e coordinatore di Essere Santena – . Mi pare di capire leggendo qua e la tra i vari blog, che non da tutti sia stato compreso nella sua essenza e, soprattutto, abbia alimentato strumentali ipocrisie che noi di Essere Santena non abbiamo condiviso. Ribadendo che ben vengano critiche costruttive provo a spiegare perché è stata scelta una linea che volesse essere un segnale preciso, o almeno lo si riteneva tale, di distensione e di responsabilità da parte di tutta l’amministrazione cittadina, che ricordo essere composta dal sindaco Ugo Baldi dagli 11 consiglieri di maggioranza e dai 5 consiglieri di minoranza».
Gianni Baldi aggiunge: «In un momento in cui lo spettro dell’antipolitica si affaccia minaccioso a ledere i diritti democratici conquistati nei secoli, in un momento dove i partiti non vengono riconosciuti quali stimolatori della partecipazione di tutti alla cosa pubblica, ci sembrava corretto ringraziare i 6.053 votanti – pari al 70,2 per cento degli aventi diritto – nell’aver esercitato il diritto di voto, scegliendo la lista e le persone che ritenevano in questo momento più idonee ad amministrare la città. Sono per altro consapevole che una sana minoranza abbia il dovere di sollecitare la maggioranza nel rispettare le linee guida del programma elettorale, ora programma amministrativo che il cittadino ha liberamente scelto. È con questo intento che la responsabilità e la gratitudine verso gli elettori va intesa e il manifesto recitava esattamente queste parole: “GRAZIE! ai Cittadini santenesi per la fiducia accordata. La nuova Amministrazione comunale e il nuovo sindaco di Santena si impegnano a fare “del proprio meglio” per questa città”. Questa prima e immediata comunicazione voleva semplicemente affermare la convinzione che l’amministrazione farà del proprio meglio nel rispetto dei propri ruoli democratici siano essi in maggioranza o in minoranza. È stato inoltre utilizzato il simbolo cittadino – di cui si è chiesto un parere al segretario comunale – andando a sostituire quello dei singoli simboli di lista in quanto si riteneva che ciascuno potesse adoperarsi responsabilmente per il bene di Santena indipendentemente dall’origine elettorale».
«Inoltre rassicuro tutti – chiude Gianni Baldi – confermando che il costo del manufatto è stato totalmente autofinanziato da Essere Santena senza alcun aggravio per le casse comunali e per i gruppi di opposizione che comunque abbiamo incluso nei ringraziamenti. Naturalmente osservazioni in merito quando non sono sterili polemiche sono sempre ben accette. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti qualora il mio scritto non fosse sufficientemente esplicativo».
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