Santena – 4 giugno 2012 – Angelo Salerno, presidente della Pro Loco, traccia un primo bilancio dell’Asparimaggio 2012.
«Il bilancio dell’Asparimaggio 2012 è assolutamente positivo per l’organizzazione che si è sempre dimostrata all’altezza della situazione per tutto il maggio santenese – spiega Angelo Salerno, presidente della Pro Loco –. Una eccellenza da ricordare è sicuramente tutto il gruppo che ha lavorato nella cucina e nel servizio ai tavoli del Palasparago. Il sabato sera è arrivata davvero tanta gente e l’organizzazione ha retto bene l’onda d’urto del numeroso pubblico».
In che modo il maltempo ha condizionato la sagra dell’asparago?
«Purtroppo in questa edizione del maggio santenese – afferma Angelo Salerno – il tempo non ci ha accompagnato e il maltempo della domenica ha portato una drastica riduzione delle presenze. Detto questo intendo rivolgere un grosso grazie ai 36 volontari della Pro Loco, praticamente quasi tutti di Santena, che hanno prestato gratuitamente la loro opera nell’Asparimaggio. Abbiamo cucinato 350 chilogrammi di asparagi, forniti, prevalentemente dai produttori locali. Certo rispetto alle scorse edizioni gli asparagi cucinati hanno subito una contrazione ma questo, come ho detto, è dovuto al maltempo che ha ridotto le presenze».
Riuscite a chiudere i conti dell’Asparimaggio 2012 in pareggio?
«In questi giorni stiamo tirando giù tutti conti. Dovremo riuscire a non andare in passivo. Una cosa va detta: l’idea di gestire come Pro Loco il Palasparago si è rivelata vincente: questo ci ha consentito di ridurre le spese. Naturalmente si tratta di una operazione che abbiamo potuto fare solo grazie alla disponibilità dei tanti volontari e in particolare ai cuochi Carlo, Lorenzo e Cosimo. Vorrei ancora aggiungere che per tutti gli acquisti abbiamo fatto ricorso a negozi e ditte locali».
Il rapporto con i produttori locali di asparagi è buono?
«Naturalmente, vanno ringraziati i produttori locali di asparagi che ci danno sempre una grossa mano nel maggio santenese. Oltre che per la sagra gli asparagicoltori ci garantiscono le forniture per i fabbisogni di turioni nelle varie fiere cui partecipano per pubblicizzare il maggio santenese. I produttori locali sono stati presenti in piazza sia sabato sia domenica, giornata clou della sagra dell’asparago. Quest’anno vorrei anche ringraziare tutta la locale sezione della Coldiretti che, con il presidente Romano Gianfelice, ci ha dato una buona collaborazione. Con la Coldiretti intendiamo portare avanti anche altre iniziative con l’obiettivo di valorizzare tutte le produzioni locali agricole e non solo l’asparago».
Come sono andati i concorsi preparati durante la sagra?
«Il concorso tra i produttori di asparagi ha avuto un buon successo. Nella categoria ibrido ha vinto Carlo Vercellino; seconda piazza per Domenico Vassallo; al terzo posto si è classificato Simone Griva. Erano in concorso anche Giovanni Mosso e Giuseppe Vassallo. Nella categoria monovarietà locale il primo premio è andato a Diego Genero, mentre al secondo posto si è classificato Domenico Vassallo. Tra i coltivatori abbiamo voluto premiare anche Pinin Razzetti, il più anziano asparagicoltore santenese, classe 1920. La prima edizione del concorso Asparago d’oro è andato alla professoressa Luisa Mazzone, docente di educazione musicale alla scuola media, per l’attività condotta sia con il coro sia con l’orchestra, un impegno che va bel oltre il normale orario scolastico. E’ positivo anche il bilancio del primo memorial dedicato all’indimenticabile presidente onorario della Pro loco, Franco Tessarin. Desidero ringraziare la bocciofila dell’oratorio, a cominciare da Gianni Elia, che ci ha dato una grossa mano nell’organizzare le squadre dei rioni cittadini che hanno partecipato all’iniziativa. E’ nostra intenzione riproporre il memorial Franco Tessarin anche nel 2013 e negli anni a seguire».
Come sono andati i rapporti con l’amministrazione comunale che era al suo esordio?
«È andata veramente bene. Se il buon giorno si vede dal mattino possiamo anche sbilanciarci nel dire che ci attendono tempi ottimi. Tutt’altra cosa rispetto al passato e in special modo nell’edizione del 2011 che ha visto la sagra arrivare all’inizio del commissariamento, con inevitabili tensioni. Che dire? Gran parte dell’amminsitrazione e comunale – e in particolare il sindaco – è stato presente per tutta la sagra. Tra le cose positive va segnalata la sua costante presenza al Palasparago: questo esempio ha contribuito a far arrivare sotto il tendone un buon numero di persone. Sindaco e gran parte dell’amminsitrazione hanno vissuto con noi della Pro Loco l’organizzazione e l’impegno della festa. Per questo va detto che, come prima esperienza, è stata davvero positiva. Vorrei aggiungere una cosa: il clima disteso e sereno ha portato buoni frutti. Rispetto agli anni scorsi il volontariato è notevolmente cresciuto: abbiamo avuto adesioni e partecipazioni ben oltre le nostre aspettative. E di questo siamo veramente felici».
A cosa sta lavorando ora la Pro Loco?
«Due sono gli impegni su cui stiamo ragionando. Una serata musicale in luglio e la festa patronale di San Lorenzo. La serata musicale di luglio è dovuta perché, causa il maltempo, durante l’Asparimaggio è saltata la serata con la band giovanile degli Enfasi che vede fra i componenti elementi di Santena e di Poirino. Intendiamo riproporre la serata musicale sia con gli Enfasi sia con altri gruppi locali per dare modo alle band giovanili locali di esibirsi davanti al pubblico di casa. Per la festa patronale di San Lorenzo stiamo lavorando per avere una serie di iniziative anche nel pomeriggio: naturalmente al mattino ci sarà la messa con la processione e la sera è prevista la cena nella centralissima piazza Martiri della Libertà».
C’è qualche richiesta che la Pro Loco intende fare alla nuova amministrazione?
«Nei prossimi giorni l’amminsitrazione ci riceverà. Uno dei problemi che intendiamo affrontare sarà quello delle strutture e del magazzino. Da un lato ci servono almeno un po’ di tavoli. Anche durante l’Asparimaggio per i tavolini abbiamo utilizzato quelli messi a disposizione dal parroco don Nino Olivero. Occorre risolvere anche il problema del magazzino: quello attuale, sito sotto l’ufficio tecnico, è poco funzionale perché l’accesso con i mezzi non è molto agevole».
Ci sono novità in arrivo per il maggio santenese del 2013?
«Sì. Per il prossimo anno abbiamo l’intenzione di ampliare ancora di più la festa del maggio e arrivare a prevedere iniziative per due fine settimana. Naturalmente di questo ragioneremo insieme alla nuova amministrazione. Prevedere iniziative spalmate su due week end dovrebbe consentirci di ripararci più agevolmente dai condizionamenti che potrebbero arrivare dal maltempo. Naturalmente non intendiamo andare in concorrenza con le feste dei comuni vicini, in particolare Poirino, quindi è probabile che il prolungamento della sagra coinvolga la quarta domenica. Vedremo: per ora c’è solo una idea che dovrà essere ragionata e concretizzata».
Come procedono i rapporti tra la Pro loco e le altre associazioni cittadine?
«Come Pro Loco, ogni inizio anno, convochiamo una riunione con tutte le associazioni: l’obiettivo è coordinare le varie iniziative per evitare che si programmino eventi nelle medesime date. Naturalmente chiediamo anche a tutti i sodalizi di dare un apporto alla buona riuscita del maggio santenese. Una cosa che intendiamo evitare – e questo lo dico perché è già successo – è l’organizzazione di una festa nella festa: non si può fare un maggio nel maggio, con doppioni. Da sempre lavoriamo per arrivare a un coordinamento delle iniziative. Noi come sempre diamo la massima disponibilità a lavorare insieme: va però evitato lo spirito di competizione. Un esempio virtuoso di questo modo di agire abbiamo avuto modo di sperimentarlo in occasione del primo presepe vivente cittadino. Molti gruppi hanno dato il loro apporto nell’ambito della stessa iniziativa. L’evento è riuscito: è un esempio che crediamo sia da imitare».
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