Santena, celebrazione bicentenario della costituzione del comune di Stignano con gli emigranti

Santena – 9 giugno 2012 – Sabato 16 giugno, al teatro Elios, con inizio alle ore 19, è prevista la cerimonia di celebrazione  del bicentenario della costituzione del comune di Stignano con gli emigranti di tutto il Piemonte.

La manifestazione all’Elios è organizzata dall’amministrazione comunale del Comune di Stignano, sito in provincia di Reggio Calabria, guidata dal sindaco Francesco Candia. L’appuntamento organizzato per gli emigrati stignanesi residenti in tutto il Piemonte  si concluderà con un rinfresco all’oratorio San Luigi.

Informazioni su Stignano

A 340 metri di altezza sul livello del mare svetta, su uno sperone roccioso, STIGNANO. Questo antico centro, posto in forte posizione sulla vallata del Precariti, fu in passato feudo ambito. Stignano ottenne l’autonomia il 4 Maggio 1811 (mantenuta in seguito, eccetto una breve parentesi nel 1817). Nota la disputa che, negli ultimi anni, ha opposto i cittadini di Stignano a quelli di Stilo. Motivo della contesa il luogo di nascita di Tommaso Campanella, assegnato a Stilo perché a quei tempi Stignano, non possedendo autonomia finanziaria, dipendeva amministrativamente da Stilo.

In effetti, nel 1968, un Decreto ministeriale ha confermato che la nascita del grande filosofo è avvenuta a Stignano. Qui si trova infatti la casa natale di Tommaso Campanella, posta sotto la tutela della Sovrintendenza alle Belle Arti.
Il centro storico di Stignano presenta un classico impianto medievale, con splendide costruzioni settecentesche, fra cui Palazzo Attaffi. Le sue più antiche vicende sono legate a quelle dell’antica e nobile e gloriosa Contea di Stilo, una confederazioni di Casali, ognuno con propria autonomia, con un proprio parlamento con proprie leggi. Sicuramente, per via di questo legame, la storia di Stignano s’intreccia anzi si inabissa nei tempi più remoti e precisamente a quelli immediatamente successivi alla distruzione della postazione magnogreca di Kaulonia anche se la caratteristica principale del paese è la tipologia medioevale.

La ricerca etimologica sul termine “Stignano” lascia aperti ancora confini della storia civica secondo alcuni studiosi il nome deriverebbe da un radic. greco stenòs, luogo angusto, stretto, mentre secondo uno studio più consolidato si tratterebbe di un nome preso dalla cittadina dal termine latino Stenianum che indicherebbe “possesso o villa di uno Stenus, o Stenius”?.

Rimane, comunque, ancora aperto il campo dello studio, direttamente sul territorio, atto ad accertare l’origine propria del Centro del versante jonico delle Serre che, di certo, si fonda su uno sperone di conglomerato miocenico e, quindi, sito formatosi geologicamente, nel secondo periodo dell’era terziaria o cenozoica.

La vera storia di Stignano è comunque legata alle vicende del Regio Demanio di Stilo e della sua Universitas comprendente diverse comunità limitrofe sotto l’orma di Casali. Stignano, quindi, fu Casale di Stilo fino al 1811, fino a quando cioè venne eretto a Comune autonomo sotto l’ordinamento amministrativo francese al tempo di re Gioacchino Murat, il maresciallo di Francia, cognato di Napoleone per averne sposato la sorella Carolina, divenuto re di Napoli quando seppe dimostrare alle popolazioni del Regno di sapere e volere abbattere il sistema oppressivo spagnolo attuando una politica di vere e proprie riforme tra cui, appunto, la restituzione dell’autonomia ai Comuni per diversi secoli sotto la giurisdizione di Contee o Feudi.

Fonte: http://www.comunestignano.it

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