Santena, commemorazione ufficiale di Camillo Cavour, l’intervento di Marco Fasano e i numeri della degustazione

Santena – 10 giugno 2012 – La commemorazione ufficiale del 151° anniversario della morte di Camillo Cavour si è chiusa con l’intervento di Marco Fasano, vice presidente dell’associazione Amici di Cavour. A seguire si è svolta la degustazione dei prodotti tipici dei luoghi cavouriani. La serata ha visto la partecipazione di 450 persone.

Marco Fasano, vice presidente dell’associazione Amici di Cavour, anche a nome della seconda vice, Irma Genova, ha illustrato le attività del sodalizio:  «Vorrei ringraziare le persone e le autorità presenti. Vorrei anche ringraziare gli sponsor, grazie ai quali noi possiamo fare questa serata. In particolare: l’Accademia della Pasta; la Cantina del Conte, la ditta Lenti; il grissinificio Feyles; la macelleria Crivello; la pizzeria il Basilicò e il ristorante Andrea. Vorrei anche ringraziare, di cuore, i membri della nostra associazione perché spesso vengono dimenticati. Dedico un grazie di cuore a loro perché svolgono un magnifico lavoro professionale dal punto di vista della qualità, ma volontario in quanto a  retribuzione, nel senso che non vengono assolutamente pagati. Spesso chi viene pagato è considerato di più di quello che fa il lavoro volontariamente e noi di lavoro ne facciamo veramente tanto. Basterebbe farsi una domanda: se non ci fosse l’associazione Amici della Fondazione in questo momento il castello riuscirebbe a essere aperto con continuità? Noi l’anno scorso, e anche prima, abbiamo portato in giro per il Nord Italia, ma anche in centro Italia e in Francia una mostra su Cavour e il suo tempo che è stata preparata da una volontaria, che ora è anche vice presidente dell’associazione, Irma Genova. La mostra ha avuto  un successo enorme. Tra i successi da addebitare all’associazione vi è anche l’apertura del parco Cavour: per Santena è una cosa importante. È stato riaperto nella quasi totalità e questo ha permesso di fare manifestazioni come quelle che ci sono state l’anno scorso, ma anche come quella dei prossimi giorni, dedicata a bambini e ai ragazzi delle scuole santenesi. E poi occorre altresì considerare il numero di ore di lavoro che vengono svolte da noi volontari qui al castello Cavour. Il castello viene tenuto aperto da marzo  a ottobre, ma bisogna aprirlo anche durante la settimana quando ci sono le visite guidate».

Marco Fasano ha aggiunto: «E i nostri associati, tutti noi, svolgiamo spesso e volentieri questi compito nell’oblio da parte dei mezzi e dei canali di informazione a livello nazionale. Io ringrazio moltissimo Filippo Tesio che attraverso il suo blog rossosantena.it e il settimanale il mercoledì e Mario Grieco con il bisettimanale Il corriere di Chieri, che danno grande risalto alla nostra attività, ma a livello nazionale devo dire che siamo un po’ deficitari. Devo anche dire che noi facciamo questo lavoro volontario nell’assoluto oblio da parte di storici che hanno saccheggiato, in passato, e saccheggiano, evidentemente metaforicamente, questo luogo traendone spunti e  documenti per pubblicazioni, ma spesso dimenticando di ricordare il valore di Santena come memoriale cavouriano. Il nipote di Camillo Cavour aveva immaginato questo titolo quando ha pensato di creare a Santena nella torre il memoriale cavouriano. Questo è importante perché spesso si fanno libri e si prendono spunti ma della fondazione Camillo Cavour che gestisce questo luogo e di Santena se ne ricordano in pochi».

«Vorrei ringraziare di cuore di nuovo i volontari – ha concluso Marco Fasano – e devo dire che, in momenti di crisi economica e morale, l’associazione che ha voluto fin dalla sua nascita la cerimonia del 6 giugno e quella che è stata creata successivamente, del 20 settembre, rappresenta la parte sana del Paese. Noi prima, nella celebrazione, abbiamo parlato dei valori della Patria: ebbene questi volontari rappresentano veramente la parte sana dell’Italia. Grazie».

Nerio Nesi, presidente della Fondazione Cavour ha chiuso così la parte ufficiale delle celebrazioni del 151° anniversario della morte di Camillo Cavour: «Questa cerimonia si conclude con la firma della convezione tra il Consiglio regionale del Piemonte e la Fondazione Cavour».  Marco Fasano ha detto: «Dopo la firma terminata la parte ufficiale i presenti possono  commemorare la morte di Cavour come probabilmente lui stesso avrebbe voluto: con la degustazione di prodotti agricoli tipici dei luoghi cavouriani. Nello stesso tempo iniziano le visite guidate al castello Cavour, in notturna».

Oltre ai trecento presenti alla cerimonia in tutta la serata sono arrivate altre 200 persone che hanno partecipato alla degustazione, allestita nei locali delle scuderie. La ditta Lenti ha affettato tre cosce di prosciutto cotto nazionale cuore rosa. L’accademia della Pasta ha offerto 32,5 chilogrammi di agnolotti serviti con sugo d’arrosto. La macelleria Crivello ha servito 46 chilogrammi di carne cruda tritata di vitella di razza bovina Piemontese, condita alla piemontese con sedano, olio e limone, sale e Parmigiano reggiano a scaglie. Il Ristorante Andrea ha offerto 120 chilogrammi di asparagi con 30 chilogrammi di salsa alla rucola.  Dal Grissinificio Feyles sono stati distribuiti 40 chilogrammi di mes rubatà. Il Basilicò ha distribuito 70 chilogrammi di gelato nei gusti: cioccolato, nocciola, gianduja, fragola e amarena.  La Cantina del Conte di Grinzane Cavour ha stappato 40 bottiglie di Nebbiolo e di Barbera d’Alba.  Domenico Licata, di Baldichieri D’Asti, in tutta la serata ha spillato 300 litri di acqua naturalizzata.

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