Santena – 8 luglio 2012 – L’amministrazione comunale ha organizzato un incontro con gli imprenditori santenesi annunciando la costituzione di una consulta delle attività produttive. L’incontro si è svolto martedì 3 luglio scorso, nel salone di palazzo Visconti Venosta. Con il sindaco Ugo Baldi e il vicesindaco Roberto Ghio erano presenti 15 imprenditori.
Roberto Ghio, vicesindaco e alle Politiche di sviluppo e promozione della città, si è rivolto così agli imprenditori: «Grazie per la vostra presenza e del tempo che ci dedicate. Noi intendiamo interloquire direttamente con voi: il nostro obiettivo è riuscire a realizzare una rete fra le imprese del territorio. Con la disponibilità di voi imprenditori intendiamo costituire una sorta di consulta delle aziende. Speriamo di riuscire a realizzare sinergia tra l’amministrazione comunale e le aziende presenti sul territorio cittadino. Intendiamo mettere in piedi uno sportello unico lavoro-impresa». «Sappiamo che anche per gli imprenditori e per il mondo del lavoro non è certo un momento facile – ha detto Roberto Ghio –. Se pur in un contesto di forte difficoltà la Regione e la Provincia hanno avviato iniziative che possono essere interessanti per gli imprenditori: ci sono misure e finanziamenti per le imprese. Un altro aiuto può arrivare dal piano giovani regionali. Altri sostegni sono mirati al lavoro autonomo e alla creazione di impresa. Ci sono novità anche per il microcredito e sulla formazione. Mi auguro che il cammino che abbiamo avviato per arrivare alla consulta delle imprese porti frutti positivi sia per l’amministrazione sia per voi imprenditori. Come amministratori faremo di tutto per riuscire a venire incontro alle esigenze di voi imprenditori. Il primo passo che intendiamo fare è quello dell’ascolto: questo è l’obiettivo dell’incontro di questa sera. Come amministratori intendiamo lavorare per realizzare uno sportello unico per le imprese».
Il sindaco Ugo Baldi ha detto: «Questo incontro vuole essere un inizio di un modo nuovo di lavorare con voi imprenditori. Noi non pensiamo di avere la bacchetta magica e sappiamo bene che non potremo risolvere tutti i problemi o sconfiggere la carenza di lavoro presente anche a Santena. Noi però crediamo che si possa cambiare modo di operare e questo è lo stimolo che ci muove. Noi pensiamo che qualsiasi cosa che noi intendiamo proporre non debba essere calata dall’alto. Noi amministratori riteniamo che in questo campo, come in altri in cui ci stiamo muovendo, le cose concertate abbiano una valenza maggiore e portino a risultati migliori. Senza pensare di rivoluzionare il mondo imprenditoriale santenese crediamo che lavorando insieme a voi imprenditori, con il vostro aiuto potremo portare qualcosa di buono alle aziende, ma anche ai nostri cittadini».
«Io e tutta l’amministrazione rappresentiamo tutti i cittadini – ha detto il sindaco –. Lavoriamo per migliorare il tessuto economico e sociale cittadino che in questi anni ha un po’ perso dinamicità. Il nostro intendimento, con l’aiuto degli imprenditori e dei commercianti che lo vorranno, è di riuscire a portare, nel giro di qualche anno, la città di Santena a essere un luogo dove vi sia un buon fermento di attività imprenditoriale e commerciale. E’ un cammino che vorremmo percorrere insieme agli imprenditori. Abbiamo alcune proposte che intendiamo confrontare con voi imprenditori. Intendiamo lavorare in rete, insieme a voi. Speriamo che questo sia l’inizio di un cammino. Intendiamo coinvolgere il maggior numero possibile di imprenditori. Oggi qui è presente una piccola ma significativa parte delle imprese cittadine: con voi iniziamo un cammino che intendiamo assolutamente condividere con tutti coloro che saranno disponibili».
L’incontro è proseguito con l’intervento di Gianni Baldi; si è presentato così: «Da 32 anni mi occupo di informatica. Oggi racconto quello che l’amministrazione intende fare in merito al progetto “Fare rete con il comune per affrontare la crisi”. Si tratta di alcune indicazioni uscite da uno dei gruppi di lavoro nati all’interno di Essere Santena per supportare l’operato dell’amministrazione cittadina». Gianni Baldi ha quindi presentato una serie di diapositive. La prima riguardava l’agenda dei lavori. In merito al rapporto aziende-comune l’obiettivo dell’amministrazione è di realizzare uno sportello unico delle pratiche e una sorta di bacheca contenente le offerte di lavoro in ambito cittadino. Tra gli obiettivi vi è quello di arrivare a fare rete tra comune e imprese.
In merito al rapporto aziende-comune Gianni Baldi ha sottolineato alcune criticità: «C’è troppa burocrazia. Spesso alle aziende mancano riferimenti certi e i tempi non sono mai quantificati. Le aziende hanno difficoltà nel reperire personale sul territorio. Per affrontare questi problemi abbiamo individuato cinque proposte: uno sportello unico delle pratiche; un elenco con i referenti, l’impegno a definire date certe per le varie pratiche; la costituzione di una bacheca elettronica con i curricola; l’impegno a favorire la formazione». Per porre rimedio alla difficoltà di accedere ai bandi regionali Gianni Baldi ha proposto di «realizzare una mailing list delle imprese in modo da poter inviare le informazioni sui bandi in base ai codici Ateco delle aziende». Nell’ambito della formazione del personale Baldi ha spiegato che «Il comune può mettere a disposizione i locali per fare formazione interaziendale e può cercare agenzie formative disponibili a fare formazione sul territorio per tutte le imprese cittadine».
Sempre in merito alla formazione Gianni Baldi ha proposto di: «Informare sulle opportunità possibili per accedere ai fondi di formazione finanziata e di portare sul territorio eventi formativi di interesse comune per una migliore gestione aziendale». Per fare fronte a «temporanee difficoltà gestionali delle aziende» Gianni Baldi ha proposto di «favorire lo scambio di idee anche attraverso la condivisione di casi di successo delle aziende locali». Gianni Baldi ha chiuso il suo intervento presentando una bozza di statuto della consulta delle attività produttive. «la consulta va intesa come un organismo di confronto e di dialogo strutturato, finalizzato a supportare e stimolare l’amministrazione comunale circa le esigenze ritenute prioritarie sia dal mondo imprenditoriale sia dalla società civile. Un organismo che svolge la rilevante funzione di trasferire le istanze della società civile e del mondo produttivo verso l’amministrazione comunale, favorendo le priorità delle decisioni».
Gli obiettivi della consulta sono indicati nell’articolo 1 della bozza distribuita che recita: “Favorire lo sviluppo della collaborazione tra le imprese allo scopo di migliorare il tessuto produttivo, commerciale e agricolo all’interno del territorio comunale. Promuovere e sostenere gli incentivi economici mettendo a disposizione risorse e mezzi per l’accesso al credito pubblico e privato. Stimolare iniziative rivolte alla formazione e qualificazione degli operatori economici e dei cittadini al fine di riqualificare le risorse umane disponibili sul territorio. Incentivare l’effettuazione di studi, ricerche, seminari inerenti l’attività industriale, artigianale, dei servizi turistici, commerciali e agricoli. Porre l’attenzione al complesso cavouriano per promuoverlo quale volano per le attività turistiche, artigianali e commerciali. Favorire la proposta e la ricerca delle risorse umane per tutto il settore delle attività produttive”.
Gianni Baldi ha chiuso il suo intervento con una diapositiva dal titolo “Non essere soli” e ha spiegato: «L’amministrazione comunale con la proposta della Consulta delle attività produttive vuole essere vicina alle aziende che ritiene risorsa indispensabile per tutto il tessuto sociale santenese. L’amminsitrazione con tale iniziativa si pone all’ascolto delle proposte e delle iniziative volte a migliorare il tessuto produttivo e si impegna a trovare soluzioni per rendere più agevoli le pratiche delle imprese. Infine, sempre l’amministrazione vuole favorire la formazione e la ricerca per dare più opportunità a tutti: imprenditori e cittadini». L’incontro è proseguito con l’intervento degli imprenditori. Di questo si riferirà con un altro post.
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