Torino, messaggio dell’arcivescovo ai fedeli musulmani per la fine del Ramadan

Torino – 18 agosto 2012 – In occasione della fine del Ramadan l’Arcivescovo di Torino, mons. Cesare Nosiglia, invia ai fedeli musulmani, tra cui alcuni Iman delle principali comunità musulmane della città, un messaggio di augurio in cui esprime a nome della Chiesa cattolica di Torino la più viva e spirituale partecipazione alla gioia della festa che conclude il digiuno dei fedeli musulmani.

Nel messaggio mons. Nosiglia si associa alla loro preghiera a Dio Clemente e Misericordioso, che è fonte di fraternità e di amore reciproco, di obbedienza e di adorazione. Richiama l’importanza di sviluppare, tra i fedeli musulmani e i cristiani, sentimenti e azioni di pace, basati su positivi rapporti di collaborazione per affrontarele difficoltà che assillano oggi tante persone e famiglie, a cominciare dal problema del lavoro, dei giovani, dell’integrazione tra tutte le componenti religiose e civili della nostra città e del territorio metropolitano.L’Arcivescovo ricorda ancora nel messaggio che «chi crede in Dio non può che nutrire sentimenti e comportamenti di rispetto, di accoglienza e di solidarietà verso ogni persona creata da Lui, riconoscendola nei suoi diritti e doveri inalienabili e universali e promuovendo il dialogo e l’incontro, per costruire una società più giusta, solidale epacifica».Mons. Nosiglia prega inoltre perché Dio doni ai fedeli musulmani, alle loro famiglie e ai loro figli pace e concordia, lavoro e spirito di solidarietà verso i poveri e bisognosi. Chiede, infine, al Dio della pace , della giustizia e dell’amore di condurre tutti i credenti e gli uomini e donne di buona volontà ad operare insieme per costruire un mondo nuovo.

TESTO INTEGRALE DEL MESSAGGIO PER LA FINE DEL RAMADAN
Ai fedeli musulmani che abitano nel territorio della Diocesi di Torino, al termine  del mese di Ramadan vi auguro che, rafforzati nell’obbedienza a Dio e nella pazienza, sappiate perseverare nell’adorazione di Dio, ogni giorno della vita che Dio vorrà concedervi, con la preghiera e le buone azioni, nella vostra famiglia e nella società.I frutti del mese di digiuno vi rendano testimoni di Dio. Noi credenti sappiamo che in questo nostro tempo, percorso da profonde inquietudini e tensioni presenti nel mondo, Dio ci ha scelto per essere testimoni della Sua adorazione e del bene verso tutti.
Nel nostro territorio i cristiani e musulmani, vivono in pace e desiderano conoscersi sempre meglio, rispettarsi e collaborare insieme per affrontare le difficoltà che assillano oggi tante persone, famiglie e l’intera società torinese: il grave problema del lavoro,quello della educazione dei giovani e il loro futuro, quello della integrazione e della collaborazione tra tutte le comunità etniche, i fedeli di diverse religioni e ogni uomo e donna di buona volontà.
Chi crede in Dio non può che nutrire sentimenti e comportamenti di rispetto, di accoglienza e di solidarietà verso ogni persona creata da Lui, riconoscendola nei suoi diritti e doveri inalienabili e universali – tra cui in particolare quello della libertà religiosa – e promuovendo il dialogo e l’incontro per costruire una società più giusta, solidale e pacifica.Per realizzare tutto ciò abbiamo bisogno dell’aiuto di Dio e per questo dobbiamo invocarLo con il digiuno e la preghiera, perché ci indichi le vie della fraternità e dell’amore reciproco,dell’obbedienza e dell’adorazione di Lui, clemente e misericordioso.Che Dio doni pace e concordia alle vostre famiglie e successo ai vostri figli, secondo la sua volontà. Che Dio doni il lavoro, e nella solidarietà possiate soccorrere i poveri e più bisognosi. Possa il Dio della Pace, della Giustizia e dell’Amore condurre tutti i credenti adoperare insieme come convinti costruttori di un mondo nuovo.La Chiesa cattolica di Torino si unisce spiritualmente alla gioia della festa che conclude il digiuno: buon ‘id al fitr.
+ Cesare Nosiglia,Arcivescovo di Torino.
Torino 18 agosto 2012