Santena, la Prodit Engineering chiede di realizzare un campus capace di accogliere mille studenti libici

Santena – 27 ottobre  2012 – Un secondo argomento trattato durante la riunione dei capigruppo riguarda la richiesta della Prodit Engineering di edificare  all’interno del sito aziendale un campus capace di accogliere mille studenti libici per un periodo di formazione di un anno. Il sindaco la questione la sintetizza così.

«Sono mesi che la Prodit Engineering  ci aveva accennato questa possibilità – afferma il sindaco Ugo Baldi – ora sono arrivate lettere e richieste pressanti. La ditta ora chiede una risposta in tempi brevi. In sostanza la Prodit Engineering sta lavorando per ottenere una commessa che prevede attività di formazione della durata di un anno a un migliaio di persone, provenienti dalla Libia. La formazione verrebbe svolta nella sede della Prodit Engineering, ditta che intende realizzare un vero e proprio campus per far alloggiare queste persone nell’area retrostante il sito aziendale di via Asti 81, ai confini con la borgata Marocchi di Poirino. E’ chiaro a tutti che il problema sta tutto nella richiesta di realizzare strutture residenziali all’interno del perimetro aziendale. I dirigenti della Prodit affermano di dover realizzare le strutture perché sinora non sono riusciti a reperire luoghi per far alloggiare i mille studenti».

«Diciamo che la nostra preoccupazione – prosegue Ugo Baldi – è tutta rivolta all’insediamento di mille persone da accogliere per un anno: si tratta di un decimo dell’intera popolazione santenese. Noi, in questi giorni, ci siamo attivati, anche attraverso il vice sindaco di Torino Tom Dealessandri, per cercare soluzioni abitative a Torino o nei dintorni. Sinora non siamo riusciti a reperire nessuna struttura in grado di accogliere un numero così alto di persone. La ricerca continua e non è detto che debbano essere sistemati tutti insieme, in un solo sito. C’è anche dell’altro: la realizzazione di un simile insediamento dal punto di vista urbanistico richiede una variante del piano regolatore cittadino che non potrà avere tempi brevi. A breve ci sarà un incontro tra la Prodit, l’ufficio Tecnico comunale e la Regione per capire quali sono i passi da compiere per arrivare fino al via libera alla costruzione dell’insediamento. Faccio presente che la Prodit Engineering ha chiesto risposte in tempi brevi; da quel che abbiamo capito addirittura entro fine anno. L’azienda punta ad aggiudicarsi una commessa che arriva dal nuovo governo libico: in corsa per ottenere l’assegnazione ci sono anche ditte inglesi. L’amministrazione sta cercando di fare il possibile per gestire questa operazione, salvaguardando gli interessi della città e senza penalizzare quelli della ditta».

**

blog www.rossosantena.it

filippo.tesio@tin.it

©riproduzione riservata