Santena, gli strali di Patrizia Borgarello contro il sindaco per il campo nomadi di via Longoria 20

Santena – 30 ottobre 2012 – Lo consigliera provinciale della Lega Nord Patrizia Borgarello ha preparato un altro comunicato stampa in cui attacca il sindaco a proposito di quello che in città viene definito campo nomadi e cioè 40 persone abitanti dell’area di via Longoria 20: croati, bosniaci e italiani. Borgarello il suo comunicato lo titola così: «L’amministrazione comunale di Santena cosa aspetta a far valere i propri diritti contro chi attua abusi edilizi? Forse la Corte dei Conti potrà dare le risposte che cerchiamo». Di seguito, il comunicato della Lega Nord e la risposta del sindaco Ugo Baldi.

Questo il comunicato inviato ieri ai mezzi di informazione.

PROVINCIA DI TORINO

GRUPPO CONSILIARE LEGA NORD

Comunicato stampa

Borgarello: «L’amministrazione comunale di Santena cosa aspetta a far valere i propri diritti contro chi attua abusi edilizi? Forse la Corte dei Conti potrà dare le risposte che cerchiamo».

Dopo la notifica dell’ordine di demolizione emanata dal sindaco Baldi verso le popolazioni rom che abusivamente hanno costruito manufatti in un terreno ai bordi della tangenziale, è stato presentato un ricordo (legittimo) al tar. Nell’attesa che il tribunale si pronunci avverso tale ordinanza di abbattimento delle costruzioni illegali, il Comune ha comunque legalmente acquisito l’area in oggetto. il ricorso infatti blocca sì l’ordine di demolizione, ma non l’acquisizione dell’area da parte del Comune, che opera in automatico, allo scadere dei 90 giorni, qualora i contravventori non abbiano adempiuto all’ordine di demolizione.

Il ricorso al Tar, qualora ve ne fosse bisogno, testimonia che la demolizione non c’è stata, dunque, oggi, il terreno e i fabbricati, sono da considerare di proprietà del Comune di Santena. L’ulteriore adempimento formale della notifica dell’accertamento della mancata demolizione, serve solo quale titolo per trascrivere l’acquisizione nei pubblici registri, ma dal 20 ottobre l’area è giuridicamente di proprietà del Comune di Santena, così come recita un’apposita sentenza della corte di cassazione. E’ ovvio che ogni danno pecuniario derivante dall’ inerzia del Sindaco, costituisce potenziale danno erariale perseguibile dalla Corte dei Conti.

Nel caso specifico, ad esempio, la Ativa dovrà procedere all’esproprio e quindi l’ indennizzo dovrà essere percepito dal Comune e non da chi ha usufruito di tale area, cioè i rom. E’ però ovvio che se il Comune non trascrive l’acquisizione alla conservatoria, l’Ativa liquiderà i rom ritenendoli legittimi proprietari, a danno del Comune. Il sindaco Baldi agirà di conseguenza o dovremo ricordarglielo noi con un atto formale?

Patrizia Borgarello

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Sin qui il comunicato della Lega Nord in consiglio provinciale. Il sindaco Ugo Baldi, dopo avere letto il comunicato, afferma: «Che cosa dire? Nel comunicato ci sono imprecisioni e inesattezze. Per prima cosa noi non abbiamo affatto acquisito l’area. Ricordo alla consigliera provinciale Borgarello che per poter acquisire l’area al patrimonio del comune dovremo prima sgomberarla. E per fare sgomberare le 40 persone che vivono in via Longoria 20 occorre prima sapere dove sistemarle.  Naturalmente per la ricerca della soluzione a questo problema l’amminsitrazione santenese dovrà confrontarsi e concertare una soluzione con la Prefettura e con la Regione Piemonte».

«In non so bene come definire questo comunicato della Borgarello – prosegue perplesso Ugo Baldi –. Mi sembra un tantino farneticante. Percepisco anche un certo accanimento rispetto a questa vicenda. Per inteso, vorrei ricordare alla consigliera provinciale che è anche componente il gruppo di minoranza Noi x Santena, che il problema delle persone che risiedono in via Longoria 20 era già ben presente quando, per anni, nella giunta guidata dal sindaco Benny Nicotra, la stessa Borgarello era assessora al sociale. Nessuno si era mai mosso. A pochi mesi dall’avvio dell’amministrazione da me guidata abbiamo compiuto un sopralluogo e, successivamente, dopo avere riscontrato alcuni abusi edilizi, disposto con un’ordinanza che i container abusivi venissero rimossi e l’area ripristinata. Per intanto vorrei ricordare alla consigliera Borgarello che sino a oggi mai nessun sindaco aveva ritenuto di emettere specifica ordinanza. Detto questo, dopo avere letto il comunicato che, oltre a una serie di imprecisioni, mi sembra abbia toni un po’ sopra le righe, vorrei far presente che si tratta di un problema complesso. Mi sembra che alla consigliera sfugga che per procedere con l’acquisizione dell’area non è sufficiente constatare la mancata demolizione dei manufatti abusivi, ma occorre anche sgombrare l’area. In via Longoria 20 vivono parecchi minori. La comunità di via Longoria 20 non ha mai creato problemi alla borgata Ponticelli, come a tutti gli altri santenesi. Dico questo perché l’intero comunicato mi sembra che voglia strumentalizzare questa vicenda».

Il sindaco Ugo Baldi prosegue: «Intendo convocare un tavolo di lavoro con la Prefettura e con la Regione Piemonte per vedere di arrivare a trovare una soluzione. Faremo tutti i passi che sono da fare, evidentemente rispettando la normativa. In merito alla questione dell’Ativa vorrei solo ricordare che, a oggi, il terreno è ancora di proprietà di uno dei capifamiglia e non è certo passato nella disponibilità del Comune. Per cui non è affatto vero che l’Ativa procedendo con gli espropri dovrebbe pagare il Comune. Su questo fatto specifico il comunicato mi pare davvero assurdo. La chiamata in causa della Corte dei Conti mi sembra campata in aria. Ho comunque intenzione di riunire i capigruppo per iniziare ad affrontare la questione di via Longoria 20».

Il sindaco prosegue: «Nei prossimi giorni andremo a controllare se hanno ottemperato a quanto disposto dall’ordinanza che disponeva la rimozione delle costruzioni abusive e il ripristino dell’area. Se non hanno ottemperato dovremo acquisire parte dell’area. Se l’ordinanza è stata disattesa avvieremo l’iter del procedimento che ci porterà all’acquisizione. Dopo l’accertamento di carattere  tecnico procederemo con il frazionamento dell’area. Accanto a questo dovremo predisporre i provvedimenti di sgombero. Sgomberare un’intera comunità, 40 persone in tutto, è comunque un tantino complicato. Occorre prima trovare una collocazione adeguata per tutte queste persone. Come detto ci sono minori e la vicenda ha risvolti di ordine pubblico. Un eventuale sgombero andrà concertato con la Prefettura e con la Regione. E poi una comunità come quella di via Longoria è tutelata da apposita normativa. Si tratta di una sorta di campo nomadi. In altri comuni i campi nomadi sono stati regolarizzati dalla Regione. Dunque la situazione è un tantino complessa e per arrivare a trovare una soluzione le scorciatoie non sono consigliate. Pochi giorni fa dall’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia è arrivata una lettera pastorale “Non stranieri ma concittadini e familiari di Dio” dedicata ai popoli nomadi e anche di essa, in qualche modo, dovremo tenere conto nell’individuare una soluzione».

Sin qui il comunicato e le risposte che arrivano dal sindaco Ugo Baldi. Per finire ricordo che oltre che consigliera provinciale Patrizia Borgarello è eletta in consiglio comunale cittadino nelle fila dei Noi x Santena, formazione di minoranza che ha eletto due consiglieri. Il secondo consigliere di Noi x Santena è Tommy Elia. Interpellato sul comunicato stampa di Patrizia Borgarello, Elia afferma: «Quello è un comunicato della consigliera provinciale della Lega Nord Patrizia Borgarello. Io non ne sapevo nulla e non c’entro nulla. E ritengo che il comunicato non abbia nulla a che vedere con il gruppo consiliare Noi x Santena».

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Il comunicato stampa della lega Nord: Comunicato borgarello rom santena

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