Santena – 8 novembre 2012 – «Stamattina, alle ore 8,30, abbiamo visto e fotografato un falco pellegrino nel parco Cavour. Era nell’area dietro la torre, a terra, intento a mangiarsi un piccione appena catturato». Con queste parole Marco Fasano, presidente dell’Associazione Amici di Camillo Cavour annuncia un evento atteso: è probabile che sia tornato in città uno dei tre falchi pellegrini allevati mesi fa nel nido sito sul campanile. L’obiettivo è raggiunto: ora per i piccioni la vita nella zona del parco, come in gran parte del centro cittadino, si fa veramente difficile.
Subito dopo avere scattato una foto con l’iPhone per documentare l’evento Marco Fasano ha inviato l’immagine con tanto di breve commento: “E’ tornato!!!”. «Da alcuni giorni il custode del complesso cavouriano mi aveva riferito di avere visto in zona un falco pellegrino – spiega Marco Fasano –. Stamattina abbiamo visto il falco pellegrino, a terra, che stava cibandosi di un piccione appena abbattuto. Il falco pellegrino stava compiendo il suo dovere: cacciare i piccioni che infestano il centro cittadino, cagionando un bel po’ di danni per il tanto guano che producono. E’ molto probabile che il falco pellegrino sia uno dei tre stati allevati nel nido sistemato sul campanile cittadino, dove sono rimasti sino a che non hanno imparato a volare. L’arrivo del falco pellegrino è una notizia positiva. Infatti, l’associazione Natura cascina bellezza onlus, in collaborazione con la Cooperativa la Salcerella, il Wwf Italia, la parrocchia di Santena, il comando dei vigili del fuoco volontari di Santena e l’Associazione Amici di Cavour, all’inizio del 2012 hanno promosso il progetto “Adotta un falco pellegrino” che prevedeva l’insediamento di questo rapace diurno nella cassetta nido artificiale collocata sul campanile della chiesa di Santena. Attraverso il falco pellegrino si intende operare un controllo quantitativo delle popolazioni di specie nocive o problematiche per l’uomo, con particolare riguardo per i piccioni».
Costanzo Ruella, dell’associazione Natura cascina Bellezza, aggiunge: «Sapevamo che in queste settimane – in novembre e dicembre – il falco pellegrino sarebbe potuto ritornare nel parco Cavour. Oggi sono state scattate alcune immagine: da esse cercheremo di capire se è uno dei tre che hanno spiccato il volo dal nido del campanile. Possiamo riconoscere i tre dall’anello posizionato attorno alle zampe. Se sarà necessario scatteremo nuove immagini per cercare di arrivare all’identificazione. Il falco potrebbe anche non essere uno dei tre cresciuti del nido sul campanile: questo non importa molto, quello che conta è che l’obiettivo sia stato raggiunto. Sono alcuni giorni che il falco pellegrino è presente in zona. I piccioni hanno subito modificato le loro abitudini e, in parte, hanno subito lasciato il centro cittadino. In queste ore abbiamo rimesso in funzione la webcam che riprende quanto avviene all’interno del nido fissato sul campanile. Il falco dovrebbe decidere di preparare il nido per poi abitarlo. Per ora possiamo solo dire che l’arrivo del falco pellegrino è una buona notizia. Nei prossimi giorni, con nuove fotografie e con la visione delle immagini che arrivano dal nido sapremo qualcosa di più. La cosa importante e significativa è che un falco pellegrino sia arrivato».
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