Santena – 27 novembre 2012 – La squadra del presidio di Libera di Santena e Villastellone si è aggiudicata il torneo della solidarietà “Un calcio ai confini”, iniziativa contro ogni forma di razzismo e discriminazione, organizzata domenica 25 novembre, dalle ore 10 alle 19, all’oratorio San Luigi, di via Vittorio Veneto, 31.
Il torneo che aveva come slogan “In campo conto il razzismo” è stato organizzato dalla parrocchia di Santena, dal Circolo Villa Tana, dal locale comitato della Croce rossa, dal presidio di Libera e dall’amministrazione comunale. Poco prima della premiazione, a pomeriggio inoltrato, l’assessore Paolo Romano ha detto: «Ringrazio tutti gli organizzatori di questo torneo. Ringrazio tutti i giocatori che hanno partecipato e gli arbitri Calogero Mantione e Andrea Veronesi. Va bene lo spirito agonistico, ma poi ricordiamoci il fine per cui eravamo qui oggi: scendere in campo contro il razzismo. Si tratta di un torneo della solidarietà su un campo di calcio a 5. Una iniziativa contro ogni forma di razzismo e verso uno spirito – personale e collettivo – fatto di azioni non discriminanti verso gli altri».
Prima di distribuire le coppe alle squadre ha preso la parola Franco Romanu: «Ringrazio di cuore tutte e persone che hanno contribuito a realizzare questo torneo. In particolare, Matteo e Graziano, che hanno creduto in questo progetto. Rivolgo un grazie ai commercianti che hanno offerto i trofei: il Crai di Santena; la macelleria Leonardi; la Caffetteria Cavour, il bar Villa Tana e il negozio Il Fiore, per i palloncini che hanno simboleggiato la pace in questa giornata, che abbiano liberato in cielo ogni inizio di partita. Un grazie particolare va all’assessore Paolo Romano che ha donato la coppa alla squadra prima classificata e ha mostrato sensibilità e disponibilità, caratteristiche che lo distinguono. Un grazie va ancora indirizzato al parroco don Nino Olivero che ha permesso di realizzare questo evento che, sicuramente, avrà un seguito».
Poi sono partite le premiazioni, iniziando dal fondo, con la squadra della Croazia, gli Halilovic: la formazione conta sei componenti con il cognome Halilovic: Messina, Kennedy, Gaetano, Jacopo, Tamango e Balantai. La squadra è completata da Toni Lami e Gigi Danoio. A seguire, al quinto posto, è stata premiata la squadra della Croce rossa, con i giocatori Giuseppe Poma, Marco Fecchio, Stefano Saba, Angelo Gentile, Andrea Franceschetto, Diego dal Pra, Edoardo Della Bruna. Quarta piazza per la squadra dei ragazzi del sud: Andrea Mariniello, Rinaldo Burzio, Antonio Di Martino, Raimondo Laudiero, Ciro Ruggero, Emanuele Leonardi, Andrea Tosco e Massimiliano Gallo. Terza piazza per la formazione del comune di Santena: Massimiliano Mancuso, Andrea Scaroni, Claudio Cottini, Marco Razzetti, Giovanni Le donne, Stefano Gemello, Paolo Romano, Roberto Ghio e Sebastiano Aurea. La squadra Villa Tana – Franco Romanu, Gerry Castagna, Matteo De Martino, Gaetano Cosmano, Ciro Lotti, Antonio Ricciardo, Carlo Crispino, Gianfranco Curiale – si è classificata seconda. Il torneo è stato vinto dalla squadra dei ragazzi del presidio di Libera: Fabio Ghironi, Graziano Dell’Aera, Andrea Bassan, Fabio Curti, Cristian Afloarei, Constantin Cercel. Il premio per il miglior giocatore è andato a Constantin Cercel, di Libera. Il trofeo per il miglior portiere è stato consegnato a Franco Romanu di Villa Tana
Le premiazioni sono continuate con la consegna di una coppa speciale. Franco Romano ha detto: «Questa coppa rappresenta due persone di colore diverso che si abbracciano e si incontrano. Sono il segno di una accoglienza verso tutti che il bar Villa Tana, nella persona di Matteo De Martino, esercita verso tutti. Con questa coppa vogliamo dire due cose. La prima è un grazie a Matteo e alla sua famiglia, per il servizio che fornisce all’oratorio. La seconda è un impegno per tutti noi perché il bar di Villa Tana sia sempre porta aperta all’accoglienza verso tutti». La coppa l’ha consegnata il sindaco.
Mentre i flash illuminavano le foto il sindaco Ugo Baldi ha portato un breve indirizzo di saluto: «Rivolgo un saluto a tutti quanti. Non poteva esserci cosa più carina: tutto è avvenuto in semplicità, come devono essere fatte tutte le cose in questo comune. In modo semplice. In amicizia. In modo che legando insieme si possano superare i momenti difficili. Come diceva il cantante Gianni Morandi: “Stiamo uniti”. Grazie a tutti. E buona serata a tutti».
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