Santena – 2 dicembre 2012 – Giuliana Vedelago, medico, in settimana arriva in città per prendere il posto di Silvana Croso, medico di base, messa in quiescenza. Ugo Baldi, sindaco della città, spiega quanto successo in questi giorni e come si è arrivati a trovare soluzione a un problema che stava creando preoccupazione in alcuni mutuati, inizialmente costretti a scegliere un medico fuori città.
«In pochi giorni abbiamo risolto un problema – premette Ugo Baldi –. A seguito della messa in quiescenza della dottoressa Silvana Croso erano sorti problemi di sistemazione e ricollocazione dei suoi mutuati che non potevano più trovare sistemazione presso i medici di Santena. La normativa prevede che, una volta esauriti i posti liberi tra i medici della città, occorra far riferimento ad altri medici dei comuni del distretto. Nel nostro caso i medici di base di Cambiano hanno quasi esaurito i posti liberi per cui gli assistiti che facevano riferimento alla dottoressa Croso avrebbero dovuto scegliere medici di Poirino. E questo, naturalmente, soprattutto per le persone anziane, ha subito creato situazioni di disagio. Come facilmente comprensibile gli anziani e le loro famiglie non ci hanno messo molto ad allarmarsi. E sono subito venuti a lamentarsi in municipio, naturalmente puntando subito al sottoscritto».
«Anche se il Comune non è certo l’attore principale di tale vicenda, che è in capo a livello di Asl e del distretto di Chieri – prosegue Ugo Baldi – l’amministrazione si è comunque mossa. Ci siamo incontrati con il responsabile del distretto di Chieri Mario Traina, con il responsabile dell’equipe medica Luigi Corbetta e con il consigliere comunale e medico Tommy Elia che ha collaborato in modo fattivo nella vicenda. In un primo momento, a fronte del pensionamento della dottoressa Croso l’unica soluzione ipotizzabile sembrava quella di far trasferire a Santena qualche medico di base di Poirino per prendere in carico i mutuati rimasti senza medico di riferimento. Era comunque chiaro che non si potevano certo obbligare i medici della vicina Poirino a decidere di percorrere questa strada. Per qualche giorno alcuni mutuati hanno dovuto giocoforza scegliere i medici di base di Poirino. Si trattava di una soluzione non certo ottimale. In particolare, i pazienti anziani che non sono sicuramente tranquilli nel saper che, per recarsi dal loro medico di base, devono andare in una città diversa da quella dove risiedono. Tale situazione ha innescato malcontento e fatto partire dai cittadini una serie di lamentele. A fronte di tutto ciò siamo nuovamente ritornati alla carica con il distretto di Chieri dell’Asl To5. Dopo varie discussioni direi che i problemi sono stati prontamente recepiti. Devo subito anche dire che il distretto ha ragionevolmente capito che bisognava fare uno “strappo” alle regole ed è riuscito a trovare una nuova risorsa medica: la dottoressa Giuliana Vedelago, che mercoledì prossimo firmerà l’accettazione a seguito della nomina già arrivata dalla Regione Piemonte».
Il sindaco prosegue: «Nei giorni scorsi ho avuto un incontro con la dottoressa Vedelago, alla presenza di Corbetta ed Elia. La dottorezza ha riferito di avere piacere di lavorare sul territorio. Potrà tranquillamente assorbire tutti i mutuati che facevano riferimento alla dottoressa Croso. I mutuati che in questi giorni hanno scelto medici di Poirino, se lo desiderano, possono tornare tranquillamente indietro. Quando successo al cittadino potrà apparire assurdo, ma la normativa prevede che, prima di nominare un nuovo medico, anche in caso di pensionamento, si dovrebbe saturare la disponibilità del medici esistenti sia in città sia nel distretto di appartenenza, nel nostro caso Cambiano e Poirino. Si tratta di regole che formalmente sulla carta potrebbero anche funzionare, ma in pratica creano non pochi problemi ai mutuati. Ricordo ancora che la dottoressa Croso, come gran parte degli altri medici di base, assiste molti anziani e quindi è davvero opportuno che il medico appartenga al territorio. La direzione del distretto di Chieri ha capito la situazione: come sindaco non posso che ringraziare il dottor Mario Traina, direttore del distretto, così come un grazie va indirizzato ai medici Corbetta ed Elia. Già questo mercoledì, con la firma della dottoressa, la vicenda dovrebbe chiudersi positivamente. Non c’è ancora certezza al 100 per cento, ma è molto probabile che la dottoressa Vedelago avrà il suo studio nell’ambito dei locali dell’equipe del dottor Corbetta, in piazza Forchino».
«Da questa vicenda, se posso permettermi – chiude Ugo Baldi – arriva un insegnamento. Anche di fronte a un problema serio, venuto fuori all’improvviso, lavorando in sinergia siamo riusciti ad arrivare a una soluzione, riducendo al minimo i disagi per i cittadini, in questo caso i mutuati. Forse, a livello iniziale, non è stato correttamente pesato il disagio che questa vicenda poteva far sorgere nei cittadini. Con questo non intendo dare colpa a nessuno di quanto successo. L’importante è che, con la buona volontà e la collaborazione di tutti, il problema ora sia risolto».
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