Santena – 9 dicembre 2012 – In via Tana è apparso un murales. Tra la farmacia Cavour e l’edificio che ospita la polizia municipale, all’ingresso che porta allo studio di Marco Fasano, due writers santenesi, Roberto Lotrecchiano e Teodoro Bungaro, hanno pittato un volto di Camillo Cavour. Un primo piano classico, una rappresentazione dello statista con, accanto, la riproduzione della sua firma.
«La tecnica non ha propriamente un nome – precisa Roberto Lotrecchiano –. Semplicemente lo spessore delle linee disegnate varia a seconda se occorre ottenere l’ombra o la luce riflessa. Il volto emerge nel gioco di luci e ombre. A lato del volto del tessitore dell’Unità d’Italia sarà realizzato un tricolore, con una coccarda per richiamare anche l’Italia. L’immagine è realizzata su uno sfondo rosa pesca. Il volto e la firma sono in nero. Più o meno, in tutto, serviranno una ventina di ore di lavoro».
La materializzazione del volto di Cavour a partire da un bozzetto approvato da Marco Fasano è frutto dell’esperienza messa a frutto dai due writers che hanno già pittato il Punto informativo del turismo della città di Chieri, il sottopasso ferroviario della stazione di Cambiano, un murales dell’oratorio San Luigi a Santena e una serie di locali nel chierese e non solo.
Come è maturata l’idea di realizzare un ritratto di Camillo Cavour lo spiega Marco Fasano, presidente dell’Associazione Amici della Fondazione Cavour: «Santena potrebbe ospitare una serie di questi ritratti disegnati sui muri delle nostre case. Si tratta di una delle tante iniziative che i cittadini possono mettere in atto in vista della completa ristrutturazione del complesso cavouriano i cui lavori sono in fase di avvio. Quattro sono i filoni che si possono seguire per la realizzazione di queste immagini: il Risorgimento; l’unità dell’Italia; la nascita dell’Europa. Quattro grandi temi che si potrebbero seguire e sviluppare per creare a Santena, città di Camillo Cavour, un vero e proprio museo all’aperto, un museo diffuso». Teodoro Bungaro, aggiunge: «Con i murales intendiamo comunicare che Santena non è solo la città che ospita il complesso cavouriano ma è un paese che è stato culla del Risorgimento».
«L’idea delle immagini – prosegue Marco Fasano – mi è venuta nell’ambito delle iniziative che portiamo avanti con l’associazione Amici di Cavour per aumentare il livello di integrazione fra la città di Santena e il complesso cavouriano. A breve inizieranno i lavori nei locali nelle ex scuderie come nel castello cavouriano. Accanto alla completa sistemazione di tutto il complesso io penso che anche tutta la comunità santenese debba fare tutto il possibile per valorizzare questa grande risorsa del complesso. In questo contesto io penso che alcuni cittadini siano nelle condizioni di mettere a servizio della città come dei turisti i muri delle proprie case per ospitare una serie di murales, una forma d’arte assolutamente preziosa. L’obiettivo di queste immagini è accogliere i turisti nel percorso di avvicinamento al complesso cavouriano. Una volta avviata questa iniziativa io penso che non mancheranno le persone che si renderanno disponibili a realizzare questi murales. Naturalmente come associazione Amici di Cavour chiediamo di essere contattati per dare un consiglio ed esprimere un parere in merito alle immagini che si realizzeranno, tutto questo per coordinare in modo unitario le immagini che, mi auguro, prenderanno vita sui muri cittadini. Murales che piano piano contribuiranno a rappresentare l’immagine della nostra città».
Marco Fasano aggiunge: «Il successo dell’iniziativa dei murales dipenderà comunque anche dall’accoglienza che l’amministrazione riserverà a questa iniziativa. Accanto alla necessaria disponibilità dei proprietari di mettere a disposizione dell’immagine della città i muri servirà un progetto unitario coordinato dall’amministrazione.
L’iniziativa di Marco Fasano non è caduta ne vuoto: in pochi giorni alcuni cittadini hanno manifestato la loro disponibilità ad accogliere altri murales. Tra di essi Caterina Alfarano e Secondino Crivello, titolari della rinomata macelleria in via Pezzana. «Sul portone carrabile di ingresso – spiega Caterina Alfarano – intendiamo realizzare due figure, in verticale. Nei giorni scorsi sono andata in municipio a proporre questa iniziativa e ho scoperto che altri avevano avuto la stessa idea. Mettere a disposizione della città e dei turisti un muro o il portone consentirà di realizzare un museo naturale, a cielo aperto. Una buona iniziativa che consente ai santenesi di contribuire a rinnovar l’immagine di Santena, città di Camillo Cavour».
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@FilippoTesio