Santena – 23 dicembre 2012 – La Giunta comunale ha deliberato di aderire al Fondo rotativo Sbloccacrediti, realizzato da Unioncamere Piemonte, in collaborazione con Anci Piemonte e alcuni istituti bancari.
Roberto Ghio, vicesindaco e assessore alle Politiche di sviluppo e promozione della città, in Giunta ha presentato così il punto: «Il fondo rotativo Sbloccacrediti è un progetto finanziato dalle Camere di commercio con il coordinamento di Unioncamere Piemonte e realizzato in collaborazione con Anci Piemonte e alcuni istituti bancari convenzionati. L’iniziativa intende dare una risposta alle richieste delle piccole e medie imprese che lamentano, la lentezza dei pagamenti delle fatture parte della Pubblica amministrazione. Questa situazione tende a creare un forte squilibrio di liquidità, oltre al rischio di mettere in seria difficoltà l’impresa e la sua solvibilità. Le Camere di commercio piemontesi, hanno pertanto creato congiuntamente un Fondo rotativo di 10 milioni di euro a favore delle piccole medie imprese piemontesi che vantano crediti certificati nei confronti delle amministrazioni comunali».
Roberto Ghio ha ricordato alcuni dati pubblicati, estrapolati dal sito Anci Piemonte che testimoniano la serietà e gravità del problema: “Nel 2011 le imprese italiane hanno atteso in media 180 giorni per la liquidazione delle fatture da parte della PA, contro un tempo medio delle imprese francesi di 64 giorni e 35 delle imprese tedesche. La situazione italiana appare ancora più preoccupante se si considera che l’attesa media del 2011 risulta significativamente superiore a quella del 2009, quando le imprese attendevano di essere pagate dalla pubblica amministrazione da circa 128 giorni e lamentano da più parti il peggioramento dei tempi di incasso dei crediti nell’ultimo anno: un segno evidente della crescente difficoltà in cui versano le nostre aziende, soprattutto quelle di piccole e medie dimensioni, che a causa dell’allungamento dei tempi di pagamento si ritrovano senza liquidità”.
Il vicesindaco ha proseguito. «Questa iniziativa di Unioncamere Piemonte rappresenta una boccata d’ossigeno per le amministrazioni comunali e per tutte quelle aziende fatte, sovente, di piccoli imprenditori, che con grande difficoltà, ma con altrettanto coraggio, affrontano questo delicato e complesso momento storico-sociale. L’iniziativa Sbloccacrediti nasce per contrastare la crisi economica delle imprese del nostro territorio. Gli istituti bancari, hanno aderito con convinzione a questo progetto perché è importante che le piccole medie imprese piemontesi possano riscuotere il più velocemente possibile e senza costi aggiuntivi i crediti vantati nei confronti della Pubblica Amministrazione. Le piccole medie imprese infatti sono parte integrante del tessuto economico ed è quindi fondamentale agevolarne l’attività di impresa con condizioni di favore per gli imprenditori per lo sblocco dei propri crediti. Possono usufruire del Fondo Sbloccacrediti Piemonte le micro, piccole e medie imprese che: abbiano sede legale o operativa in Piemonte; non siano in liquidazione o altra procedura concorsuale; siano in regola con il pagamento del diritto camerale; vantino un credito già scaduto, certo, ed esigibile che deve essere certificato da un’amministrazione comunale; abbiano un merito del credito pari o superiore a solvibilità sufficiente. Il Fondo rotativo delle Camere di commercio piemontesi consente lo smobilizzo a tasso zero di crediti scaduti e certificati da parte delle amministrazioni comunali fino a un ammontare massimo di euro 50.000, per impresa. La piccola e media impresa deve ottenere la certificazione del proprio credito direttamente dall’amministrazione comunale per poi consegnarla in una qualsiasi filiale degli Istituti bancari convenzionati, al fine del trasferimento dei fondi; fino a 50mila euro, le operazioni per l’impresa non hanno costi né per interessi né per l’istruttoria. Il Fondo rotativo Sbloccacrediti è operativo fino al 31 dicembre 2013».
Roberto Ghio ha proseguito: «Di recente questa amministrazione ha incontrato i funzionari degli Istituti Bancari convenzionati responsabili del progetto i quali: hanno illustrato l’intervento; hanno consegnato una brochure che esplicita l’iniziativa promossa; si sono dichiarati disponibili a informare le piccole e medie imprese creditori del comune dell’opportunità di accedere al fondo rotativo Sbloccacrediti, mediante incontri pubblici o contatti diretti con gli imprenditori interessati. L’Amministrazione comunale di Santena, pur non essendo direttamente investita della problematica dei ritardati pagamenti ai propri creditori avendo fino ad oggi fatto fronte ai pagamenti con regolarità e senza gravi ritardi, ritiene comunque opportuno promuovere e aderire a tale iniziativa finalizzata a una ulteriore accelerazione nei pagamenti e riduzione dei tempi causati dai vincoli e dalle limitazioni imposti dal patto di stabilità. L’iniziativa non comporta oneri economici a carico del Comune e delle imprese aderenti al fondo rotativo Sbloccacrediti. Con questa iniziativa speriamo di sostenere il sistema produttivo, ponendo concreta attenzione ai fabbisogni finanziari delle piccole medie imprese della nostra zona». La giunta comunale, sentita la relazione del vicesindaco, ha deliberato di aderire e sostenere il fondo rotativo Sbloccacrediti.
**
Fonte: verbale di deliberazione della giunta comunale, numero 205, del 19 dicembre 2012, avente a oggetto “Adesione al fondo rotativo Sbloccacrediti realizzato da Unioncamere Piemonte in collaborazione con Anci Piemonte e gli Istituti Bancari Convenzionati”
**
La delibera di Giunta: Santena2012_GM205
**
Il comunicato di Unioncamere sulla nascita del fondo rotativo Sbloccacrediti: Comunciato_stampa_Unioncamere
**
La locandina Sbloccacrediti_Piemonte: Locandina_Sbloccacrediti_Piemonte
**
Depliant Sbloccacrediti: Depliant_Sbloccacrediti_Piemonte
**
Twitter @FilippoTesio