Santena – 19 gennaio 2013 – Massimiliano Mancuso, ex Ages, manutentore alla Skf di Villanova D’Asti, consigliere di Essere Santena, tessera Udc in tasca, dal sindaco ha avuto gli incarichi in materia di trasporti e mobilità. Questa è la sua prima intervista. Ci arriva un po’ emozionato, ma di cose da dire ne ha.
Massimiliano Mancuso, che cosa va segnalato della tua attività in amministrazione in questi primi mesi?
«La prima cosa da ricordare è che l’amministrazione guidata dal sindaco Ugo Baldi ha riallacciato i rapporti con l’Agenzia mobilità metropolitana di Torino – afferma Massimiliano Mancuso –. Con tutti gli altri rappresentanti dei Comuni io partecipo costantemente alle riunioni mensili. Ragioniamo sui problemi della mobilità e sulle possibili soluzioni. Affrontiamo tutti i problemi della mobilità. Negli ultimi mesi è partito il servizio ferroviario metropolitano. Per quanto riguarda Santena la città è interessata dalla linea SFM4, Torino-Bra. Le stazioni di riferimento sono Trofarello e Villastellone. Tra i piani futuri di sviluppo del sistema ferroviario metropolitano vi è il ripristino della stazione ferroviaria di Tetti Giro. Nel bilancio di previsione 2013 dell’Agenzia mobilità metropolitana Torino è presente la proposta di ripristino della fermata. La situazione economica tutt’altro che florida porterà sicuramente a vedere realizzata tale proposta non certo subito: comunque l’importante è che il progetto esista».
Ci sono altri progetti o iniziative da segnalare?
«Da subito, mi sono occupato di far posizionare alcune pensiline alle fermate del bus 45. E’ stata una battaglia lunga e faticosa, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Intanto bisogna dire che in alcuni tratti le pensiline andavano posizionate, se non altro come riparo dalle intemperie per gli utenti. Abbiamo individuato due zone: la Trinità, davanti alla cartoleria e via Sambuy, di fronte al carrozziere. E’ stata una impresa, ma nei primi giorni di febbraio dovrebbero finalmente partire i lavori. L’assessore Ollino al bilancio è riuscita a trovare nelle pieghe del bilancio comunale, tutt’altro che florido, le risorse sufficienti per questi interventi».
Sempre in tema di mobilità ci sono interventi da segnalare per gli studenti?
«Sì, come amministrazione abbiamo rivisto il servizio navetta dello scuolabus che raccoglieva i ragazzi al termine delle lezioni in piazza Cosma e Damiano. Esisteva una navetta che prendeva i ragazzi delle superiori e li portava a Tetti Giro e alla Trinità. Il problema è che questa navetta costava undicimila euro l’anno e svolgeva servizi per appena undici studenti. L’attuale situazione di bilancio ci ha imposto di fermare questo servizio. Abbiamo incontrato i genitori degli undici ragazzi e abbiamo proposto loro una soluzione alternativa: potevamo metter a disposizione la multipla del Comune con un’autista. E’ chiaro che occorreva fare due viaggi. Abbiamo presentato la proposta ai genitori che hanno ritenuto di non usufruire di questa possibilità. Noi abbiamo cercato di venire incontro ai ragazzi e alle famiglie; il problema è che davvero le casse del comune non potevano permette questo servizio con un costo così alto se rapportato al numero di utenti. Se le famiglie hanno rifiutato evidentemente non era un servizio indispensabile. Per la verità non ho capito le ragioni di questo diniego».
Ci sono altre iniziative da segnalare ai cittadini?
«Naturalmente, tra le cose da riferire, c’è il servizio gratuito per gli studenti che si recano in piscina per partecipare ai corsi extrascolastici. Così come va ricordata la razionalizzazione della navetta nel giorno di mercato settimanale e la navetta cimiteriale».
C’è qualche nuovo servizio in arrivo?
«Le novità non mancano. In particolare dovrebbe partire un servizio di trasporto verso l’Ugc 45 Nord Moncalieri. Molti genitori mi hanno chiesto di lavorare in questa direzione. In questi anni l’Ugc è diventato il principale polo attrattivo per i nostri studenti delle medie come delle superiori. Con alcuni comuni si sta ragionando sulla possibilità di avviare questo servizio nei fine settimana per tutto il periodo estivo. L’anno scorso esisteva già questo tipo di servizio ma la nostra città non aveva aderito. Quest’anno siamo intenzionati a lavorare in sinergia con Cambiano, Trofarello e Moncalieri per arrivare a concretizzare questa navetta. Si tratta di una linea estiva, con corse ogni venti minuti nei giorni del fine settimana».
Massimiliano Mancuso, gli impegni in amministrazione ti hanno cambiato la vita quotidiana?
«Assolutamente sì. Intanto non avrei mai pensato che gli impegni fossero così numerosi. Davvero non credevo che fosse così duro fare l’amministratore. A casa ci sono davvero poco. Lavoro molto, a testa bassa, in gran parte nel silenzio. Le riunioni sono davvero tante. Mi confronto quotidianamente con l’assessore Walter Mastrogiovanni. Poi c’è l’impegno negli uffici comunali per portare avanti le cose. Tra l’altro colgo l’occasione per ringraziare per il prezioso e indispensabile aiuto che arriva dal personale comunale. E’ impegnativo anche l’impegno dei gruppi di lavoro costituiti come Essere Santena. Lavoriamo in gruppo. Tanti di noi sono giovani e sono alla prima esperienza. Naturalmente siamo anche un po’ inesperti e ogni tanto facciamo anche qualche errore. E’ del tutto normale. Vorrei però anche sottolineare che in questi mesi di cose ne abbiamo avviate davvero tante…».
Che cosa ti chiedono i santenesi?
«Come per tutti gli altri consiglieri e assessori non ho chiesto io gli incarichi che mi sono stati affidati. Il sindaco ha distribuito deleghe e incarichi come meglio riteneva. Per me la materia è nuova e sto facendo di tutto per svolgere al meglio questo servizio in favore di tutta la città. Direi che questa esperienza sinora è del tutto positiva. E anche una esperienza di vita che ritengo davvero importante».
C’è qualche caratteristica del modo di operare di Essere Santena che va rimarcata?
«Sicuramente va sottolineato il lavoro di gruppo. Dopo il confronto con l’assessore di riferimento i problemi vengono portati nel gruppo di lavoro. Si discute, si analizzano le varie sfaccettature del problema e si individua una soluzione che si cerca poi di concretizzare».
Nei gruppi di lavoro come in giunta ci sono esponenti di diversi partiti. Come riuscite a trovare una quadra?
«Nonostante le diverse persone abbiano tanti partiti di riferimento diversi lavoriamo comunque bene. Ci sono esponenti dell’Udc, del Pdl e del Pd: tutti insieme discutiamo di ogni cosa. Riusciamo a lavorare tenendo la politica fuori dal Comune, fuori dall’azione amministrativa.
Nei diversi gruppi di lavoro come quando entriamo nella stanza della giunta allargata le appartenenze politiche rimangono fuori dalla porta. Questo si può dire tranquillamente perché è quello che realmente accade in ogni nostra riunione. E penso che proprio questo sia un punto di forza importante per il nostro gruppo di Essere Santena».
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Twitter @FilippoTesio