Santena, in aumento le persone che si rivolgono alla Caritas parrocchiale

Santena – 27 gennaio 2013 – «Le persone che chiedono aiuto alla Caritas parrocchiale sono in costante aumento. Le famiglie hanno difficoltà ad arrivare a fine mese, soprattutto a causa della perdita del lavoro e per l’aumento del costo della vita. Ci sono poi nuclei familiari sfrattati perché sono impossibilitate a pagare l’affitto. In città la Caritas parrocchiale segue 80 nuclei familiari». Questo il quadro delineato da don Nino Olivero, parroco e responsabile della Caritas parrocchiale.

cesta della solidarietà«Negli ultimi anni in città le situazioni di emergenza sono sempre maggiori – spiega il parroco don Nino Olivero –. Solo giovedì scorso, durante le due ore di apertura del centro di ascolto in ufficio parrocchiale, il flusso di persone arrivate è stato continuo. Chiedono soprattutto un posto di lavoro; subito dopo sono alla ricerca di una mano per il problema della casa, perché sono sotto sfratto».

I volontari della Caritas parrocchiale aggiungono: «La stragrande maggioranza delle persone che si rivolge a noi per un aiuto è di origine italiana: gli stranieri sono appena il venti per cento. Negli ultimi anni si è quindi verificata una netta inversione di tendenza: fino a un po’ di tempo fa chi chiedeva aiuto era prevalentemente straniero, oggi non è più così. Occorre altresì segnalare che alcune famiglie di stranieri, dopo avere vissuto alcuni anni in città, ritornano al loro Paese di origine perché non sono più in grado di riuscire a far quadrare i conti. E questo vale specialmente per i nuclei familiari con figli piccoli».

Don Nino Olivero prosegue: «La Caritas parrocchiale negli ultimi tempi ha avviato e consolidato una stretta collaborazione con il Comune e con l’assistente sociale per cercare di aiutare le persone e i nuclei familiari che fanno più fatica. Con l’amminsitrazione comunale poi il dialogo oggi è continuo: lavoriamo insieme: come si dice oggi “facciamo rete”. Naturalmente non riusciamo a fare fronte a tutte le richieste, anche perché le risorse, da parte di tutti, vanno riducendosi sempre più. Ricordo che la comunità parrocchiale destina alla Caritas una parte delle offerte che vengono donate durante le celebrazioni dei funerali. Poi ci sono singoli e famiglie che fanno donazioni».

Una delle attività della Caritas parrocchiale è la distribuzione di generi alimentari a coloro che fanno più fatica nel far quadrare il bilancio familiare.  I volontari della Caritas parrocchiale, spiegano: «Nel 2012 a Santena la comunità parrocchiale ha organizzato due raccolte di generi alimentari; una a Pasqua e l’altra a Natale, attraverso la “Cesta della solidarietà”, posizionata nella grotta parrocchiale. Rispetto al 2011 l’incremento di prodotti raccolti è stato pari al trenta per cento. La Caritas ringrazia tutte le persone che hanno donato prodotti di prima necessità. Ci sono poi alcune attività commerciali cittadine che, sistematicamente, donano prodotti alla Caritas, così come alcune famiglie fanno offerte in denaro. A tutti va il ringraziamento dell’intera comunità parrocchiale».

«Nell’ambito della sedicesima edizione della colletta alimentare, organizzata dal Banco alimentare, il 24 novembre 2012, nei supermercati cittadini sono stati raccolti 2.778 chilogrammi di alimenti – proseguono i volontari della Caritas – .  Ogni mese per fare fronte alle richieste la Caritas parrocchiale va a rifornirsi di generi alimentari a Moncalieri, nella sede di zona del Banco Alimentare del Piemonte: ci vengono forniti prodotti alimentari e generi forniti dall’agenzia europea Agea. Il materiale che arriva dal Banco Alimentare e dall’Agea non è però sufficiente a coprire tutte le nostre esigenze e così dobbiamo acquistare altri alimenti per poter arrivare a coprire le necessità delle famiglie bisognose della città».

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