Santena – 10 febbraio 2013 – Patrizia Borgarello, consigliere di Noi x Santena, ha proposto di intitolare una via cittadina ai “Suicidi per lavoro”. Il consiglio, dopo una discussione di oltre mezz’ora, ha approvato una mozione dove le parole “Suicidi per lavoro” sono state sostituite da “Vittime del lavoro”. Di seguito, una sintesi del dibattito.
La mozione è stata discussa all’undicesimo punto nel consiglio comunale di fine gennaio. Intanto va detto che la mozione avente a oggetto “Suicidi sul lavoro” aveva il nome dei due consiglieri del gruppo Noi x Santena, ma durante la discussione il consigliere Tommy Elia si è assentato.
Lidia Pollone, presidente del consiglio comunale, ha letto la mozione, il cui testo è il seguente.
MOZIONE
Oggetto: SUICIDI SUL LAVORO.
PREMESSO
Che la cronaca nazionale non risparmia ogni giorno notizie circa i suicidi di imprenditori e dipendenti causati dalla mancanza di lavoro e dalla conseguente impossibilità di far fronte agli impegni quotidiani a causa della crisi economica aggravata dalla politica economica attuata;
Che tali fatti, troppo spesso relegati nelle notiziole di cronaca, sono purtroppo frequenti e, nel solo 2012, hanno superato il numero di 50;
Che tali soggetti hanno pensato e, purtroppo, attuato questo tragico gesto per motivi inerenti il lavoro;
Che la loro morte non è affatto dissimile da quella di coloro che, avendo un impiego, perdono la vita nello svolgimento dell’ attività;
Che a questi ultimi, purtroppo anche essi troppo numerosi, le cronache e le istituzioni dedicano la giusta attenzione;
Che nei confronti di color che invece decidono di togliersi la vita per la perdita del lavoro troppo spesso si manifesta indifferenza a tutti i livelli, anche politici ed amministrativi
IMPEGNA
Che il Consiglio Comunale impegni il Comune ad intitolare un sedime di prossima istituzione (via, vicolo, piazza od altro) ai “suicidi per lavoro” in perenne memoria di coloro che, anche a causa della nostra indifferenza, non ce l’hanno fatta.
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Terminata la lettura della mozione da parte della presidente del consiglio ha preso la parola la consigliera Patrizia Borgarello che, oltre a essere eletta nel parlamentino cittadino, è consigliera della Lega Nord nel consiglio della Provincia di Torino: «Noi come gruppo siamo rimasti molto colpiti da queste scelte estreme messe in atto da alcuni imprenditori. Ci sembra doveroso avere un’attenzione a loro. Anche nel nostro comune moltissime persone hanno perso il lavoro. Visto che la maggioranza ha ritenuto di dare la cittadinanza a una persona che combatte la mafia, ci sembrava opportuno avere un gesto di attenzione anche per gli imprenditori che arrivano a togliersi la vita. Il fenomeno dei suicidi da parte degli imprenditori è brutto, ma esiste e occorre prenderne atto».
Francesco Maggio, capogruppo di Essere Santena, ha affermato: «Come gruppo di maggioranza siamo d’accordo con la prima parte della mozione, perché descrive degli avvenimenti che sono reali. Non siamo però d’accordo sulla seconda parte: ci pare inopportuno intitolare una zona pubblica della città ai “Suicidi sul lavoro”. Facciamo una proposta: chiediamo al gruppo di Noi x Santena di collaborare con noi per organizzare una serata pubblica su questo tema».Patrizia Borgarello, ha replicato così: «Secondo me la maggioranza intende bocciare la proposta solo perché arriva dal nostro gruppo. Invece di organizzare un’inutile convegno meglio sarebbe fare qualcosa di concreto, ad esempio intitolando una via, un vicolo, una piazza o altro, ai “Suicidi sul lavoro”».
Il sindaco Ugo Baldi ha detto: «Non si tratta affatto di una presa di posizione pregiudiziale nei vostri confronti. Potremo anche decidere di intitolare a una persona che abbia compiuto tale gesto. L’amministrazione per l’intitolazione di nuove vie è orientata verso persone cittadine che abbiamo avuto un ruolo in città. Detto questo, abitare in “Via dei suicidi” non mi sembra proprio il massimo». Nei tanti battibecchi che hanno visto protagonista la consigliera del carroccio Patrizia Borgarello va segnata questa frase: «Anche per me, quando abitavo a Santena e risiedevo in via Garibaldi, il nome di quella via non era proprio il massimo».
Daniele Franco del Movimento 5 Stelle, ha detto: «Anche noi concordiamo sulla prima parte della mozione. Facciamo una proposta, la via o la piazza potrebbe venire dedicata più in generale alle “Vittime del lavoro”.
Domenico Trimboli, capogruppo di Santena futura, ha detto. «Non sono in accordo a intitolare una via ai “Suicidi per lavoro”. Sono invece favorevole con la proposta di intitolare una via o una piazza alle vittime del lavoro».
Il consiglio comunale ha sospeso i lavori per alcuni minuti e poi, alla ripresa il sindaco Ugo Baldi, ha detto: «Così come è formulata non siamo disposti ad approvare la mozione. Se il testo viene modificato in modo che il consiglio comunale impegni il comune a intitolare una via, un vicolo, una via o a posare un cippo, intitolato alle “Vittime del lavoro”, siamo disposti a votare la mozione». Prima di arrivare al voto sulla modifica alla mozione il consigliere Alessandro Caparelli, del Movimento 5 Stelle, ha chiesto all’amministrazione di «organizzare alcune serate su questo tema per poi sentire il parere dei santenesi in merito all’intitolazione di una via o di una piazza».
Il segretario comunale Alberto Cane, sentita la volontà del consiglio, ha quindi cancellato dalla mozione, l’espressione “Suicidi per lavoro” per inserire la dizione “Vittime del lavoro”. La mozione modificata è andata al voto del parlamentino cittadino ed è stata approvata all’unanimità, da parte dei sedici consiglieri presenti.
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Fonte: verbale di deliberazione del consiglio comunale, numero 11, del 28 gennaio 2013, avente a oggetto “Mozione presentata dai consiglieri Borgarello ed Elia avente a oggetto “Suicidi sul lavoro”. Approvazione.
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Scarica la delibera: Santena2013_CC11
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