Santena, progetto “Ri-scarpa – ricicla la scarpa usata”

Santena – 30 marzo 2013 –  La giunta comunale ha approvato il progetto Ri-scarpa – ricicla la scarpa usata”. Nella scuola media è stato posizionato un contenitore che raccoglierà le vecchie calzature che, se ancora in buono stato, potranno essere riutilizzate oppure saranno tritate e il materiale verrà essere impiegato per pavimentazioni o altri usi.

Ri_scarpa1Cetty Siciliano, assessore alle Politiche sociali, educative e di sussidiarietà, in giunta ha relazionato: «L’Assessorato alle Politiche educative vuole incoraggiare il coinvolgimento del mondo scolastico nella tematiche ecosostenibili e di salvaguardia dell’ambiente. Recentemente è stato approvato, in collaborazione con il Consorzio chierese per i servizi, il progetto della visita di istruzione all’area di conferimento rifiuti di Chieri per le classi seconde della scuola secondaria, mentre, sempre a cura del personale del Consorzio, gli alunni delle scuole primarie hanno fruito di lezioni in classe sulla corretta pratica di conferimento dei rifiuti. Con questa nuova iniziativa si vuole proseguire l’impegno concreto per l’educazione delle giovani generazioni e delle loro famiglie al riciclo, favorendo l’attività educativa che si vuole portare avanti nelle scuole per la riduzione dei rifiuti alla fonte».

Ri_scarpa2«L’assessorato alle Politiche educative – ha aggiunto Cetty Siciliano – ha proposto all’Istituto Comprensivo di Santena l’adesione al progetto “Ri-scarpa”, finalizzato ad accrescere negli studenti la coscienza del “rifiuto come risorsa.” Il progetto “Ri-scarpa” prevede, infatti, che le scarpe usate non vengano più gettate tra i rifiuti indifferenziati per finire in discarica o nei temovalorizzatori. Grazie ad appositi contenitori sarà possibile raccogliere le vecchie calzature, riutilizzarle o impiegare il materiale di cui sono composte per vari usi, quali pavimentazioni insonorizzate di palestre o sale riunioni, piste di atletica, giocattoli ecc.. Gli studenti, a loro volta, hanno l’importante compito di sensibilizzare le famiglie e deporre le scarpe nel contenitore. Alla raccolta delle scarpe provvederanno, quindi, i ragazzi e le scuole che ospiteranno i contenitori. Il progetto – ideato dalla Cooperativa Sociale Lavoro e Solidarietà, di Verolengo – si avvale della collaborazione di Provincia di Torino, Comune di Torino, Ufficio scolastico regionale, Amiat e del sostegno della Compagnia di San Paolo».

contenitore_scarpeSempre in giunta Cetty Siciliano ha aggiunto: «Le finalità di ‘Ri-scarpa’ non sono solo educative ambientali, ma anche occupazionali e sociali in quanto il progetto prevede l’impiego di personale – per il trasporto, la raccolta, la selezione e l’igienizzazione del materiale – che può essere scelto anche tra cittadini svantaggiati e socialmente deboli. In sostanza con “Ri-scarpa” si forma la coscienza ambientale delle giovani generazioni e si crea occupazione. A Santena, in questa prima fase, su indicazione del dirigente scolastico, un contenitore per raccogliere le calzature dismesse è stato posizionato all’interno dell’edifico ospitante la scuola secondaria di primo grado».

volantino_ri-scarpa«Venerdì 22 marzo 2013, nell’aula magna della scuola media Giovanni Falcone – ha detto Cetty Siciliano – è avvenuto il posizionamento del primo contenitore di calzature dismesse. Giuseppe Poma del Ccs e Davide Brusa della cooperativa sociale lavoro e solidarietà, alla presenza del vicario dell’istituto comprensivo Martino Pollone, abbiamo presentato l’iniziativa agli studenti. Questo progetto ha avuto un notevole successo di adesione, con il coinvolgimento di numerosi plessi scolastici del Comune di Torino e di numerosi comuni della cintura che hanno valutato molto positivamente il progetto. L’iniziativa non comporta a carico del comune o della scuola alcun onere, anzi, alla scuola che ospita il contenitore per la raccolta delle scarpe, la Cooperativa Sociale Lavoro e Solidarietà riconosce un contributo forfettario di euro 50».

La giunta comunale ha approvato il progetto “Ri-scarpa – ricicla la scarpa usata”. La realizzazione del progetto non comporta oneri a carico dell’Amministrazione comunale.

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Fonte: verbale di deliberazione della giunta comunale, numero 55, del 27 marzo 2013, avente a oggetto Progetto “Ri-scarpa – ricicla la scarpa usata” – Approvazione iniziativa.

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Scarica la delibera: Santena2013_GM55

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