Santena – 6 aprile 2013 – In città è cessata l’ondata di furti negli alloggi che aveva portato alla riunione di un tavolo per fronteggiare l’emergenza criminalità. Di seguito, una breve intervista al sindaco Ugo Baldi.
«Non potremo mai avere la certezza che l’apertura del tavolo per fronteggiare l’emergenza criminalità abbia fermato l’ondata di furti in città – spiega Ugo Baldi –. Il risultato però è oggettivo: da quando il tavolo è stato convocato non ci sono più stati furti. E, questo, grazie soprattutto all’operato delle forze dell’ordine, dei carabinieri, che hanno intensificato i controlli, con l’ausilio della polizia municipale. Tutto il resto è stato un piccolo supporto, ma – tutto insieme – ha fatto sì che il risultato a oggi sia buono. Anche se questo non vuol dire che possiamo abbassare la guardia. Sappiamo bene che certi fenomeni vanno a ondate e se si abbassa la guardia si riproporranno e noi non potremo essere lì sempre a vigilare, 24 ore su 24».
«Vorrei anche dire – aggiunge Ugo Baldi – che sono contento che i cittadini abbiano preso iniziative autonome per verificare e arginare quanto accade in città. Io non sono contrario a quello che vuole fare la locale sezione della Lega Nord. Lo considero un aiuto. Naturalmente occorre venga fatto nell’ambito della legalità. Per me va benissimo; io sono stracontento e faccio i complimenti alla locale sezione del Carroccio che si è data da fare in questo senso».
«Il tavolo per fronteggiare l’emergenza criminalità – informa il sindaco Ugo Baldi – si riunisce periodicamente. Settimanalmente ci troviamo per fare il punto della situazione e, in base ai dati oggettivi, si decide come pianificare gli interventi. In città la situazione oggi è tornata tranquilla. Nei giorni scorsi l’unico episodio da segnalare è la presenza di due persone che giravano in borgata Case Nuove, spacciandosi per addetti del gas o Enel, chiedendo di verificare le bollette. Alcuni cittadini, invece di comporre il 112 hanno chiamato me, il sindaco. Io ho immediatamente avvisato i carabinieri che sono prontamente intervenuti e hanno fermato i sospetti. Vorrei dire a tutti che io accetto volentieri tali chiamate, ma sarebbe meglio chiamare subito il 112. Questi giri di chiamate comportano un ritardo nell’arrivo delle forze dell’ordine e, a volte, anche una semplice manciata di minuti possono essere sufficienti ai malintenzionati per far perdere le tracce. Si è comunque trattato di un episodio grave, a carico di persone anziane. I malintenzionati si facevano precedere da una telefonata in cui avvisavano che la non apertura delle porte avrebbe comportato il taglio delle utenze. Una procedura assolutamente irrituale che deve subito insospettire. Nessun addetto delle aziende energetiche ha simili modalità di azione. Invito gli anziani, in caso di simili accadimenti, a chiamare subito il 112».
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Twitter @FilippoTesio