Santena, asparagi, al via la campagna produttiva 2013

Santena – 13 aprile 2013 – La bassa temperatura ha sinora impedito alle asparagiaie di iniziare a produrre turioni: il bel tempo arrivato oggi dovrebbe far partire la campagna produttiva 2013. Ne sa di più Giancarlo Chiesa, responsabile economico Coldiretti Torino.

asparagi santena mazzo«Per gli asparagi quest’anno la campagna produttiva in pratica non è ancora iniziata – spiega Giancarlo Chiesa, responsabile economico di Coldiretti Torino –. Rispetto agli ultimi 4-5 anni siamo in ritardo di 15-20 giorni sulla consueta tabella di marcia. Il clima quasi invernale di questi ultimi giorni ha praticamente bloccato la fuoriuscita dei famosi e pregiati turioni. Nella scorsa campagna produttiva c’era stato un inverno con temperature rigidissime, ma poi, con l’arrivo del clima primaverile, sin dal 25 marzo il raccolto di asparagi era già abbondante. Quest’anno l’inverno è stato sicuramente molto meno rigido, ma il protrarci delle basse temperature ha sinora impedito alle asparagiaie di entrare in produzione. Per produrre la pianta di asparago ha bisogno che la temperatura non scenda sotto i dieci gradi. E’ comunque questione di giorni. L’anticiclone in arrivo farà far partire le produzioni locali degli asparagi già in questo fine settimana».

asparagi santenaIl tecnico spiega che, in zona, le aziende agricole che producono gli asparagi di Santena e delle terre del Pianalto sono una cinquantina; di esse 25 sono santenesi. La superfice totale delle asparagiaie, sempre a Santena e nei comuni vicini, è di trenta ettari, di cui una dozzina localizzati a Santena. Anche grazie al lavoro dei tecnici Coldiretti, con il supporto della Regione Piemonte, negli anni scorsi si sono selezionati ibridi molto produttivi, quali Eros e Marte. La produzione annuale, per ettaro, delle asparagiaie  arriva sino a 70-100 quintali. Le asparagiaie con il Precoce d’Argenteuil, la varietà che in passato andava per la maggiore nei campi di Santena, hanno una resa annuale per ettaro che va dai 50 ai 70 quintali.  Da ultimo le asparagiaie con la varietà santenese, messa a punto dal Crab, producono da 40 a 50 quintali di turioni. Le asparagiaie con ibridi oggi hanno una durata che va dai 10 ai 15 anni. Un tempo, quando le varietà erano meno produttive, duravano anche 20-25 anni.

asparagi santena«Negli ultimi venti giorni al Caat, Centro agro alimentare torinese – spiega Giancarlo Chiesa – si commercializzano produzioni di asparago provenienti da Lazio e Puglia, con turioni tutti verdi. Gli asparagi della zona hanno turioni con almeno un terzo di parte bianca. Si tratta di produzioni legate al territorio, sinonimo di freschezza. Sono prodotti tipici: l’asparago di Santena e delle terre del Pianalto rientra nel paniere dei prodotti tipici della provincia di Torino. Produzioni a chilometro zero: la linea da sempre portava avanti da Coldiretti.  Da qualche giorno un minimo di produzione locali di asparagi ha cominciato a essere commercializzata. Tra le curiosità va segnalato che due aziende della zona – una di Villastellone e l’altra di Carmagnola – gli asparagi li coltivano sotto tunnel. I nylon fanno sì che le asparagiaie patiscano meno il condizionamento delle basse temperature e quindi già oggi hanno buone produzioni. Da sempre gli asparagi locali, in gran parte, vengono consumati in ambito locale. Molti produttori effettuano la vendita diretta  in cascina. Alcuni produttori consegnano i turioni ai negozi di ortofrutta e ai ristoranti della zona.  Le aziende agricole della zona che portano le produzioni al Caat sono meno delle dita di una mano. Gran parte dei turioni sinora commercializzati nel nord Italia provengono da Puglia e da Lazio. Anche in queste regioni le temperature rigide sinora hanno condizionali il livello quantitativo delle produzioni. Con l’innalzamento delle temperature è reale il rischio che il grosso della produzione locale di asparagi, arrivi sul mercato nello stesso periodo che vedrà sbarcare le produzioni del centro e sud Italia. Questo porterà facilmente a prezzi bassi».

asparagi-punteSino a oggi il prezzo degli asparagi è rimasto alto: l’asparago locale, lavorato in mazzi da un chilogrammo, spunta quotazioni dai 7 agli 8 euro. Gli asparagi provenienti dai campi di Lazio e Puglia arrivano in casse da 7-8 chilogrammi e si presentano sfusi.  Il listino di ieri del Caat quotava da euro 4,75 fino a euro 5,10 per gli asparagi con turioni di diametro da 16 a 20 millimetri, mentre i turioni con diametro 12-16 millimetri realizzavano da euro 3,60 a 3,90. Nei prossimi giorni il bel tempo, arrivato a partire da oggi, sabato 13 aprile, potrebbe ritoccare al ribasso le quotazioni.

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