Santena – 21 aprile 2013 – Sinora non sono arrivate manifestazioni di interesse nei confronti della Belconn gomma & cavi o della Bgc. Intanto prosegue la bonifica del sito rispetto alla presenza di sostanze potenzialmente pericolose. Il sindaco Ugo Baldi spiega quanto emerso dalla recente conferenza dei servizi.
Ugo Baldi, sindaco della città, afferma: «nei giorni scorsi si è riunita la conferenza dei Servizi indetta dalla Provincia di Torino per per fare il punto della situazione sui residui di olii combustibili e sostanze pericolose ancora giacenti all’interno dei capannoni e all’esterno dell’area della ex Ages, oggi facenti capo alla Belconn gomma & cavi e alla Bgc, entrambi dichiarate fallite dal Tribunale. Alla riunione era presente il curatore fallimentare della Bgc, assente quello della Belconn gomma & cavi, dirigenti della provincia, funzionari e amministratori della città di Santena e vigili del fuoco».
«Il curatore fallimentare della Bgc ha detto – afferma il sindaco Ugo Baldi – e questo vale anche per la Belconn gomma & cavi, che sinora non c’è stata nessuna offerta, privata o pubblica, di interesse verso le attività produttive o verso le strutture del sito industriale. A breve i curatori procederanno a mettere in vendita tutti i beni strumentali, o cespiti, in modo da tentare di recuperare almeno un minimo di somme da rendere disponibili per i lavoratori e coloro che vantano crediti nell’ambito del fallimento. C’è la speranza di riuscire a potere avere richieste almeno per la sala mensole e per alcuni altri macchinari. Aggiungo che, anche in comune, non è arrivato nessuno soggetto a manifestare interesse all’area e alle strutture di questo sito industriale».
Il sindaco aggiunge: «Dalla conferenza è emerso che si sta proseguendo nello smantellare e portare via i materiali che costituiscono un potenziale pericolo. Restano da trattare 136metri cubi di olii combustibili che, in parte, sono stati travasati in fusti, pronti per essere rimossi. Si attende la bella stagione, con l’arrivo di temperature più alte, per risanare un serbatoio il cui contenuto deve essere fluidificato. Il curatore fallimentare ha comunicato l’impegno per portare a termine le operazioni di messa in sicurezza dell’intero sito rispetto alle sostanze potenzialmente pericolose. La Provincia ha chiesto ai curatori fallimentare di predisporre un cronoprogramma con tutti i lavori ancora da compiere».
Ugo Baldi chiude: «Noi amministratori abbiamo chiesto una verifica per capire se sono state censite tutte le sostanze da allontanare dal sito. Abbiamo preso atto della situazione prospettata durante la riunione, vorremo poter disporre di elementi di maggiore certezza rispetto a tutte le sostanze eventualmente presenti e stoccate nel sito produttivo. I curatori ci hanno informato che sarà mantenuto il servizio di guardia del sito industriale: questa è una notizia positiva. La presenza del servizio di guardiani eviterà che qualcuno possa introdursi nello stabilimento e cagionare danni alle strutture con tutti i rischi connessi».
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Twitter @FilippoTesio