Santena, “Rifiuti zero”, il Movimento 5 Stelle raccoglie le firme per la legge di iniziativa popolare

Santena – 8 giugno 2013 – A partire da questo week end  – sabato 8 e domenica 9 giugno 2013 – con orario dalle 9 alle 13, gli attivisti cittadini del Movimento 5 Stelle saranno in piazza Martiri della Libertà, con un banchetto informativo e con i moduli per la raccolta firme a sostegno della campagna per la legge d’iniziativa popolare “Rifiuti zero”.

M5Stelle-SantenaAlessandro Caparelli, capogruppo in consiglio comunale del Movimento 5 Stelle Santena, spiega: «È partita, da giugno 2012,  una proposta ideata in bozza dal portavoce della Rete Zero Waste Lazio, che rappresenta decine di associazioni Rifiuti Zero di Roma e del Lazio e 250 associazioni presenti in 18 Regioni, in cui si prende atto che per il raggiungimento dell’obiettivo “Rifiuti zero” entro il 2020 occorre la modifica radicale della legge nazionale riguardante la gestione dei rifiuti  – Testo unico Legge 152/2006 –, anche sulla base della votazione svolta nella recente Risoluzione del Parlamento europeo di maggio 2012, che prevede la chiusura degli inceneritori e discariche in Europa entro il 2020. La bozza è stata presentata, dopo ulteriore elaborazione e completamento, durante il Tavolo nazionale, svolto a settembre 2012, e nel tavolo intercorso nell’assemblea nazionale, svolto a Roma il 15 dicembre 2012 e nell’assemblea nazionale il 13 gennaio 2013, con un testo definitivo per una legge d’iniziativa popolare denominata “Campagna legge rifiuti zero”. Con tale iniziativa si cerca dunque di puntare su vari fattori fondamentali per ottenere un risultato ottimale nella gestione dei rifiuti, sia per assicurare un servizio migliore al cittadino, sia per garantire una maggior sostenibilità per una tutela ambientale».

«Dieci sono i punti fondamentali indicati verso la Campagna Rifiuti zero – precisa Caparelli –, tra questi la raccolta differenziata “porta a porta”, unica alternativa confermata dai comuni virtuosi  per una gestione dei  rifiuti che ha provocato e continua a provocare danni evidenti all’ambiente e alla salute pubblica. Il compostaggio rappresenta un altro punto su cui basare la differenziazione e trattamento dei rifiuti organici da prevedere prevalentemente in aree rurali per l’utilizzo da parte degli agricoltori. Vi è poi la realizzazione di piattaforme per la realizzazione di riciclaggio e recupero materiali, finalizzato al reinserimento nella filiera produttiva. Altro punto è rappresentato dalla riduzione dei rifiuti cercando il riutilizzo del compostaggio domestico, l’utilizzo di acqua pubblica con la conseguente eliminazione della plastica di cui sono costituite i contenitori della stessa, l’utilizzo dei pannolini lavabili, l’utilizzo di bevande e detersivi alla spina, sostituzione delle buste di plastica con sporte riutilizzabili. Inoltre la realizzazione di centri e la riparazione, il riuso e la decostruzione degli edifici in cui beni durevoli vengano riparati, riutilizzati e venduti».

«Un altro aspetto – aggiunge Alessandro Caparelli – riguarda l’introduzione di una tariffazione che faccia pagare in base al quantitativo di rifiuti non riciclabili e che vada in direzione di un cittadino più virtuoso e consapevole. E’ prevista l’introduzione del reato d’inquinamento ambientale, individuando responsabilità penali, civili o amministrativo-contabile e l’eventuale risarcimento alle comunità o allo Stato ed eventuali bonifiche territoriali. E’ altresì prevista la realizzazione di impianti di selezione e recupero dei rifiuti, in modo da permettere il recupero di materiali sfuggiti alla fonte e permettere così una selezione più accurata e di evitare che rifiuti tossici possano giungere in discarica pubblica transitoria – temporanea – e stabilizzare la frazione organica residua. Si prevede il recupero, riutilizzo, riparazione, riciclaggio finalizzata alla riprogettazione industriale degli oggetti non riciclabili, realizzando la responsabilità estesa del produttore e la promozione di buone pratiche di acquisto, produzione e consumo. E, per ultimo, ma non per ordine d’importanza, l’azzeramento dei rifiuti. Con questo ultimo punto si chiude il cerchio per poter arrivare allo scopo finale e cioè l’azzeramento dei rifiuti entro il 2020. Noi riteniamo che la proposta rappresenti il trampolino di lancio per poter mettere a segno in modo concreto le scelte a difesa del pianeta».

Alessandro Caparelli, chiude così: «Il Movimento 5 Stelle Santena appoggia in toto tale iniziativa e per tanto, a partire da sabato 8 e domenica 9 giugno 2013, con orario dalle 9 alle 13, saremo presenti in piazza Martiri della Libertà, con un banchetto informativo e con i moduli di raccolta firma per contribuire alla campagna per la legge d’iniziativa popolare “Rifiuti Zero”. Certi della sensibilità di tutti su tale tema, invitiamo la cittadinanza santenese a intervenire numerosi per condivisione, confronto e sostenere la raccolta firme. Chi desidera maggiori informazioni si può visitare il sito www.leggerifiutizero.it ».

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