Santena – 21 settembre 2013 – Ieri si è svolta la cerimonia di consegna a Bruno Ceretto, imprenditore vitivinicolo, del Premio Camillo Cavour 2013. Di seguito, l’indirizzo di saluto del sindaco Ugo Baldi, che ha aperto la cerimonia.
Ugo Baldi, sindaco di Santena, ha detto: «Apro questa lieta e bella giornata di sole in questa cornice meravigliosa. È doveroso un saluto e un benvenuto da parte della città di Santena a nome di tutta la città, naturalmente rivolto, prima di tutti, ai cittadini che sono il cuore e l’anima di questo paese e poi alle autorità civili e militari che ci onorano della loro presenza, alla Regione Piemonte, rappresentata dall’assessore Michele Coppola, alla Provincia di Torino, con l’assessore Roberto Ronco e la Città di Torino, con Andrea Tronzano. Un saluto e un grazie innanzitutto alla Fondazione Cavour, ovviamente nella persona del suo presidente Nerio Neri. A breve – ci auguriamo presto – la Fondazione avrà qui la sua sede. E poi un grazie agli Amici della Fondazione Cavour, nella persona del suo presidente, Marco Fasano, e la sua vice, Irma Genova, e tutti i volontari dell’associazione che ci aiutano a tenere vivo questo complesso e senza i quali probabilmente oggi non saremmo qui. Naturalmente un grazie a tutti i volontari che contribuiscono alla riuscita di questa manifestazione, alle associazioni santenesi presenti, con i loro gagliardetti. Un grazie a tutti i sindaci che non elenco, per non dimenticarne qualcuno: sono sempre vicini alla città di Santena e insieme si cerca di fare gruppo, non soltanto con i sindaci del chierese. Oggi abbiamo anche il sindaco di Grinzane Cavour. Ci sono anche altri sindaci, non vicinissimi a Santena, che ringraziamo per la loro presenza. E, naturalmente, un benvenuto al destinatario del Premio Camillo Cavour 2013, Bruno Ceretto».
Il sindaco ha continuato: «Santena città del Piemonte. Santena città di Camillo Cavour: lo scorso anno proprio in questa occasione avevo annunciato che il logo della città di Santena sarebbe stato arricchito dalla dicitura “Santena città di Camillo Cavour”. È un anno che Santena è diventa la città di Camillo Cavour. Rivolgo un grazie a chi mi ha aiutato ad arrivarsi a questa cosa: naturalmente gli Amici della Fondazione Camillo Cavour».
«Santena ospita oggi Bruno Ceretto – ha detto Ugo Baldi –. Quali analogie tra Bruno Ceretto? Quali collegamenti con Santena, con Camillo Cavour? Ho cercato di fare qualche ragionamento in questo senso. La risposta io credo stia nella fantasia e nella capacità di innovare che legano a un filo unico, a un filo comune, Ceretto e Cavour. Ognuno nel proprio campo di azione, ma ognuno capace di innovare, anche al di fuori del proprio naturale campo di azione. Cavour non è stato soltanto uno statista, ma è stato un agronomo, un naturalista, un agricoltore. E Ceretto, ugualmente, non è solo un campione nella vinificazione, ma ha aperto gli orizzonti. Entrambi strettamente capaci di cogliere le necessità di innovazione del proprio territorio. Entrambi legati, a filo doppio, con il proprio territorio. Entrambi con la capacità di guardare lontano, ma con la ferma convinzione che varcare i confini delle idee e della nazione, della propria nazione, serve soltanto se ne trae beneficio la propria terra di origine, sulla quale si resta ancorati, con i piedi ben saldi. Lo stesso fece Cavour, a suo tempo: guardava all’Europa, all’Inghilterra e alla Francia, ma i piedi restavano ben saldi all’Italia. Lo stesso ha fatto Bruno Ceretto».
Il sindaco Ugo Baldi ha aggiunto: «Non possiamo che plaudire alla scelta effettuata dell’Associazione Amici per questo premio. Pur cercando e trovando vicino geograficamente il destinatario del premio, in realtà ha guardato lontano, cercando con Bruno Ceretto un alleato prezioso per i progetti – ambizioni ma realistici – che intendiamo mettere in campo, sia per quanto riguarderà la futura gestione del rinnovato complesso cavouriano che oggi ci ospita sia, e soprattutto, per sfruttare – in senso buono del termine – la capacità e le idee che Bruno Ceretto e la sua famiglia hanno dato dimostrazione di possedere e di attuale nell’Albese, per aiutarci, insieme, a far decollare il progetto ambizioso di recupero e valorizzazione culturale, agronomica, turistica ed enogastronomica della Cascina Nuova di Santena».
Il sindaco ha chiuso così il suo indirizzo di saluto: «Noi viviamo tempi non facili e in questi momento occorre essere pronti a innovare e a scelte, per certi versi, rivoluzionari. Noi ci crediamo e ci speriamo. Così come ci auguriamo che questa occasione concorra a far innamorare un pochino Ceretto della nostra città, i suoi tesori artistici, culturali, gastronomici e della sua gente che mi onoro oggi di rappresentare. La consideriamo già dei nostri. Benvenuto a Santena signor Ceretto». Il sindaco ha consegnato a Bruno Ceretto una targa e un libro di Carlo Smeriglio che racconta la storia di Santena, da prima del Medioevo sino a oggi.
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Audio integrale dell’intervento del sindaco:
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