Santena – 9 novembre 2013 – Nell’ultimo consiglio comunale la consigliera Patrizia Borgarello ha presentato una interpellanza che aveva come oggetto l’incremento dei furti nelle abitazioni santenesi.
In consiglio la discussione è cominciata con la lettura dell’interpellanza. Questo è il testo dell’interpellanza presentata dalla consigliera Patrizia Borgarello:
“PREMESSO
– che l’estate del 2013 ha visto un incremento esponenziale dei furti in abitazione, tentati e consumati;
– che nel medesimo periodo si sono verificati altri inquietanti episodi quali truffe e tentate truffe agli anziani;
– che sono giunte peraltro positive notizie circa la presenza e l’intervento dei Carabinieri nei casi sopracitati, soprattutto nelle ore serali e notturne;
– che, al contrario, la presenza della Polizia Municipale, specie nei precitati orari, è apparsa quanto mai saltuaria ed eterogenea
SI INTERPELLANO
Il sindaco e l’Assessore competente
Per sapere
a. Quante sono state le denunce raccolte da Carabinieri e dalla Polizia Municipale per tali reati nel periodo estivo;
b. Quante siano state le ore di servizio serali e notturne della Polizia Municipale nei mesi di luglio e agosto 2013;
c. Quali iniziative intenda porre in atto l’amministrazione per tentare di arginare questo allarmante fenomeno”.
Sempre in consiglio comunale, riunito lo scorso 7 ottobre, la consigliera ha illustrato così l’interpellanza: «Successivamente alla presentazione dell’interpellanza alcuni cittadini mi hanno detto che risulterebbe che tante volte qualcuno va per fare le denunce – non mi hanno detto se sono andati dai carabinieri o da vigili – ma non c’è nessuno che le può prendere e di conseguenza non vengono fatte. Chiedo al sindaco di verificare se questi fatti si sono verificati negli uffici della polizia municipale o dai carabinieri».
Di fronte a un’affermazione tanto inverosimile – ma Patrizia Borgarello, in consiglio comunale, ogni tanto le spara grosse per attirare l’attenzione – il sindaco Ugo Baldi ha replicato così: «Per intanto sarebbe bene sapere con precisione da chi sono andati i cittadini che non hanno potuto presentare denuncia. Chiedo alla consigliera di essere un po’ più precisa e di farmelo sapere. Mi sembra comunque strano: di solito vengono raccolte tutte le segnalazioni, tanto più le denunce…».
Poi il sindaco a tutto il consiglio comunale ha spiegato: «Per quanto riguarda i carabinieri i dati dei furti non sono disponibili: per averli occorre chiedere alla Procura della Repubblica e occorre una autorizzazione specifica». Il sindaco ha aggiunto: «negli ultimi sei mesi, ogni 10-15 giorni facciamo il punto della situazione legata alla situazione dei furti così come della sicurezza alla presenza dei carabinieri e della polizia municipale. Facendo una media, nei mesi estivi, diciamo negli ultimi 4-5 mesi, c’è stato un incremento dei furti, pari al 20-25 per cento. Come detto non ho i numeri, ma questo è l’ordine di grandezza dell’incremento».
Sempre in consiglio il sindaco Ugo Baldi ha riferito alcune informazioni arrivata dal comandante della Polizia Municipale: «Al nostro comando nei mesi di luglio e agosto non sono state presentate denunce per reati al patrimonio. Nel mese di luglio sono stati effettuati 4 servizi notturni; un servizio notturno la settimana. In agosto sono stati svolti due servizi notturni. In luglio agosto si avevano da 2 a 3 operatori in ferie, sul totale di sei, di cui uno per prescrizione mediche, non può essere adibito a questi servizi. L’impossibilità di poter svolgere una maggiore presenza sul territorio in orario notturno nasce anche da una carenza di organico per cui, dal 2011, non è mai stato sostituito un agente trasferitosi, per mobilità, a Moncalieri. Oggi l’organico consta di sei operatori su dieci, mentre la norma ne prevede uno ogni mille abitanti».
Il sindaco ha continuato a leggere la relazione della polizia municipale: «Dal mese di marzo, ovvero da quando era emersa una sorta di emergenza per furti su abitazioni e verso le attività commerciali, in orario serale e notturno avendo anche a disposizione l’intero organico si era potuto organizzare servizi di maggiore presenza nelle fasce notturne. Per cui furono svolti tre servizi notturni nella sola ultima settimana di marzo e 4 servizi notturno in aprile e sei in maggio. Pare opportuno sottolineare che, in estate, con accavallarsi delle ferie, lo svolgimento di un servizio serale comporta inevitabilmente la mancanza di operatori in servizio con l’orario diurno, con emergere di altre problematiche».
Terminate la relazione il sindaco Ugo Baldi ha proseguito così: «Questo è il quadro. Noi non possiamo assumere altri vigili urbani e il personale esistente fa quel che può. In marzo, aprile, maggio e giugno 2013, il numero di interventi è stato notevole. In luglio e agosto con ferie e malattie, gli interventi si sono ridotti. Occorre però dire che in questi mesi sono intervenuti molto di più i carabinieri. I numeri, come ho già detto non li abbiamo, ma dagli incontri periodici che facciamo per monitorare la situazione della sicurezza in città, emerge chiaramente che sia i carabinieri di Santena che quelli di Chieri hanno notevolmente aumentato il numero di servizi di vigilanza che vengono condotti sia durante il giorno sia di notte. In certi periodi i servizi sono stati triplicati. Grazie a questi controlli sono cessati gli atti vandalici a carico delle auto: non si registrano più auto cui vengono bucate le gomme».
Sempre in consiglio il sindaco ha aggiunto: «Più volte abbiamo fatto appello alla popolazione affinché segnali prontamente eventuali persone sospette. La gente spesso chiama il giorno dopo, e questo non serve. E’ invece importante che queste chiamate vengano fatte tempestivamente. Con la polizia municipale e con l’ufficio tecnico abbiamo valutato l’ipotesi di posizionale una serie di telecamere all’ingresso della città. Il costo di questa operazione è proibitivo: occorrerebbero 90mila euro. Servirebbero telecamere potenti in grado di rilevare le targhe dei veicoli. Al momento non siamo in grado di poter sostenere tali costi».
Dopo l’intervento del sindaco la consigliera Borgarello si è detta «parzialmente soddisfatta della risposta arrivata dal sindaco» e ha aggiunto che avrebbe approfondito il discorso della presunta mancata raccolta delle denunce e ha chiuso chiedendo «Bisognerebbe farci venire qualche idea per compiere un maggior controllo della città».
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