Santena – 16 dicembre 2013 – La città ha istituito il servizio di pasti sociali per persone in difficoltà. La decisione è stata presa – all’unanimità – dal consiglio comunale, riunito in seduta il giorno 11 dicembre scorso.
Lidia Pollone, assessore alle Politiche sociali, educative e di sussidiarietà, ha così relazionato al consiglio comunale: «Il pasto sociale è prevalentemente un servizio complementare all’assistenza domiciliare, volto a garantire al cittadino autonomia di vita nella propria abitazione e nel proprio ambiente familiare. Questo intervento può essere considerato anche una misura di sostegno al reddito per i cittadini che vertono in gravi situazioni di disagio economico. Il Comune di Santena, mediante l’attivazione di questo servizio, mira ad ampliare l’offerta delle iniziative e delle prestazioni a favore delle persone anziane, disabili o invalide. Con tale iniziativa il comune intende altresì potenziare il servizio di assistenza domiciliare, favorire il recupero e il mantenimento del miglior grado di benessere psico-fisico della persona. Ancora tra gli obiettivi di questa iniziativa vi è consentire anche al cittadino in difficoltà una esistenza autonoma nel normale ambiente di vita riducendo le esigenze di ricorso alle strutture residenziali. Un altro obiettivo è mantenere l’unitarietà del nucleo familiare evitando l’emarginazione o la perdita di ruolo da parte dei componenti più deboli. Sempre tra gli obbiettivi di questo servizio vi è quello assicurare alle famiglie con soggetti in situazione di grave bisogno economico un intervento di appoggio e di sostegno al reddito».
«Il servizio consiste – ha spiegato Lidia Pollone – nella consegna di un pasto completo a mezzogiorno fornito dalla ditta appaltatrice del servizio di ristorazione scolastica, dal lunedì al venerdì, escluso il sabato, le domeniche, le festività infrasettimanali ed, in generale, i periodi di chiusura delle scuole. Il pasto fornito è uguale per tutti gli utenti, preparato in legame refrigerato, porzionato in contenitori idonei al riscaldamento in forno a microonde, che sarà fornito dal Comune a tutti gli utenti che ne sono sprovvisti. L’organizzazione e gestione del servizio è assicurata dalla partecipazione di associazioni sociali e dall’impiego di volontari».
L’assessore Lidia Pollone ha aggiunto: «Gli utenti del servizio potranno essere tenuti a partecipare alle spese secondo le tariffe che verranno stabilite dalla giunta comunale con atto deliberativo, che disciplinerà altresì gli aspetti operativi. Tale servizio, dopo una prima fase di sperimentazione, potrà essere sviluppato sotto il profilo degli interventi, accompagnando la fornitura dei pasti sociali con la consegna di generi alimentari. L’assessorato in questi giorni sta valutando la possibilità di utilizzare a tal fine anche il ricavato della “Cena dell’Amicizia” svolta il 30 settembre 2013, organizzata e totalmente finanziata dalla società “Anni Azzurri srl” – che gestisce in Santena una residenza per anziani – in collaborazione con l’Associazione onlus “Amore e Speranza”, con il supporto logistico dell’Associazione santi medici Cosma e Damiano di Santena e con il patrocinio del Comune di Santena. L’ammontare complessivo del ricavato è stato di euro 3.600».
Sentita la relazione dell’assessore il consiglio comunale è andato al voto: l’istituzione del servizio di pasti sociali per persone in difficoltà è stato votato e approvato, all’unanimità dei 16 presenti.
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Fonte: verbale di deliberazione del consiglio comunale, numero 47, seduta del giorno 11 dicembre 2013 con oggetto “Servizio di pasti sociali per persone in difficoltà. Istituzione del servizio”.
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Scarica la delibera del consiglio comunale: Santena2013_CC47
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