Santena – 29 dicembre 2013 – 144 santenesi hanno firmato a sostegno di una legge di iniziativa popolare che chiede di riordinare le norme in materia di gioco d’azzardo. La raccolta è stata organizzata dal locale presidio di Libera durante il mercatino di domenica 22 dicembre scorso.
“Tutela della salute degli individui tramite il riordino delle norme vigenti in materia di giochi con vincite in denaro-giochi d’azzardo”: questo il titolo della legge di iniziativa popolare. 21 articoli per riordinare in un codice unico le norme sul gioco d’azzardo necessarie per prevenire davvero le conseguenze nocive di questo gioco. Il banchetto per la raccolta d firme è stato allestito dal locale presidio di Libera lungo via Cavour, all’altezza del bar Alfieri. Per tutta la giornata i santenesi hanno potuto firmare a sostegno della legge di iniziativa popolare. Con i ragazzi del presidio di Libera di Santena e Villastellone, guidati dalla referente Paola Fazzolari, al banchetto, per autenticare le firme, si sono alternati i consiglieri comunali Lidia Pollone, Paolo Romano e Roberto Ghio. A fine giornata le firme raccolte sono state 144.
Che cosa prevede la legge di iniziativa popolare lo spiega Paola Fazzolari: «La prima parte della legge riguarda la tutela della salute degli individui. Le persone più fragili vanno protette, ai minorenni deve essere impedito davvero di giocare, la pubblicità deve essere fortemente regolata: questo dispongono gli articoli 4, 5 e 6. I giocatori patologici devono essere curati davvero, su tutto il territorio nazionale e i loro famigliari devono avere assistenza: questo prevede l’articolo 7. Viene istituito un fondo, mediante l’un per cento del fatturato complessivo del gioco d’azzardo, per la cura, la prevenzione e la riabilitazione, e si incrementa il fondo antiusura per il pagamento dei debiti da Gioco d’azzardo patologico: queste le indicazioni dell’articolo 8. Con l’articolo 9 si prevede di avviare attività di ricerca e monitoraggio del gioco d’azzardo patologico in Italia, con l’1 per cento delle somme non riscosse e delle multe e viene altresì finanziato l’Osservatorio sulle dipendenza da gioco d’azzardo. Gli articoli 12 e 13 dispongono la riorganizzazione dell’Osservatorio nazionale sulle dipendenza da gioco d’azzardo e ridefiniscono le competenze dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli».
Paola Fazzolari aggiunge: «la proposta di legge di iniziativa popolare contiene un parte legata ai poteri ai Comuni. L’articolo 11 prevede che i sindaci, sentiti i questori, sono le autorità che autorizzano l’apertura di sale da gioco e l’installazione di apparecchi per il gioco. Ai Comuni vanno trasferiti finanziamenti specifici per attività formative e culturali mediante lo 0,50 per cento delle somme giocate cha va trasferito sulla legge 328, del 2000, la legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali: questo prevede l’articolo 9».
«Per quanto riguarda il contrasto reale alle infiltrazioni mafiose e ad altre illegalità – spiega la referente del locale presidio di Libera – con gli articoli 14, 15 e 17, si organizza un contrasto reale al gioco illegale, alle infiltrazioni mafiose, ai flussi di danaro illegali, ai fondi di investimento, trust e società anonime e con caratteristiche di opacità. Si applica il codice delle leggi antimafia. I soggetti condannati, anche senza sentenza definitiva, o solo imputati, così come i loro familiari, non possono ottenere concessioni. Le società fiduciarie, i trust e i fondi di investimento sono obbligati a dichiarare l’identità del soggetto mandante o del titolare effettivo. I flussi finanziari devono essere tracciati mediante l’uso di conti correnti bancari e postali, i clienti che compiono operazioni sensibili vanno identificati e i dati trascritti mediante sistemi informatici. Tutte le operazioni diventano tracciabili con l’istituzione dei registri delle scommesse e dei concorsi prognostici».
La referente del locale presidio di Libera chiude presentando i contenuti degli articoli 18, 19 e 20 della proposta di legge: «Entro due anni dall’approvazione delle legge si potrà giocare d’azzardo solo nelle sale da gioco, autorizzate con legge. I giocatori possono chiede di essere esclusi dal gioco. Nelle aree per il fumo non devono esserci apparecchi per il gioco. Le giocate devono avere una durata minima di 4 secondi. Sono vietati apparecchi per la lettura automatica delle giocate. Il costo di ogni partita non deve essere superiore a un euro, e ogni vincita non deve superare i cento euro. La proposta contiene norme per il recupero dei finanziamenti necessari per le cure, la prevenzione e la ricerca. Con gli articoli 8 e 9 è previsto l’utilizzo di percentuali del fatturato, dei premi non riscossi e delle multe, per la cura, la prevenzione, la formazione e la ricerca. L’articolo 10 riguarda l’armonizzazione fiscale tra il gioco d’azzardo e le altre imprese; con l’articolo 16 si prevede un contrasto reale all’evasione fiscale e tributaria. Infine l’articolo 21 contiene sanzioni più aspre».
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Scarica la proposta di legge di iniziativa popolare: Proposta_di_legge_di_iniziativa_popolare.1
Scarica la relazione alla proposta di legge: RELAZIONE_per_legge
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