Santena – 8 gennaio 2014 – “Rapporto gestione rifiuti Ato-R. Analisi e confronto dati dei Consorzi della Provincia” questo il titolo del comunicato stampa inviato oggi ai mezzi di informazione dal Consorzio chierese per i servizi.
Rapporto gestione rifiuti Ato-R
Analisi e confronto dati dei Consorzi della Provincia
Nel mese di novembre 2013 l’architetto Paolo Foietta, presidente Ato-R – Associazione d’ambito torinese per il governo dei rifiuti –, e il suo staff tecnico-amministrativo, hanno pubblicato, dopo uno studio durato diversi mesi, un documento di analisi sui principali parametri e sulle principali criticità sull’attuale sistema di raccolta rifiuti, dal quale emergono gli ottimi risultati ottenuti dal Consorzio chierese per i servizi in confronto ad altri Consorzi della Provincia.
PRODUZIONE DI RIFIUTI L’analisi della produzione pro capite di rifiuti (kg/abitante/anno) nell’anno 2012 ha messo in risalto che l’area con più bassa produzione risulta essere quella del Consorzio Chierese, con 387 kg/ab/anno a confronto di una produzione provinciale media di 467 kg/ab/anno.
RACCOLTA DIFFERENZIATA A livello provinciale nel 2012 si è raggiunta una percentuale del 50,30 per cento di raccolta differenziata, ancora molto lontana dall’obiettivo nazionale fissato al 65 per cento per il 31 dicembre 2012. Ancora una volta il Chierese oltre a superare tutti i consorzi di bacino, è l’unico a superare l’obiettivo nazionale raggiungendo nel 2012 il 70,7 per cento di raccolta differenziata.
COSTI DI GESTIONE Dall’analisi dei dati emerge una forte eterogeneità del costo complessivo del servizio per l’anno 2013; a fronte di un valore medio per l’intera Provincia pari a 159,4 euro/abitante, il Chierese si posiziona, pur avendo mantenuto l’impegno con i cittadini della chiusura della discarica di Cambiano che consentiva notevoli economie, al secondo posto tra i Consorzi meno cari con un valore pari a 123,1 euro/ab subito dietro al Cisa che si assesta al primo posto con un valore pari a 113,3 euro/ab.
RICAVI DA RACCOLTA DIFFERENZIATA Oltre agli imponenti quantitativi raccolti, il Consorzio Chierese spicca anche per la qualità, cioè la purezza dei materiali raccolti con la raccolta differenziata, che consente di ottenere ricavi superiori per la loro cessione al Conai o alle altre aziende che effettuano il recupero.
Nel 2012 il ricavo pro-capite del Consorzio Chierese per la vendita dei rifiuti in plastica, carta, vetro, legno, acciaio e alluminio è stato di 11 euro, a fronte di un ricavo medio provinciale di 7 euro.
GESTIONE POST OPERATIVA DISCARICHE Per quanto riguarda la gestione post-operativa delle discariche chiuse, sono molto consistenti i costi da sostenere per i 30 anni successivi alla loro chiusura (in particolare per il trasporto e smaltimento del percolato). Tra le 14 discariche della provincia ad oggi esaurite, solo 7 dispongono di accantonamenti per la gestione post-operativa e tra queste pochissime (tra cui quella appena chiusa di Cambiano del consorzio Chierese) hanno un accantonamento che copre per intero i futuri costi di gestione.
GESTIONE RIFIUTO ORGANICO Nella provincia di Torino l’attuale produzione di rifiuto organico è di circa 130-140.000 t/anno, nel Chierese la produzione è di circa 10.300 t/anno.
TARIFFE MEDIE A livello Provinciale le tariffe medie di conferimento agli impianti del rifiuto organico si attestano tra gli 80 ed i 90 euro/t, il Consorzio chierese anche in questo settore è riuscito a distinguersi, grazie all’elevata purezza del materiale raccolto, e a portarsi ad un costo di conferimento ben sotto la media provinciale, aggiudicando pochi giorni fa un appalto a una tariffa di 64,70 euro/t.
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Fonte: Consorzio chierese per i servizi
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