Santena – 14 febbraio 2014 – “L’ospedale della politica”: questo il titolo del contributo che Alessandro Caparelli, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ha inviato oggi al blog.
L’ospedale della politica
«Bene, anzi male, si riparla nuovamente dell’ospedale a Santena in zona Masseria». Così comincia la sua riflessione Alessandro Caparelli, che prosegue: «Nuovi studi nuovi progetti, via si parte. Ma questo ipotetico ospedale a chi serve realmente? Serve alla politica marcia e corrotta che non aspetta altro di trovare uno spazio per costruire. Non importa neanche cosa a volte, ma importa dare appalti a ditte mirate e soprattutto per mettere mano nuovamente al sistema sanitario regionale, massacrato da tutti i governatori che si sono alternati fino a ieri sempre e comunque a discapito della comunità».
Alessandro Caparelli continua: «Il valore della terra da coltivare non è cosa sentita da politici, per questo prediligono il cemento. Prediligono gli appalti, prediligono il consumo del suolo, prediligono le infiltrazioni mafiose nei cantieri, prediligono tutto, tranne che “una zappa e una busta di semi”, ovvero ciò che darebbe un terreno agricolo di quelle dimensioni. L’unica opportunità positiva per la zona e la nostra città e che la Masseria diventi al più presto zona agricola, per non diventare, come amministrazione, complici di un sistema che porterà molto probabilmente a una nuova costruzione di una ennesima cattedrale nel deserto pagata con soldi pubblici».
«Le future generazioni di Santena – chiude Alessandro Caparelli – si devono assicurare della terra da coltivare e capire. Carlo Petrini quando venne a Santena, al Castello Cavour, disse più o meno le medesime parole, tutti applaudivano e fingevano sorrisi di convenienza, anche sui principi, ma sono quasi certo che molti se ne andarono con l’idea in testa di un progetto innovativo: magari un ospedale in una zona che dovrebbe avere la destinazione d’ uso agricolo…».
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