Santena – 2 marzo 2014 – Nuovo comunicato della Lega Nord in tema di sicurezza. Da Patrizia Borgarello e Valter Cianchetti arriva una proposta: in città risiedono 50 persone appartenenti alle varie forze dell’ordine: questi soggetti potrebbero svolgere opera di prevenzione sul territorio comunale. La Lega Nord propone al sindaco di convocare queste persone per sondare la loro disponibilità.
La locale sezione della Lega Nord in un comunicato che ha per tema la sicurezza torna a prendere di mira il sindaco. «Prendiamo atto che, ancora una volta, il Sindaco quando si tratta di rispondere a fondati rilievi sul suo operato, trascende e non comprende appieno quanto detto – scrivono a quattro mani Patrizia Borgarello, consigliera provinciale della Lega Nord e Valter Cianchetti, segretario della locale sezione del Carroccio –. Nello specifico non abbiamo mai affermato che chiediamo l’istituzione delle ronde – che comunque ci vedrebbe del tutto favorevoli –, né, men che meno, che le stesse debbano essere costituite all’interno dei suoi numerosi supporters».
Borgarello e Cianchetti aggiungono: «Abbiamo semplicemente detto che forse il sindaco non ha considerato appieno le risorse presenti sul territorio e adesso dimostriamo che, anche se – secondo il sindaco – siamo in via di estinzione, abbiamo ancora idee da proporre. Premesso che sull’installazione delle telecamere siamo perfettamente d’accordo, ma che tale soluzione comporta comunque costi elevati, la nostra proposta è questa. A Santena risulta risiedano oltre 50 appartenenti a varie forze dell’ordine: Polizia e Carabinieri principalmente. Tali soggetti sono, a ogni effetto di legge, Pubblici ufficiali e potrebbero quindi svolgere, senza bisogno alcuno di autorizzazione, opera di prevenzione sul territorio comunale. Chiediamo semplicemente di riunire detti soggetti in un incontro volto a verificare la loro disponibilità a svolgere servizi di pattugliamento e sorveglianza del territorio santenese, da concordare nella loro entità, modalità e frequenza in base alla disponibilità dimostrata e in accordo con il locale Comando dei Carabinieri e della Polizia Municipale».
Borgarello e Cianchetti concludono così: «L’eventuale impegno di queste persone appartenenti alle forze dell’ordine potrebbe essere compensato mediante sgravi sulle imposte locali – Imposta unica municipale e raccolta rifiuti – dovute da tali soggetti o da loro parenti, fino al terzo grado, in misura commisurata all’impegno profuso. Riteniamo che un tentativo, a costo zero, vada comunque fatto».
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