Santena, gemellaggio con la Circoscrizione X, Mirafiori Sud

Santena – 8 marzo 2014 –  Su proposta della Provincia, nella prospettiva della nascita della città metropolitana, l’amministrazione ha avviato una sorta di gemellaggio con la Circoscrizione X di Torino, Mirafiori Sud. Obiettivi e finalità del percorso avviato sono spiegati da: Elena Di Bella, dirigente della Provincia; Ugo Baldi, sindaco di Santena; Roberto Ghio, vicesindaco di Santena; Marco Novello, presidente della Circoscrizione X, Mirafiori Sud.

«Si tratta di un percorso avviato in prospettiva della nascita della nuova città metropolitana – spiega Elena Di Bella, dirigente della Provincia –. Questo nuovo organismo non nascerà dall’alto, ma dal basso: dai cittadini, dalla persone. L’idea è far incontrare la campagna e il mondo rurale con la città e viceversa. Un percorso dove, innanzitutto, si mettono in comunicazione le persone. Un cammino avviato da amministratori e associazioni di Santena e della Circoscrizione X, Mirafiori Sud. Un percorso che serve anche a far capire ai cittadini che la campagna è più vicina di quel che sembra e che sono molte le somiglianze esistenti tra la Circoscrizione X e un comune della seconda cintura. Un percorso e un cammino che, come volontà, nasce dal basso. Un percorso che la Provincia accompagna. Un cammino che dovrà portare a una sorta di gemellaggio».

Santena_8marzo2014b«Oggi si è svolto il secondo incontro tra Santena e la Circoscrizione X – chiude Elena Di Bella –.  Sono stati avviati due gruppi di lavoro: si è parlato di agricoltura, di cultura, di scuole, di lavoro e anche di altro. Abbiamo toccato tanti temi; parlando di agricoltura si è ragionato su orti, giardini, mercati  dei produttori a filiera corta, cascine. Abbiamo discusso di occupazione in agricoltura, così come dell’importanza degli aspetti culturali e turistici  da sviluppare se si vuole rilanciare l’intero territorio».

Ugo Baldi, sindaco della città di Santena, afferma: «L’intento di questa sorta di gemellaggio è far nascere un collegamento tra le realtà presenti nella Circoscrizione X e quelle presenti in un comune della cintura come Santena.  La Provincia ha ipotizzato un percorso parallelo. Ci siamo trovati per la prima volta sabato scorso: oggi l’esperienza si è ripetuta. Due incontri che ci hanno già dato l’occasione di capire che sono tante le affinità tra Santena e la Circoscrizione X. Noi abbiamo il complesso cavouriano. La Circoscrizione ha il mausoleo della Bela Rosin, edificio neoclassico, una copia esatta del Pantheon, realizzato in scala 1:3. Il percorso è partito bene: ci sono tutte le premesse per percorrere un lungo cammino insieme. Se riusciremo a fondere l’esperienza di Santena con quella della Circoscrizione X i cittadini santenesi, come quelli del quartiere torinese, avranno una serie di opportunità di conoscenza e di crescita in molti settori: culturali, scolastici, agricoli, commerciali, turistici e altri ancora. Possiamo dire che è nato un gemellaggio un po’ diverso dai soliti, ma sin da subito abbiamo capito che questo nostro cammino ha buone potenzialità. Un primo bilancio che si può tracciare dopo i primi due incontri non può che riferire l’entusiasmo reciproco scaturito da questo lavorare insieme. Sono venute fuori molte idee e proposte di iniziative da realizzare insieme, negli ambiti più diversi».

Santena_8marzo2014aIl sindaco Ugo Baldi conclude: «Un cammino che vede partecipare l’amministrazione cittadina ai vari livelli, sino ad alcuni soggetti che lavorano nei gruppi che affiancano gli assessori comunale. Un cammino che è assolutamente aperto a tutti i cittadini che vorranno portare un contributo. Il nostro intento ora sarà quello di riuscire a coinvolgere anche il mondo della scuola, così come la Pro loco e le associazioni cittadine, a partire dall’Unitre e dal Centro anziani. Gli incontri proseguono: le prime iniziative che stanno maturando sono previste in maggio».

Roberto Ghio vicesindaco, afferma: «L’idea della Provincia ci è piaciuta: l’abbiamo subito sposata. E’ un progetto che va oltre il solito gemellaggio. L’orizzonte è quello della promozione complessiva del territorio: non si tratta di valorizzare solo un monumento o un prodotto tipico, ma l’intero territorio, nel suo complesso. Un’azione che per avere successo non dovrà essere portata avanti dalla sola amminsitrazione, ma dal maggior numero possibile delle realtà che vivono sul territorio: associazioni, scuole, biblioteche e realtà sociali locali. Naturalmente una parte importante del progetto riguarda l’agricoltura e i possibili riflessi positivi occupazionali che può avere oggi in un momento di forte crisi del mondo del lavoro».

Marco Novello, presidente della Circoscrizione X, Mirafiori Sud, spiega: «Abbiamo subito colto l’opportunità che ci ha presentato la Provincia di Torino. Ritengo importante l’incontro fra un’area periferica, quasi periurbana, come è Mirafiori Sud e un comune importante della seconda cintura, come Santena. A mano a mano che lavoriamo insieme scopriamo di avere elementi comuni: il nostro quartiere, sino all’arrivo della grande fabbrica, ha sempre avuto una forte vocazione agricola. Oggi esiste una vocazione soprattutto orticola che noi amministratori stiamo cercando di rivalutare e di allargare, provvedendo a regolamentarla. In questo percorso con Santena la Circoscrizione fa un po’ da capofila, ma con noi ci sono un buon numero di associazioni del territorio che si occupano delle cose più disparate: chi gestisce il primo farmer market di Torino, il Vov 102,   come l’associazione Enzo B, che si occupa anche di privato sociale; chi si occupa di orti urbani; il comitato storico della borgata; l’Unitre; le biblioteche civiche; un buon numero di associazioni locali».

«Il cammino avviato con Santena  – chiude Marco Novello – sta vedendo maturare una prima doppia iniziativa. In maggio gli anziani di Mirafiori parteciperanno alla sagra dedicata all’asparago. In giugno gli anziani santenesi sono attesi alla festa del santo patrono della nostra borgata che è san Barnaba,  il protettore dei coltivatori di asparagi: una giornata con tanto di sfilata storica e celebrazione nella chiesa della borgata che risale al Seicento».

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