Santena, domenica 6 aprile 2014 visita congiunta chiesa parrocchiale e castello Cavour

Santena – 11 marzo 2014 –  Domenica 6 aprile è prevista una visita congiunta alla chiesa parrocchiale e al castello Cavour. L’iniziativa vede la collaborazione dell’Associazione Amici di Cavour, della Fondazione Cavour, della città di Santena e della parrocchia santi Pietro e Paolo.

santena chiesa parrocchiale«La chiesa  e il castello oggi sono la testimonianza della storia antica della nostra città – spiega Irma Genova, vice presidente dell’Associazione Amici della Fondazione Cavour –. Domenica 6 aprile vogliamo provare a raccontare questa storia con una visita speciale, congiunta, dei due edifici. I volontari dell’associazione Amici di Cavour guideranno gli ospiti attraverso le vicende dei Benso e dei loro edifici. Poi si entrerà direttamente in chiesa dal giardino del castello, attraverso una porticina dell’abside. Il parroco, don Nino Olivero, accompagnerà i visitatori illustrando la storia della chiesa e della sottostante grotta».

Castello-Cavour-santena.jpg«Il castello – prosegue Irma Genova – come tutte le domeniche, sarà visitabile al mattino alle 10.30 e al pomeriggio, dalle ore 15 alle 19, con ultimo ingresso alle ore 18. Per non disturbare le funzioni religiose, la chiesa sarà visitabile al pomeriggio, dalle ore 15 alle 17.30. L’ingresso in chiesa parrocchiale è gratuito. La visita al castello Cavour è gratuita per tutti i santenesi, muniti di documento. Per i visitatori esterni l’ingresso costa 5 euro, ridotti a 4 euro per gruppi e over 65 anni. I bambini e i ragazzi, dai 6 ai 18 anni, pagano 2,5 euro. In base al successo di pubblico, valuteremo l’opportunità di ripetere in futuro l’iniziativa».

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Scheda

Due edifici, una sola storia

I primi anni del Settecento sono stati funestati dalla guerra di successione spagnola, cui hanno partecipano tutte le case regnanti d’Europa. Anche il Piemonte divenne campo di battaglia e la stessa Torino nel 1706 subì l’assedio dell’esercito franco-spagnolo. La pace di Utrecht del 1713 riportò la calma in Europa e recò nuovo prestigio ai duchi di Savoia con una corona reale.

In quegli anni di guerre e carestie Santena era un piccolo villaggio, signoria della Curia Arcivescovile di Torino, sotto la giurisdizione di alcune famiglie nobili del Chierese. Nella parte più elevata sorgeva l’antico borgo medioevale con la rocca, divisa tra i vari consignori, con annessa la chiesa. La rocca era costituita  dal castello dei Benso, dal castellazzo dei Tana di Baiard, dal castelvecchio dei Fontanella di Baldissero, da un antico fabbricato dei Balbiano e dalla torrazza consortile, che serviva anche da prigione.  Tutti edifici antichi,  ormai cadenti. Poco distante sorgevano i castelli di altri consignori: il santenotto, il castello di San Salvà e quello del Gamenario. Gli abitanti di Santena vivevano nelle case rustiche, gli airali, vicino ai castelli.

La chiesa era in cattive condizioni ed ormai troppo piccola per i Santenesi (passati in un secolo da 300 a 1600 abitanti), perciò nel 1704 iniziarono i lavori per ricostruirla ed ampliarla. La nuova chiesa fu pronta nel 1714. Intanto i Benso nel 1708 fecero abbattere il loro vecchio castello e nel 1712 iniziarono a ricostruire un nuovo edificio, su progetto dell’architetto Francesco Gallo.

Nel 1722 l’aspetto del vecchio borgo era cambiato drasticamente. I Benso erano proprietari di tutti gli edifici della antica cinta muraria: il castello nuovo, appena ultimato, era imponente e unito da un terrazzo al vecchio fabbricato dei Fontanella. Del castellazzo dei Tana di Baiard restava in piedi una torre, tuttora esistente. Gli altri edifici erano stati abbattuti per ricavare il giardinetto interno del castello e per riedificare la nuova chiesa. Ad ultimare l’opera, nel 1724 venne costruito il campanile, dotato di tre campane. Quattro anni dopo, la chiesa, già intitolata agli apostoli Pietro e Paolo, ebbe come patrono San Lorenzo martire.

Da allora sono passati quasi tre secoli. Il magnifico santenotto dei Tana è stato demolito nel 1840. Il castello dei Benso è stato più volte restaurato. La chiesa parrocchiale è stata quasi completamente rifatta nel 1922, su progetto dell’architetto Giuseppe Gallo (sarà forse un discendente di quel Francesco Gallo del castello Cavour?).

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Scarica il volantino: Santena_visita_castello_chiesa

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