Santena, scuola, il premier Matteo Renzi chiede al sindaco di indicare un edificio da ristrutturare

Santena – 17 marzo 2014 –  «Il presidente del consiglio Matteo Renzi ha mandato una lettera a tutti i sindaci dove li invitava a indicare, entro il 15 marzo, tramite mail, un edifico scolastico per comune da sottoporre a intervento di ristrutturazione igienico sanitario o energetico – informa il sindaco Ugo Baldi –. Dopo avere compiuto una valutazione dei vari edifici scolastici cittadini, in accordo con la direzione dell’Istituto comprensivo cittadino, abbiamo inviato un progetto, che visti i tempi ristretti è necessariamente sommario, relativo all’edificio che accoglie le scuole elementari Camillo Cavour, sito in via Vittorio Veneto,  al fondo di piazza Martiri della Libertà».

Santena_elementari_CavourIl sindaco prosegue: «Il progetto prevede interventi di ristrutturazione, di rifacimento delle controsoffittature, la ripassatura tetto, il rifacimento dei bagni, la tinteggiatura, la sostituzione della caldaia, portandola all’esterno, per motivi di sicurezza, la realizzazione di un impianto fotovoltaico sui tetti, e l’adeguamento alle norme antisismiche. La spesa prevista è stata stimata sui 760mila euro. Potremo finanziare questo intervento con fondi propri, con parte dell’avanzo di amministrazione o con gli oneri di urbanizzazione. Naturalmente solo se il Presidente del Consiglio Matteo Renzi concederà la copertura rispetto al Patto di stabilità».

«Noi siamo fiduciosi – chiude il sindaco Ugo Baldi –. Il presidente del Consiglio nei giorni scorsi a tutti i sindaci d’Italia ha chiesto di individuare un edificio scolastico da ristrutturare, la tipologia di interventi necessari, il costo previsto, le modalità di finanziamento  e una previsione rispetto ai tempi di realizzazione. Sempre nella richiesta il Presidente del consiglio si impegnava a trovare la copertura rispetto al Patto di stabilità. Gli interventi previsti al plesso centrale Cavour prevedono un cantiere di 365 giorni che potremo avviare e realizzare nel 2015 o nel 2016, oppure a cavallo dei due anni. Ora restiamo in attesa del via libera da parte del Presidente del Consiglio».

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