Santena, la polizia municipale multa la Pro loco

Santena – 24 maggio 2014 –  La polizia municipale ha multato la Pro Loco. La multa è arrivata a causa di alcuni cartelloni che pubblicizzavano gli appuntamenti serali del maggio santenesi, sistemati nell’area verde di piazza santi Cosma e Damiano. Una multa di alcune centinaia di euro indirizzata alla Pro Loco perché i cartelloni avrebbero violato le disposizioni del nuovo codice della strada.

Santena_Pro_locoLa multa risale a fine aprile, ma è stata consegnata ai dirigenti della Pro Loco solo pochi giorni fa, a sagra terminata. I manifesti dell’AspariSagra 2014 finiti sotto accusa erano posizionati lungo via Sambuy, nella piazza dedicata ai santi medici Cosma e Damiano. Gli uomini della Pro Loco, interpellati sulla vicenda, rispondono tutti così: «No comment. No comment». Per ora la multa non è stata pagata. Oltre che nella piazza dedicata ai santi medici, la Pro Loco aveva posizionati la serie di manifesti con gli appuntamenti del maggio santenese anche nella centralissima piazza Martiri della Libertà e in zona rotonda dei Ponticelli.

Nessun commento anche da parte degli amministratori interpellati: «Ma che intervista si può mai fare?», sbotta uno degli amministratori, che accetta di dire qualcosa solo a patto di non essere nominato. «Questa è una vicenda che ci coprirà di ridicolo. Se davvero i cartelli che erano lì non ci dovevano stare, forse sarebbe stato meglio avvisare la Pro Loco che li avrebbe prontamente rimossi. Mi chiedo in quale altro Comune possano succede cose simili? E vorrei poi anche capire che cosa c’è dietro a questo fatto».

E’ probabile che la multa faccia riferimento al nuovo codice della strada, il decreto legislativo numero 285, del 30 aprile 1992, che all’articolo 23, “Pubblicità sulle strade e sui veicoli”, recita: “Lungo le strade o in vista di esse è vietato collocare insegne, cartelli, manifesti, impianti di pubblicità o propaganda, segni orizzontali reclamistici, sorgenti luminose, visibili dai veicoli transitanti sulle strade, che per dimensioni, forma, colori, disegno e ubicazione possono ingenerare confusione con la segnaletica stradale, ovvero possono renderne difficile la comprensione o ridurne la visibilità o l’efficacia, ovvero arrecare disturbo visivo agli utenti della strada o distrarne l’attenzione con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione; in ogni caso, detti impianti non devono costituire ostacolo o, comunque, impedimento alla circolazione delle persone invalide. Sono, altresì, vietati i cartelli e gli altri mezzi pubblicitari rifrangenti, nonché le sorgenti e le pubblicità luminose che possono produrre abbagliamento. Sulle isole di traffico delle intersezioni canalizzate è vietata la posa di qualunque installazione diversa dalla prescritta segnaletica”. Per chi viola queste disposizioni è prevista una sanzione amministrativa che parte da euro 419 e può arrivare sino a euro 1.682.

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