Santena, 153° anniversario della morte di Cavour, l’intervento del sindaco Ugo Baldi

Santena – 8 giugno 2014 – «Oggi ci lasceremo condurre da Gian Antonio Stella nell’esplorazione della vita e delle opere cavouriane, senza nascondere il nostro obiettivo primario: quello cioè di continuare a valorizzare questo complesso cavouriano che può mantenersi vivo soltanto mantenendo vivo e attuale l’interesse generale di tutti sul personaggio Camillo Benso di Cavour. Buona commemorazione a tutti». Questo è uno dei passaggi dell’indirizzo di saluto del sindaco della città Ugo Baldi nella cerimonia ufficiale di commemorazione del 153° anniversario della morte di Camillo Cavour, svolto il 6 giugno scorso al castello Cavour di Santena.

Santena6giugno2014_baldi3Il sindaco Ugo Baldi, ha cominciato così: «Buonasera a tutti e benvenuti nella nostra città che, in questo momento, è città d’Italia. Quando ricorre la ricorrenza del 6 giugno questa città assume un valore nazionale, come lo è stato il 27 di marzo scorso, in occasione della Festa della Costituzione e dell’Unità d’Italia. Intanto un saluto e un benvenuto a tutti i partecipanti, a tutte le forze dell’ordine, civili e militari presenti e a tutti i volontari, alle associazioni e a tutti coloro che sono presenti, ai cittadini e ai sindaci dei comuni vicini che mai mancano a questa manifestazione: abbiamo presenti Trofarello, Villastellone, Cambiano, Poirino, Riva di Chieri, Andezeno, Marentino, Moncucco, Chieri e Pecetto. Direi che la rappresentanza del territorio è sempre nutrita e fornita. E a noi, a questa città fa un gran piacere. Benvenuti a tutti».

«Devo dire che ogni qualvolta mi trovo nella circostanza di parlare del conte Camillo Benso di Cavour – ha aggiunto Ugo Baldi – resto sempre meravigliato di quanto e di cosa egli abbia realizzato in così poco tempo, in una vita così breve. E’ morto nel 1861, il 6 di giugno, all’età di 51 anni. Veramente molto giovane, in giovane età e ha fatto moltissimo. Naturalmente, entra anche in gioco, in questa capacità di Cavour di essere importante per l’Italia, la lungimiranza politica di Massimo d’Azeglio, che ha avuto l’intelligenza e direi anche il coraggio di chiamare Cavour, nel 1850, a far parte del suo governo, come ministro dell’Agricoltura, delle finanze e della marina».

OLYMPUS DIGITAL CAMERAIl sindaco Ugo Baldi ha aggiunto: «Gli studi scolastici ci hanno finora consegnato la figura politica di Cavour come quella di un liberale, moderato sul piano politico sociale: un sostenitore della gradualità delle riforme e delle trasformazioni civili, diffidente verso ogni veloce modificazione. Questo è quello che comunque i testi ci hanno consegnato: fu proprio questo il vero Camillo Cavour? E quando Cavour traghettò il suo pensiero nella questione nazionale, dalle mire limitate dei Savoia che pensavano non certo all’Italia, ma a una nazione e un regno dell’alta Italia, bene lui le traghettò a quella dell’unità politica nazionale. Avversò il socialismo perché riteneva che solo la libera iniziativa individuale potesse portare a una società dinamica e progressista, ma allo stesso tempo però fu sostenitore del parlamentarismo. Cioè di un sistema nel quale il governo è politicamente responsabile anche di fronte al Parlamento. Un liberale quindi, seguace del liberismo anche sul piano economico. Le esperienze francesi, ma soprattutto quelli inglesi gli diedero la convinzione della stretta interdipendenza tra libertà economica e libertà politica».

Santena6giugno2014_baldi4«Certamente però, mi piacerebbe vedere e capire come il conte si muoverebbe oggi – ha proseguito Ugo Baldi –. Lui, grande promotore dello sviluppo agricolo, di fronte alla scelta tra un’agricoltura spinta e una maggiormente sostenibile verso le tematiche ambientali e di salvaguarda del pianeta. Sarebbe veramente interessante capire come si porrebbe. Ma certamente mi piacerebbe vedere e capire come il conte si porrebbe oggi di fronte al delirio di onnipotenza di alcuni vecchi politici e manager che si sono sentiti al di sopra di ogni sospetto e che rubano, neppure per necessità perché ricchi lo sono già, sfacciatamente. Lui, il conte, che all’alba di una fredda mattina torinese ricevette nel suo studio per proporli ministri del suo governo Giuseppe Verdi e Alessandro Manzoni e …scusate se è poca la differenza».

OLYMPUS DIGITAL CAMERAUgo Baldi ha chiuso così: «Molte certezze, ma anche molte domande aperte su Camillo Benso, una personalità poliedrica che ogni anno ci consente di esplorare ambiti vecchi e nuovi della sua vita politica e privata. Oggi ci lasceremo condurre da Gian Antonio Stella in questa esplorazione della vita e delle opere cavouriane, senza nascondere il nostro obiettivo primario: quello cioè di continuare a valorizzare questo complesso cavouriano che può mantenersi vivo soltanto mantenendo vivo e attuale l’interesse generale di tutti sul personaggio Camillo Benso di Cavour. Buona commemorazione a tutti».

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L’audio integrale del discorso del sindaco di Santena Ugo Baldi:

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