Santena – 24 giugno 2014 – Di seguito un bilancio dell’iniziativa del progetto Pedibus portata avanti nell’anno scolastico appena chiuso. A Rosella Fogliato, insegnante alla materna Marco Polo e consigliera comunale di Essere Santena, con incarichi in politiche per la famiglia, infanzia, terza età, e diversamente abili, cultura e servizi bibliotecari, il blog ha chiesto una valutazione sul progetto Pedibus. Ecco quanto riferito.
Rosella Fogliato, inizia così: «Con l’approvazione all’unanimità, nel consiglio comunale del 19 luglio 2012, dell’adesione al Protocollo d’intesa per la promozione della mobilità sostenibile a partire dalle scuole e, successivamente, con l’individuazione di un “gruppo di lavoro per la gestione e la predisposizione del piano di mobilità scolastica sostenibilità”, è stata condivisa l’importanza di favorire il più possibile azioni di informazione, di sensibilizzazione ed educazione che potessero indurre all’acquisizione di buone pratiche a cominciare, proprio, dall’andare a scuola a piedi».
«In quest’ottica – spiega Rosella Fogliato – si inserisce l’iniziativa del Pedibus. Non un appuntamento occasionale, ma un modello di mobilità, obbligatoriamente basata sul volontariato, che aveva bisogno di un gruppo di genitori disponibili, motivati e sensibili a sostenere l’attività per garantire l’accompagnamento dei bambini in sicurezza. Si è giunti così, dopo una serie di incontri, di attività di monitoraggio e di tabulazione dati, a un’organizzazione tale da consentire l’avvio dell’iniziativa, una volta alla settimana, a partire dal 5 marzo e fino alla fine di maggio-primi di giugno 2014. Giunti, poi, quasi a conclusione dell’iniziativa – in una riunione, avvenuta nella seconda metà del mese di maggio –, si è pensato di riconoscere una “premialità” ai bambini partecipanti. Il “gruppo di lavoro”, pertanto, ha deciso di premiare ogni bambino, in base al numero di presenze, con simboliche medaglie di cartoncino dorato, argentato, color bronzo e bianco. A tal fine, è stata altresì ipotizzata la consegna delle “medaglie”, in mattinata, nei diversi plessi di appartenenza dei bambini, previa condivisione con le insegnanti. Tuttavia, tale proposta ha incontrato il dissenso di alcune insegnanti, motivato da un possibile” patimento” dei bambini che non hanno potuto o voluto partecipare all’iniziativa. Pertanto, fermo restando il tipo di premialità, si è ritenuto di adottare la modalità di consegna delle “medaglie” all’ultimo appuntamento Pedibus, nei luoghi di ritrovo prima della partenza».
La consigliera comunale aggiunge: «Sebbene la Commissione non ritenesse mortificante per i bambini la consegna delle “medaglie” presso le scuole, nell’ottica della condivisione e del desiderio di mantenere un buon clima di collaborazione, è stata quindi scelta una soluzione più “garantista” per tutti. Ci si è quindi successivamente impegnati, a partire dall’anno scolastico 2014-2015, a calendarizzare almeno tre incontri di programmazione per definire, con il giusto anticipo, le modalità di realizzazione, l’organizzazione e la chiusura dell’attività».
Rosella Fogliato chiude così le sue considerazioni: «Consapevole che ogni nuova iniziativa, nella sua realizzazione, può evidenziare criticità e difficoltà che sono però anche occasione di crescita e di miglioramento, desidero sottolinearne gli aspetti positivi dell’iniziativa. Gli appuntamenti Pedibus sono aumentati del 300 per cento rispetto agli anni passati, con il coinvolgimento del 30 per cento dei bambini della scuola Cavour, e questo anche grazie alla partecipazione di genitori volenterosi e disponibili che hanno consentito il nuovo avvio della linea di “Tetti Giro”. Giunga, pertanto, il mio ringraziamento più sincero a tutti i genitori, agli insegnanti che hanno favorito la distribuzione di materiale informativo e a tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questa edizione del Pedibus. Tutto questo con l’augurio di una futura crescita di tale iniziativa, nell’ottica di una sempre maggiore promozione della mobilità sostenibile santenese».
**
Twitter @rossosantena
