Santena – 2 settembre 2014 – Lunedì 8 settembre riparte Robin food, il servizio di distribuzione dei pasti sociali.
«Mercoledì scorso si è svolta una riunione che ha visto presenti amministratori, personale comunale e volontari che collaborano alla realizzazione del servizio di distribuzione dei pasti sociali – spiega Rosella Fogliato, consigliera comunale di Essere Santena, con incarichi in politiche per la famiglia, infanzia, terza età, e diversamente abili, cultura e servizi bibliotecari –. Con i volontari si è concordato il calendario delle presenze in modo da garantire la distribuzione. Nei primi giorni i volontari si sono resi disponibili anche ad andare a ritirare i pasti, direttamente nella sede della ditta di ristorazione. L’operazione ritiro pasti da parte dei volontari andrà avanti sino a che non sarà avviato il servizio mensa nelle scuole cittadine e cioè fino al 22 settembre, quando i pasti sociali saranno portati in città direttamente dalla ditta che effettua il servizio di ristorazione scolastica».
La consigliera aggiunge: «In questi giorni gli uffici municipali e quelli del Consorzio socio assistenziale chierese stanno esaminando le domande dei nuovi soggetti che hanno presentato richiesta di poter usufruire di questo servizio, così come stanno passando al vaglio le situazioni di coloro che continuano a usufruire del servizio. Si tratta di verifiche periodiche per capire se, cambiando la situazione all’interno dei nuclei familiari, possa venire meno la necessità di dovere usufruire dei pasti sociali. I pasti sociali del servizio Robin food vengono oggi distribuiti a una quarantina di santenesi».
«I pasti sociali vengono consegnati nella fascia oraria che precede le 12 al Centro anziani, di via Principe Amedeo 35 – chiude Rosella Fogliato –. Alla distribuzione partecipano a turno volontari del Centro Anziani, della Caritas, dell’Avo e singoli cittadini che hanno dato la loro disponibilità per effettuare questo servizio. I pasti destinati ad anziani con problemi di deambulazione vengono consegnati direttamente a domicilio».
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