Santena – 5 settembre 2014 – Novità in arrivo per il mercato settimanale del giovedì: le spiega in questa intervista Giancarlo Valle, storico ambulante del settore abbigliamento.
Giancarlo Valle, santenese, classe ‘51, è uno storico ambulante del settore abbigliamento. A maggio era amareggiato per il funzionamento del mercato del giovedì. Era deluso dal Comune che non interveniva con decisione, rinviando i necessari provvedimenti al trasferimento nella nuova piazza di via De Gasperi.
D. Allora Carlo come va?
R. Va meglio. Oggi ci siamo incontrati. C’erano il sindaco, il vice sindaco e i dirigenti Falabella e Lo Presti. Per gli ambulanti mancavano i fruttivendoli e verdurieri. Visto che non si farà il trasferimento nella piazza di via Alcide De Gasperi, hanno deciso finalmente di dare una sistemata ai banchi su piazza Andrea Aimerito. Senza spendere una lira dei cittadini. Sono contento. Aspetto di vedere i risultati.
D. Belle parole, ma cosa succederà?
R. Il Comune riorganizza il mercato: farà i settori. Da tempo noi ambulanti chiedevamo di dare una sistemazione per risolvere problemi di sicurezza, di igiene, di ordine e di decoro. Santena ha un’area mercatale fantastica, la sua particolarità è di essere al fianco di un parco tra i più belli d’Italia, a due passi da Castello Cavour. Questa opportunità va valorizzata. Possiamo fare il più bel supermercato settimanale all’aperto della zona, forse attrarremo nuovi clienti.
D. Ma cosa non funzionava?
R. Col tempo sono cambiate le attrezzature. Alcune attività sono state cedute. Tra parte bassa e alta della piazza c’era bisogno di una sistemata. Qualcuno nel frattempo ha anche preso il vizio di allargarsi. Bisognava ridisegnare i posteggi, delimitando con precisione gli spazi e i passaggi di accesso, come fanno i mercati di altri comuni. Dopo verrà il bello! Dovremo far rispettare le regole a tutti. La responsabilità è di ciascuno di noi ambulanti, mentre al Comune spetta il compito di far rispettare le regole e di reprimere chi non le rispetta. Una parte la possono avere anche i clienti, so che parecchi evitano di comprare da quei banchi che hanno comportamenti sbagliati.
D. Ma cosa cambia davvero?
R. Su via Tetti Agostino forse verranno spostati i produttori agricoli, mentre per gli altri resta com’è. Sulla Piazza, nella parte bassa, ci saranno i pescivendoli, pollivendoli, formaggi e alimentari, nella parte alta, fruttivendoli e restanti ambulanti.
D. Insomma non mi pare una gran rivoluzione.
R. Non sono d’accordo con te. Mettere ordine è una grande rivoluzione. Era ora. Potrebbe venirne fuori qualcosa di buono per Santena e per chi continua con passione a svolgere questo antico mestiere. Un lavoro che dà un servizio ai clienti sfruttando luoghi aperti, spazi di pubblica utilità, di libero accesso, di incontro tra i cittadini: la piazza e la strada. Una grande tipicità della nostra Italia, che Santena vuole mantenere.
Gino Anchisi
da Santena, la città di Camillo Cavour, 5 settembre 2014
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