Santena – 24 settembre 2014 – A “Vivere nel pallone”, manifestazione organizzata da Vivere e l’Asd Santena 2014, sabato scorso al centro sportivo della Trinità, hanno partecipato quattro squadre.
Sabato scorso, 20 settembre, a partire dalle ore 15, al centro sportivo Renzo Cavagnero si è svolta l’iniziativa “Vivere nel pallone”, realizzata da Vivere onlus, associazione di volontari e famiglie con figli portatori di handicap con la collaborazione dell’Asd Santena 2014.
Durante l’inaugurazione il sindaco Ugo Baldi ha detto: «In molti campi la mia amministrazione sta tentando di andare nella direzione giusta, anche se spesso non si riescono a ottenere subito i risultati che si vorrebbe. Anche sulla disabilità vorremmo fare molto di più. Come Comune impegnamo molte risorse a sostegno dei disabili e delle loro famiglie. Vorremmo riuscire a creare un ambiente più a misura dei diversamente abili. E questo vale per le infrastrutture, come per gli edifici. Abbiamo cominciato a stilare un piano per l’abbattimento delle barriere architettoniche: servono molte risorse che oggi scarseggiano. Sono due anni che cerchiamo di sistemare i marciapiedi della Trinità per rendere più agevole la vita alle mamme che transitano con i passeggini. La strada è stretta e i marciapiedi non si possono allargare. Intendiamo realizzare piccoli scivoli ai marciapiedi in modo da agevolare la percorrenza ai passeggini.
«Le barriere architettoniche sono presenti anche a palazzo municipale – ha spiegato il sindaco –: una persona diversamente abile nel mio ufficio da sindaco non ci potrà mai arrivare, perché non c’è l’ascensore. Non avendo risorse sufficienti per intervenire abbiamo in previsione di spostare almeno l’ufficio protocollo al piano terra, in modo da renderlo più accessibile».
Il sindaco Ugo Baldi ha aggiunto: «Oggi l’iniziativa “Vivere nel pallone” vede collaborare l’associazione Vivere con l’Asd Santena 2014. E’ un fatto straordinario. E questo avviene in questa struttura restituita alla disponibilità dei cittadini grazie all’impegno di tanti volontari. Il centro sportivo Renzo Cavagnero da qualche mese è rinato, dopo che, per troppo tempo, non era più disponibile per i santenesi. E’ importante che questa struttura possa essere utilizzata dall’associazione Vivere». Mentre il sindaco continuava a parlare ha chiamato vicino a se l’assessore Paolo Romano, l’assessore Lidia Pollone e la consigliera Rosella Fogliato. Il sindaco ha detto: «Il lavoro dell’amministrazione è corale. Paolo, tra le altre cose si occupa di sport, Rosella si occupa di disabilità e Lidia si occupa di tutte le tematiche sociali. Da soli non si fa nulla: noi lavoriamo in equipe. Ognuno ci mette un po’ del suo».
Il sindaco ha poi consegnato a Giovanni Giacone una targa in memoria del figlio Andrea. Il centro sportivo è dedicato a Renzo Cavagnero e ad Andrea Giacone, due giovani santenesi prematuramente scomparsi. Il sindaco Ugo Baldi ha detto: «Questa targa in memoria di Andrea Giacone ricorda l’opera di volontariato che ha prestata qui al centro, sarà posata nella saletta accanto al bar». Giovanni Giacone, commosso, ha detto: «Io veramente oggi sono contento di vedere qui tanti ragazzi di Vivere. E’ la prima volta che capita in questo centro sportivo dove si è lavorato tantissimo accogliere i ragazzi di Santena. In tanti, tutti assieme, abbiamo lavorato anni per realizzare questo centro sportivo. Per la targa io vi ringrazio tutti. Questo voglio dirlo con il cuore: qui, per me, c’è qualcosa di particolare. Quando arrivo qua io mi trovo bene. Io non riesco ad andare a casa se non passo qua davanti con il mio furgone. Chissà perché, sembra che ci sia una calamita che mi tira».
Il microfono è passato a Paolo Di Dio, dell’associazione Asd Santena 2014: «Sono pochi mesi che questo centro sportivo è stato riaperto. Direi che il bilancio di questi primi mesi è positivo. Abbiamo raggiunto risultati che non ci aspettavamo. In queste settimane siamo riusciti a partire con la scuola calcio: abbiamo trenta iscritti, tutti ragazzi di Santena».
Mariella Bertolina, dell’associazione Vivere, con accanto Nadia Ollino, referente del gruppo di Santena di Vivere, ha spiegato: «Vivere sport è un progetto di attività sportiva amatoriale e agonistica per disabili intellettivi, nato nel 2004. Vivere sport è gestito da un team composto da volontari e professionisti; per le attività sono coinvolti altri volontari, famigliari e professionisti. Vivere sport è tesserato presso l’organizzazione internazionale Special Olympics Italia. Per i ragazzi dell’associazione Vivere praticare sport è gioia ed emozione. In questo secondo meeting Vivere sport i ragazzi qui a Santena si cimenteranno nella disciplina del calcio a 5. In altre parti del chierese i ragazzi disabili sono impegnati nel basket, con le bocce e nella disciplina del nuoto. Di recente la nostra squadra di calcio ha vinto la medaglia d’oro al meeting nazionale svolto a La Spezia. Sono cose belle che possono accadere se c’è aiuto e collaborazione tra volontari, genitori e il sostegno delle amministrazioni locali».
Dopo gli indirizzi di saluto un ragazzo ha letto il giuramento dell’Atleta Special Olympics: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze”. Subito dopo quattro squadre si sono recate nel campo di calcio a 5 ed è partito il torneo quadrangolare. Si sono sfidate la squadra dell’oratorio San Luigi di Santena, quella dell’oratorio di Cambiano e due squadre con i ragazzi di Vivere, una con la casacca blu e l’altra con la casacca arancione. A fine pomeriggio le premiazioni, alla presenza del vicesindaco Roberto Ghio, dell’assessore Walter Mastrogiovanni e del consigliere Francesco Maggio.
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