Santena – 6 ottobre 2014 – Con una interpellanza il Movimento 5 Stelle ha chiesto le ragioni che hanno portato alla sospensione del mercatino della prima domenica di settembre 2014.
Dopo la lettura dell’interpellanza presentata dai due consiglieri del movimento 5 Stelle da Alessandro Caparelli e Daniele Franco, ha preso la parola il sindaco Ugo Baldi che ha detto: «Parto con una brevissima cronistoria. Con deliberazione di questo consiglio, nel marzo di quest’anno, abbiamo approvato il regolamento del mercatino tematico dell’usato Merc’andare e istituito il mercatino, in via definitiva. Il 7 aprile 2014 la Regione Piemonte ha contestato al comune di Santena a seguito di un esposto da parte del Comune di Carmagnola – la presunta sussistenza di irregolarità nella gestione del mercato tematico, concernenti le modalità di rilascio delle autorizzazioni».
Sempre in consiglio il sindaco Ugo Baldi ha detto: «Noi eravamo e siamo convinti di non essere nell’errore. L’assessorato al Commercio della Regione ha contestato al comune di Santena la sussistenza di irregolarità nella gestione del mercato tematico concernente proprio le modalità di rilascio delle autorizzazioni temporanee agli espositori non professionali. Noi, a Santena rilasciavamo una autorizzazione per cinque volte, con due marche da bollo. Tenente presente, ad esempio, che in Liguria rilasciano un tesserino una volta l’anno, per 24 edizioni e in ogni Comune dove si va viene messo un timbro. La Regione ha contestato che, siccome è una cosa temporanea, ogni volte si deve presentare la domanda e gli uffici devono autorizzare. Il comune di Santena ha replicato alla Regione inviando, con l’ufficio legale, delle controdeduzioni sostenendo che era legittimo quello che noi facevamo nell’attuale quadro normativo del regolamento comunale che consente agli operatori non professionali si poter partecipare a cinque edizioni del mercatino a seguito di una unica istanza».
Ugo Baldi ha proseguito: «La temporaneità che ci contesta la Regione è assicurata dalla partecipazione a un numero limitato di edizioni. E’ un fatto di interpretazione. Nella nota che abbiamo inviato in risposta ai rilievi abbiamo detto alla Regione che, se riteneva di essere nel giusto, emettesse un provvedimento interdittivo che ci vieti ufficialmente di organizzare il mercato tematico secondo le modalità approvate dal consiglio comunale. Sinora però dall’assessorato al Commercio non è arrivata nessuna risposta. In assenza di riscontri dalla Regione l’amministrazione comunale ha decido di annullare il mercato tematico di settembre e di organizzare i mercatini tematici successivi, secondo le modalità previste dalla Regione: servono due marche da bollo, da 16 euro, per ogni partecipazione a un mercatino. Già per il mercatino di ottobre negli uffici sono arrivate le richieste. Per ogni domanda occorre istruire e verificare la pratica e compiere alcuni controlli, a campione».
Il sindaco Ugo Baldi ha poi aggiunto: «Stamattina noi avevamo chiesto un incontro con l’assessore regionale al Commercio. Ci è stato concesso di parlare con la parte tecnica, quella che ha scritto la lettera che abbiamo ricevuto. Stamattina io, il vicesindaco Roberto Ghio e il dirigente amministrativo del comune Guglielmo Lo Presti, abbiamo incontrato due dirigenti regionale. Ci hanno detto che le modalità operative da seguire per i mercatini sono quelle previste dalla legge regionale. A seguito di questo incontro i dirigenti dell’assessorato regionale si sono riservata di esaminare più approfonditamente il regolamento comunale del mercatino. Di fatto, ci siamo resi conto che non l’avevano neanche guardato. Abbiamo anche chiesto loro un approfondimento delle questioni giuridiche che noi abbiamo sollevato con la nostra lettera. Sappiamo che la Regione può annullare il nostro regolamento dicendo che è illegittimo e irregolare. Prima di decidere sull’esercizio di potere sostitutivo che la legge attribuisce alla Regione abbiamo chiesto una valutazione approfondita delle nostre motivazioni. Se la Regione riterrà di farlo noi ne prenderemo atto. Avremo anche la possibilità di fare ricorso al Tar».
«Noi riteniamo che Merc’Andare sia una cosa utile per la nostra città – ha detto Ugo Baldi –. Così come fatto per ottobre, almeno sino alla fine dell’anno il mercatino si svolgerà con gli hobbisti che presenteranno una domanda per ogni mercatino. A fine ottobre abbiamo ottenuto un incontro con l’assessore regionale al Commercio Giuseppina De Santis. I funzionari della Regione ci hanno detto che la problematica oggetto del contenzioso sollevato la stanno affrontando con un gruppo di lavoro interregionale: l’obiettivo è arrivare a modificare la legge sul commercio, la 114, e riuscire a inserire un comma che prenda in considerazione questi aspetti: oggi in Italia in ogni regione ci sono modalità diverse. È chiaro che la modifica di una legge non si fa da oggi al domani. Il gruppo di lavoro è attivo da qualche mese; secondo i dirigenti regionali si potrebbe arrivare alle modifiche entro un anno o poco più». Sentita la relazione del sindaco Ugo Baldi i due consiglieri del Movimento 5 Stelle si sono detti soddisfatti.
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