Santena – 2 novembre 2014 – Con una determinazione la città ha rivisto e aggiornato le spese di riscaldamento per il 2014 degli edifici comunali.
Nella determinazione il responsabile dei Servizi tecnici e del territorio, l’ing. Nicola Falabella, ripercorre così la vicenda: «Nel novembre 2005 veniva affidato alla ditta Ecosystem Group Verutti International of Business srl, con sede in viale Sarrea 51, a Dronero (CN), la “concessione del servizio di gestione calore degli edifici comunali per il periodo dal 1° ottobre 2005 al 30 settembre 2015”, mediante la realizzazione di impianti in biomasse, per un importo pari a euro 95.904, annui, oltre Iva. Il curatore fallimentare della società Group Verutti International of Business srl, nominato dal Tribunale, nell’agosto 2011, ha ceduto il ramo d’azienda avente ad oggetto l’esercizio e l’attività di “gestione calore” alla società Comat spa, con sede in Torino, in corso Giacomo Matteotti 29, la quale si impegnava a proseguire nei contratti a suo tempo sottoscritti dalla Group Verutti International srl. Pertanto da inizio agosto 2011 e fino al 30 settembre 2015, la gestione calore degli edifici comunali, compreso l’incarico di terzo responsabile, viene svolto dalla ditta Comat spa».
Il responsabile dei Servizi tecnici e del territorio prosegue: «La società Comat spa ha reso noto all’amministrazione comunale che il contratto originario era stato definito sulla base dei consumi e dei costi dell’anno precedente alla sua stipulazione e quindi riferito ai prezzi del metano dell’anno 2004 e che il contratto medesimo non prevedeva alcuna forma di aggiornamento dei prezzi così come invece previsto dall’articolo 115 del decreto legislativo 163/2006 – ll Codice dei contratti pubblici di lavori, forniture e servizi –, trattandosi di contratto pluriennale di somministrazione».
L’amministrazione comunale, a fronte di queste richieste e delle pezze giustificative, anche al fine di evitare eventuali contenziosi con la ditta nominata dal Giudice fallimentare che comporterebbero ulteriori spese giudiziarie, ha ritenuto di riconoscere alla ditta Comat spa:
– una somma pari a euro 15.000, Iva compresa, a completa tacitazione delle pretese per rivalutazione fino al 31 dicembre 2012 – ovvero all’incirca il 50 per cento dei costi effettivi sostenuti – nella gestione 2011-2012;
– una somma pari ad euro 30.000, oltre Iva, a titolo di rivalutazione per le successive stagioni termiche e fino alla fine del contratto.
Con la determinazione la città ha assunto un incarico di spesa di euro 15.000, così suddiviso: euro 7.500 per spese di riscaldamento degli uffici comunali; euro 6.000 per spese riscaldamento scuola media; euro 1.500 per spese riscaldamento asilo nido. Somme che costituiscono parte della quota di rivalutazione del canone da corrispondere alla ditta Comat spa, gestore degli impianti termici, per l’anno 2014.
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Fonte: Fonte: determinazione del responsabile dei Servizi tecnici e del territorio, numero 411, del 22 ottobre 2014, con oggetto “Concessione del servizio di gestione calore degli edifici comunali. Impegno di spesa integrativo per quota rivalutazione del canone anno 2014”.
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