Santena, 110 banchi per Merc’Andare. Intanto gli amministratori hanno incontrato l’assessore regionale al Commercio

Santena – 3 novembre 2014 – Ieri Merc’Andare ha portato in città 110 bancarelle. Intanto, nei giorni scorsi, il sindaco ha incontrato l’assessore regionale al Commercio per sbloccare l’empasse in cui versa il mercatino.

SantenaMercatinonov2014aIl sindaco Ugo Baldi, racconta: «Nei giorni scorsi abbiamo avuto un incontro nell’ufficio dell’assessore regionale al Commercio Giuseppina De Santis per discutere della situazione dei mercatini. La riunione ha visto la presenza del sindaco di Chieri Claudio Martano, in qualità di consigliere della città metropolitana di Torino. Nei giorni scorsi avevamo già incontrato i funzionari dell’assessorato regionale al Commercio che, sostanzialmente, ci avevano intimato una sorta di altolà rispetto alle modalità da noi seguite per organizzare il mercatino di ogni prima domenica del mese. Sino al settembre scorso con una sola domanda e una sola marca da bollo noi consentivamo agli espositori di partecipare a cinque mercatini. A seguito della diffida arrivata dagli uffici regionali ci siamo dovuti adeguare a quanto prescritto dagli uffici regionali: una domanda, con due marche da bollo, per ogni mercatino. Questo significa che gli uffici comunali per ogni edizione del mercatino devono istruire tutte le pratiche. Dopo avere ricevuto una sorta di diffida dagli uffici regionali abbiamo inviato una serie di controdeduzioni che, almeno sinora, non hanno avuto risposta. Per tentare di sbloccare la situazione abbiamo chiesto prima un incontro tecnico e poi di poter incontrare direttamente l’assessore regionale».

«Devo dire che inizialmente l’assessore è partita un po’ prevenuta – afferma Ugo Baldi –. La prima parte dell’incontro è stata abbastanza difficile. Spiegare e far capire all’assessore quali erano i problemi da superare non è stato agevole. Noi abbiamo parlato chiaro: a nostro giudizio la parte tecnica dell’assessorato al Commercio ci ha ripresi in modo eccessivo. Santena ha inteso interpretare la legge regionale che definisce i mercatini quali “manifestazione temporanea”. Semplicemente noi abbiamo inteso la temporaneità nella misura di 5 volte l’anno. Faccio presente che la Regione con la legge sui mercatini non ha definito esattamente il concetto di temporaneità. Dopo un’ora di incontro siamo riusciti a spiegare la questione all’assessore e l’incontro ha finalmente preso la giusta piega. La nostra posizione è chiara: se da parte della Regione esiste la volontà di affossare i mercatini questo indirizzo politico deve emergere chiaro. In tal caso ne prenderemo atto. Invece se la Regione decide che i mercatini hanno un senso – e questa è la nostra posizione – occorre siano regolamentati in modo chiaro e trasparente. Abbiamo prospettato alla Regione Piemonte le modalità seguite in Liguria: gli espositori vengono dotati di un tesserino e possono partecipare a 24 mercatini l’anno. Ogni volta che si partecipa a un mercatino il comune appone un timbro. E questo è solo un esempio: naturalmente si possono pensare anche altre formule. A fronte della proposta del tesserino la parte tecnica regionale ci ha detto che, in passato, si era sperimentata questa modalità, ma che i comuni non sempre timbravano la tessera. Le motivazioni addotte per abbandonare questa strada ci sono sembrate deboli».

SantenaMercatinonov2014cIl sindaco Ugo Baldi aggiunge: «Abbiamo detto che la legge regionale sui mercatini deve essere ripensata. Durante l’incontro abbiamo chiesto all’assessore un impegno in tal senso. Sappiamo che modificare una legge non sarà facile e richiede tempi lunghi. L’assessore si è impegnata a esaminare la vicenda per individuare una soluzione che consenta di bloccare l’empasse. Abbiamo anche fatto presente che la città di Torino, con il mercato Gran balon, utilizza le stesse modalità organizzative attuate da Santena e non ci risulta abbia mai ricevuto diffide. Dopo la sospensione di ottobre per novembre e dicembre Merc’Andare seguirà le regole indicate dalla Regione – spiega il sindaco Ugo Baldi –: richiesta singola per ogni edizione del mercatino, con due marche da bollo. In gennaio il mercatino è sospeso, speriamo che per febbraio la situazione si possa sbloccare. Noi chiediamo di poter ridurre la burocrazia e di ridurre le spese per le marche da bollo. Due marche da 16 euro per ogni mercatino ci sembrano eccessive, in special modo per gli hobbisti. Durante l’incontro abbiamo fatto presente che i mercatini, considerato il momento di crisi economica e occupazionale, rappresentano una opportunità per le nostre città».

Guglielmo Lo Presti, dirigente servizi amministrativi e legali della città di Santena, presente all’incontro, spiega: «L’incontro ha avuto una parte tecnica e una di indirizzo politico. Rispetto alla regolamentazione della materia noi abbiamo ribadito che nell’attuale quadro normativo non c’è nessuna legge o disposizione che preveda che le autorizzazioni per i mercatini debbano essere rilasciate di volta in volta, per ogni singola edizione del mercatino. Non solo, la legge demanda ai comuni la regolamentazione dei mercatini, cosa che Santena ha fatto, con l’approvazione di un regolamento. Tutto si gioca sul concetto di temporaneità delle autorizzazioni. La Regione vorrebbe il rilascio del titolo autorizzativo di volta in volta. Questo per i Comuni significa un ingente carico burocratico».

SantenaMercatinonov2014b«Credo che alla fine l’assessore abbia compreso le questioni che abbiamo posto – afferma Guglielmo Lo Presti –. Si è impegnata a esaminare la questione e a vedere quali strumenti si potevano seguire per arrivare a mettere ordine e trasparenza nella normativa dei mercatini. Per quanto riguarda Santena il mercatino di novembre si è svolto con le regole indicate dalla Regione Piemonte e così succederà anche per quello di dicembre. A gennaio il mercatino è fermo. A partire da febbraio, in assenza di indicazioni da parte della Regione noi reintrodurremmo le modalità indicate nel nostro regolamento comunale che, sotto il profilo giuridico, riteniamo non sia affatto in contrasto con la regolamentazione regionale. La situazione di incertezza del quadro normativo riguarda il concetto di autorizzazione temporanea: per la città di Santena il concetto di temporaneo è di 5 volte, mentre per la Regione è una volta sola. Restiamo in attesa delle decisioni della Regione. La città di Santena ha approvato un regolamento che, naturalmente, ritiene legittimo. Se l’assessorato regionale ritiene il nostro regolamento illegittimo ha il potere di annullarlo. Se no, a febbraio, ripartiremo con quanto previsto dal regolamento di Merc’Andare, approvato dal consiglio comunale».

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