Santena. Tari: condannati i contribuenti onesti, assolti gli evasori?

Santena – 22 novembre 2014 – “Tari: condannati i contribuenti onesti, assolti gli evasori?”: questo il titolo del contributo inviato da un gruppo di lavoro formato da Bruno Caratto, Giovanni Gaude, Teresa Tosco e Luigi Migliore.

Tari: condannati i contribuenti onesti, assolti gli evasori?

Abbiamo appreso dal blog RossoSantena e da La Stampa che è partito un nuovo sistema di riscossione delle bollette (Raccolta Rifiuti) basato sulla minaccia di far pagare l’evasione, a chi paga regolarmente.  Dicono: sulle bollette della Raccolta Rifiuti ci sono 900.000 euro di evasione, dei quali 600.000 nei cinque anni 2009-2013, un santenese su cinque non paga. Evasione in parte coperta da un fondo (500.000 euro) in deposito del Comune di Santena (anticipato) al momento della costituzione del Consorzio Chierese per i Servizi. Se è così serve un segnale di rottura con il passato, non di rottura con chi paga regolarmente la bolletta. Se abbiamo capito bene, siamo all’anarchia! Se abbiamo capito male, chiediamo scusa!

Se è così non è una pressione verbale (telefonata) che muta gli evasori in onesti contribuenti, bisogna usare gli strumenti forniti dalle Leggi e dal regolamento e chi persevera sta senza servizio. In sostanza ci dite: la quota delle bollette degli evasori la faremo pagare ai cittadini onesti che già pagano regolarmente la loro e aggiungete: altre strade non ci sono. Abbiamo capito bene? L’evasione non si combatte sparando nel mucchio, o appelli, o minacce verbali, ma con elenchi degli evasori alla mano, in possesso (solo) del Consorzio e del Comune, con le ingiunzioni se evasori (vedi Equitalia) e con tutte le verifiche del caso per le famiglie in difficoltà, che devono esibire l’ISEE, come previsto dal regolamento. E queste ultime (le esenzioni) vanno caricate sulla fiscalità generale e non sulle bollette degli altri cittadini.

Si va a votare nella speranza di scegliere le persone giuste che sappiano risolvere i problemi, non che ribaltano i problemi sui cittadini. Dall’Amministrazione Pubblica, dallo Stato, il cittadino che paga regolarmente le bollette e le tasse si aspetta un riconoscimento e nel caso specifico la disponibilità-volontà di intervenire sul “sistema” Raccolta Rifiuti per migliorarne il servizio e diminuire i costi, con il coinvolgimento attivo dei cittadini. La parola d’ordine, condivisa, era: differenziare correttamente, i bidoni singoli, compost, diminuzione dei passaggi ecc. per non aprire nuove discariche, difendere l’ambiente e per risparmiare sulla bolletta. Ora ci dite: tutto bene, ma accollatevi l’evasione! Questa No!

Santena, 22 novembre 2014

Per il gruppo di lavoro: Bruno Caratto, Giovanni Gaude, Teresa Tosco, Luigi Migliore

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