Santena – 11 dicembre 2014 – «Abbiamo avuto l’incontro all’Unione industriale con l’azienda Petronas – spiega Antonio Citriniti sindacalista, Fiom Cgil – e siamo arrivati a un accordo in sede sindacale su un anno di cassa e la mobilità. Ieri, mercoledì, questo accordo tra sindacati e azienda è stato formalizzato in sede di Regione Piemonte».
«A livello di contenuti – precisa Antonio Citriniti – il piano di ristrutturazione presentato dall’azienda prevede investimenti per 8 milioni di euro. Viene previsto il ricorso a un anno di cassa integrazione straordinaria. Con questi interventi lo stabilimento di Villastellone della Petronas dovrebbe poter avere un futuro garantito, senza bisogno di altri interventi e ulteriori tagli al personale. Il piano di ristrutturazione presentato dall’azienda prevede interventi sulle linee e sui prodotti. Il management aziendale ci ha riferito che alla fine di questo percorso lo stabilimento dovrebbe stabilizzarsi sia come organico sia come volumi produttivi. Si prevede di fare ricorso alla cassa integrazione straordinaria, a zero ore, per ristrutturazione. Nel percorso di ristrutturazione la cassa è prevista per ottanta persone. Si tratta di un numero indicativo. Le persone non sono ancora state individuate in modo preciso perché, come previsto dalla normativa, la cassa sarà a rotazione e la mobilità è volontaria. A tre mesi dalla fine di questo percorso – riorganizzazione, cassa e mobilità – è previsto un incontro per capire se sarà così risolto il problema occupazionale indicato dall’azienda. Se, a tre mesi dalla fine del percorso che abbiamo individuato e concordato, non tutti i problemi saranno risolti ci metteremo nuovamente attorno a un tavolo per capire quali soluzioni individuare per raggiungere l’obiettivo».
«Se abbiamo siglato un accordo evidentemente è perché lo riteniamo positivo – chiude Antonio Citriniti –. Per noi si tratta di un buon accordo. La cassa è a rotazione. La mobilità è volontaria. Nel piano ci sono investimenti credibili, innanzitutto sui prodotti. Il piano di ristrutturazione dello stabilimento della Petronas di Villastellone dovrebbe assicurare una prospettiva certo a questo sito, senza bisogno di dover attuare nuovi interventi in un prossimo futuro. Un piano di ristrutturazione che, secondo l’azienda, sarà in grado di stabilizzare questo sito produttivo sia dal punto di vista dell’organico, sia dei volumi produttivi. C’è un’altra certezza: eventuali questioni non saranno gestite in modo unilaterale dall’azienda, ma discusse e affrontate in sede di tavolo sindacale. Da ultimo, va ancora detta una cosa: il nuovo centro ricerche e sviluppo non è mai stato messo in discussione. Resta quindi confermato l’investimento di 50 milioni di dollari. E qui i cantieri dovrebbero aprirsi a breve»
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