Santena, Giovanni Giacone ritorna in consiglio comunale

Santena – 8 gennaio 2015 – Nella prossima seduta del consiglio comunale, Giovanni Giacone, 71 anni, pensionato, sarà nominato consigliere comunale. Siederà nelle fila di Noi X Santena, sostituendo il medico di base Tommy Elia, mancato nei giorni scorsi.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAGiovanni Giacone spiega: «Sono entrato in consiglio comunale a partire dal 1994, con Forza Italia. Allora mi ero messo in lista con un gruppo di amici: tutta gente che bazzicava attorno all’Up Santenese e al centro sportivo della Trinità. Allora mi avevano chiesto “Se facciamo un gruppo, tu ci sei?” Io avevo subito detto “Se servo, io ci sono”. Come tutti ben sanno io non ho mai avuto appartenenze politiche precise. Ho il mio pensiero, ma non è che sono mai andato matto per qualche linea politica o partitica precisa. Così facendo, sin dal 1994, sono sempre stato eletto in consiglio comunale. Nell’ultima tornata elettorale sono risultato primo escluso. Sino ad allora ogni volta che mi candidavo riuscivo sempre a raccogliere un numero sufficiente di preferenze da farmi arrivare in consiglio comunale. Nelle elezioni che hanno visto Benny Nicotra andare alla guida della città per la terza volta, in quanto a preferenze sono stato superato per un voto appena da Paolo Mosso, che poteva contare su una delle famiglie più numerose della città. In tutte le tornate amministrative con il centrodestra, con Benny Nicotra come con Gianni Ghio, mi sono sempre messo a disposizione della città. Va anche detto che quando mi è sembrato che le cose non funzionavano più non ho guardato in faccia nessuno, né il gruppo politico di appartenenza né tanto meno il sindaco Benny Nicotra e ho tirato diritto per la mia strada, contribuendo a mandarlo a casa. Nelle giunte di centro-destra ho fatto l’assessore con le deleghe alle manutenzioni, all’ecologia e al territorio».

«Oggi ero distante tremila anni luce dall’idea di dover tornare in consiglio comunale, quando dagli uffici comunali mi hanno telefonato informandomi della surroga – spiega Giovanni Giacone ­ –. Io sono avanti con l’età. Sono pensionato. Ho 71 anni. Ho il mio cane da trifule, con cui mi diverto davvero un sacco. Continuo a seguire un po’ il pallone, anche se non ce la faccio più a essere ai bordi del campo tre sere la settimana. Poi sono anche il presidente della locale sezione dell’Aido, perché anche lì ho qualcosa da fare. Tutto sommato io stavo bene così. Davvero non mi passava neanche lontanamente per la testa di dover tornare a sedere in consiglio comunale».

OLYMPUS DIGITAL CAMERAGiovanni Giacone aggiunge: «E poi, quanto appena successo a Tommy, mi dispiace davvero moltissimo. Nell’ultima tornata elettorale abbandonata la consueta lista di centrodestra per evidenti motivi, mi sono alleato con Elia e altri e abbiamo dato vita alla lista Noi X Santena. Conoscevo già Tommy. Era il mio dottore, ma l’avventura elettorale è stata una rivelazione, positiva. Ci siamo divertiti tanto, un sacco. Tommy si è rivelato una grande, grandissima persona. Con lui ho trascorso due bellissimi mesi di campagna elettorale, continua. Un periodo in cui sono stato bene, a meraviglia. Lui era sempre allegro. Ha raccontato un sacco di barzellette. Mesi volati senza mai parlare di politica, ma di tante altre cose interessanti per noi come per i santenesi».

«Oggi ci ho pensato un po’ su e poi ho deciso – dice con schiettezza Giovanni Giacone –. Subito avevo pensato di dare disdetta e di non ritornare a sedere in consiglio comunale. Poi ci ho pensato bene. Nel costruire la lista Noi X Santena, con Patrizia Borgarello come candidata a sindaco, ci ho messo anche molto del mio. In campagna elettorale non mi sono risparmiato. A urne chiuse Tommy ha raccolto un grandissimo risultato: 295 voti di preferenza. Tommy ha sempre avuto un buon seguito. La gente ha dato fiducia anche a me: ho avuto 108 preferenze. E, in totale, la nostra lista ha raccolto poco oltre i 600 voti. Non entrare in consiglio comunale significherebbe fare un torto a quanti ci hanno sostenuto e mi hanno votato. Per questo ho deciso di ritornare in consiglio comunale».

OLYMPUS DIGITAL CAMERAGiovanni Giacone chiude così la sua breve chiacchierata telefonica «Dunque ritorno a sedere nel parlamentino cittadino che si riunisce al primo piano di palazzo Visconti Venosta. Come sempre, farò le cose di testa mia. Mi metto a disposizione di tutti. Il mio carattere non è facile; sono fatto a modo mio, ma non mi tiro mai indietro. Se c’è qualcosa da fare; se c’è una mano da dare, io ci sarò. Sono in pensione. Il tempo libero non mi manca. Ho solo una paura: spero vivamente non si torni alla situazione del passato, quando per la minoranza tutto quello che faceva la maggioranza era sempre sbagliato. Anche quando le cose erano fatte bene per le minoranza era sempre tutto sbagliato. E, di riflesso, anche tutte le proposte della minoranza, per quanto fossero corrette, per la maggioranza erano sempre sbagliate. Una assurdità totale. Eravamo prigionieri di un insensato gioco delle parti. Spero che oggi si riesca a ragionare in modo un po’ più sensato. Spero che il clima sia diverso. Mi auguro che tutti, maggioranza e minoranza, lavorino a servizio della città di Santena. Io, il mio contributo, sono pronto a darlo».

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