Santena, allo studio iniziative per contrastare il mancato pagamento di servizio mensa e scuolabus

Santena – 5 marzo 2015 – L’amministrazione ha allo studio ipotesi per contrastare i mancati pagamenti del servizio mensa scolastica e scuolabus.

santena_2015mar02_falconeIl sindaco Ugo Baldi, lunedì sera, 2 marzo, durante un incontro con i genitori, svolto alle scuole medie, convocato per annunciare la chiusura dell’ala più recente della scuola media Giovanni Falcone, ha detto: «Siamo in grossa difficoltà. Abbiamo tanti insoluti di pagamenti per la mensa e lo scuolabus. Sono una marea; soprattutto per la mensa. C’è una percentuale di insoluti altissima: molta gente non paga. Un conto è chi non può pagare perché ha dei problemi e allora viene seguito dai servizi sociali. Ben altro caso sono i furbi che, o tardano a pagare, oppure non pagano affatto. Questo, inevitabilmente, si ripercuote su tutte le altre persone che pagano, correttamente e nei tempi. Non possiamo certo aumentare il costo della mensa a tutti perché alcuni non pagano. La percentuale di coloro che non paga si aggira sul venti per cento. Una percentuale che negli ultimi anni è andata aumentando».

Il sindaco ha aggiunto: «Così non si può andare avanti. L’amministrazione sta studiando alcune soluzioni da adottare. Una cosa è certa: non possiamo caricare su coloro che pagano anche i costi di quelli che questi servizi non li pagano. Non è giusto e non è neanche logico. Una delle ipotesi che stiamo valutando è questa: per il prossimo anno, per poter accedere all’iscrizione al servizio mensa e allo scuolabus, le famiglie non dovranno avere insoluti. Stiamo valutando la possibilità di accettare l’iscrizione al servizio mensa e allo scuolabus solo se non si hanno insoluti o sono stati sanati. Come ho già detto le famiglie che hanno documentati problemi economici potranno rivolgersi ai servizi sociali e saranno sostenute». «Lo stesso problema esiste anche per il servizio raccolta rifiuti – ha chiuso il sindaco Ugo Baldi –. Non possiamo e non vogliamo fare gravare su chi paga il costo anche di chi non paga. Per ora non abbiamo ancora deciso nulla e quella di chiedere il saldo degli insoluti per l’iscrizione è solo una ipotesi. Qualcosa dovremo comunque decidere perché non possiamo più andare avanti così. In qualche modo dovremo fronteggiare il fenomeno dei mancati pagamenti dei servizi comunali».

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Audio integrale dell’intervento del sindaco:

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