Santena – 7 marzo 2015 – In occasione della XX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime della mafia il locale presidio di Libera ha organizzato due iniziative: sabato 28 marzo, a Villastellone; domenica 29 marzo, a Santena.
“Fiori di memoria”: questo è il titolo delle due iniziative, organizzate dal presidio “Libero Grassi” di Santena-Villastellone. A Villastellone la marcia è organizzata sabato 28 marzo, alle ore 16, con partenza in largo Stazione e arrivo in piazza Libertà. A Santena la marcia è organizzata domenica 29 marzo, alle ore 16, con partenza in piazza Carducci e arrivo in piazza Forchino.
Paola Fazzolari, referente del presidio di Libera, spiega: «Villastellone e Santena ricordano il sacrificio di quanti hanno perso la vita, lottando contro il potere malavitoso. Tutte le oltre 900 vittime saranno ricordate, con la lettura del nome e del cognome. Ai due appuntamenti a Villastellone e Santena, sono stati invitati i rappresentanti delle istituzioni e tutte le associazioni operanti sul territorio. Libera invita l’intera cittadinanza a partecipare alla cerimonia perché solo con il coinvolgimento di tutti possiamo lottare contro le mafie e sconfiggerle, impegnandosi tutti, 365 giorni l’anno». «Invitiamo i componenti delle associazioni – chiude Paola Fazzolari – a partecipare con bandiere e qualunque cosa possa identificare il proprio gruppo di appartenenza. La lotta contro le mafie la dobbiamo fare tutti insieme, uniti. Alle due iniziative è importante partecipare numerosi».
A livello nazionale la XX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie si terrà a Bologna, il 21 marzo 2015. “La verità illumina la giustizia”: questo lo slogan scelto per la giornata. Don Luigi Ciotti, presidente di Libera, spiega: «Il 21 marzo a Bologna? Mamma mia, sono almeno 150.000 quelli prenotati a venire da tutte le parti d’Italia. Per affetto e stima a questa terra, per tutta l’Emilia. Per affetto e per dire: “Oh, il problema della mafia ce l’abbiamo in casa tutti”. Mai avere paura della verità, anche se difficile e scomoda». «La prima grande riforma da fare in questo Paese, la riforma delle nostre coscienze, è una autoriforma – aggiunge don Luigi Ciotti –. Del resto, in Italia non è possibile che da 400 anni parliamo di Camorra, che da 150 parliamo di Cosa nostra, che da 120 anni parliamo di ‘ndrangheta. Ognuno si assuma la sua responsabilità. È necessario che la società si risvegli, che non deleghi solo a forze dell’ordine e magistrati. Abbiamo troppi cittadini ad intermittenza: il problema più grave non è solo chi fa il male, ma quanti guardano e lasciano fare».
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Scarica la locandina per l’iniziativa di Villastellone: LIBERA_LocVillastellone2015
Scarica la locandina per l’iniziativa di Santena: LIBERA_locSantena2015
Scarica la locandina nazionale: Libera_21marzo2015
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