Santena – 15 marzo 2015 – Monica Cerutti, assessora regionale, spiega gli obiettivi del tavolo di lavoro su Rom e Sinti.
Monica Cerutti, assessora alle Politiche giovanili, diritto allo studio universitario, cooperazione decentrata internazionale, pari opportunità, diritti civili, immigrazione, spiega come si è arrivati alla riunione del tavolo di lavoro su Rom e Sinti dei giorni scorsi, riunito a Nichelino: «A fine dello scorso anno abbiamo avviato un tavolo regionale, istituito dalla precedente amministrazione, che non era mai stato convocato. In questo tavolo abbiamo deciso di avviare un giro in tutte le province dove ci sono significative presenze di Rom e Sinti. L’intento è individuare quelle che sono le problematiche. Dopo questo giro per tutte le province avvieremo gruppi di lavoro, tematici. Un gruppo si occuperà dello status giuridico perché, per alcuni campi e insediamenti, è davvero complesso capire la situazione. Altri gruppi di lavoro si occuperanno di: casa, lavoro, scuola, sanità. Sinora abbiamo riunito il tavolo ad Asti, Novara e Vercelli, a Borgaro e comuni limitrofi e, la scorsa settimana, a Nichelino, per esaminare la situazione di Santena, Poirino, Chieri e Carmagnola».
«Nel tavolo dei giorni scorsi – aggiunge Monica Cerutti – intanto sono emerse problematiche diverse per quanto riguarda Rom e Sinti. Rispetto a quelle che sono le azioni che la Regione Piemonte può mettere in campo, sicuramente occorre cominciare a capire, in ambito urbanistico, la situazione rispetto agli insediamenti esistenti su terreni privati acquistati da Rome e Sinti. Occorrono chiarimenti normativi per dare indicazioni univoche agli amministratori locali. Intendiamo lavorare per semplificare la normativa in modo da concedere maggiori margini di azione ai Comuni. Stiamo altresì valutando le possibilità di inserire queste persone nell’ambito dei programmi di edilizia popolare». L’assessora regionale Monica Cerutti chiude così: «Un’altra questione da monitorare è sicuramente quella legata alla scolarizzazione di ragazzi e giovani dove spesso si registrano difficoltà e criticità. Sinora le riunioni del tavolo di lavoro sono state positive: zona per zona viene fotografata la situazione esistente con le criticità presenti. Mentre proseguono le riunioni del tavolo in tutte le realtà con una significativa presenza di nomadi, stiamo altresì lavorando per avviare alcuni progetti pilota per individuare e portare avanti politiche concrete di inserimento e inclusione».
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