Santena – 21 marzo 2015 – Sedici persone del presidio di Libera di Villastellone e Santena hanno partecipato oggi alla manifestazione a Bologna in occasione della XX giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
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Di seguito il pezzo sulla manifestazione pubblicato dal sito de La Repubblica di Bologna.
Bologna, in 200mila per Libera e don Ciotti:
“Corruzione e mafia facce della stessa medaglia”
BOLOGNA – Decine di migliaia di persone, almeno 200mila secondo gli organizzatori, hanno partecipato alla Giornata contro le mafie di Libera a Bologna. Don Luigi Ciotti alla fine ne parla come di “una giornata solo per la legge, una giornata per la coscienza”. Un lunghissimo corteo ha attraversato la città dalla periferia al centro, per concludersi in piazza VIII agosto con i discorsi dal palco. Una marea umana con a capo don Ciotti, il fondatore di Libera, che dal palco ha lanciato il suo messaggio alla politica: “Nella lotta alla mafia bisogna avere più coraggio”, ha detto. E ancora: “Su corruzione e falso in bilancio occorrono leggi più determinate, corruzione e mafia sono due facce della stessa medaglia, lo dicono qui migliaia di giovani. Siamo qui – ha proseguito don Ciotti – non per commemorare ma per graffiare dentro le coscienze di tutti”. In una terra che, ha dimostrato la recente inchiesta Aemilia, è permeata dalla mafia, e per la quale la parola corretta “oggi è occupazione”, non più infiltrazione. Le mafie “in questi anni hanno trovato tante porte aperte, hanno trovato strade spianate, passerelle, a volte perfino comitati di accoglienza”.
“Nessuno ci strumentalizzi”. Don Ciotti scandisce quali azioni sarebbero necessarie sin da subito da parte della politica: “Introducete il reddito di cittadinanza, cancellate il vitalizio ai deputati e senatori condannati in via definitiva per mafia e corruzione”. E avverte: “Libera è libera, nessuno la strumentalizzi o la usi, ma sia ben chiaro che ogni lotta per la giustizia sociale ci vedrà al fianco di chi ci mette la faccia”.
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Per continuare a leggere il pezzo pubblicato dal sito della redazione di Bologna de La Repubblica cliccare qui: http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/03/21/news/libera-110107418/
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