Santena – 14 settembre 2015 – A Tetti Giro, domenica 13 settembre, nel suo indirizzo di saluto, al termine della messa, il sindaco Ugo Baldi ha informato sul progetto dell’ospedale unico chiamato a sostituire le strutture di Carmagnola, Chieri e Moncalieri.
Il sindaco Ugo Baldi ha informato: «E’ di questi giorni la notizia del progetto di un ospedale unico per l’Asl To5. Effettivamente, per la prima volta da tanto tempo – sono almeno vent’anni che si parta di un nuovo ospedale unico di zona – tutti i sindaci dei Comuni compresi nell’Asl To5, hanno detto sì, in modo unanime, al progetto di una nuova struttura. Tutti gli amministratori si sono resi conto che oggi non è più possibile sostenere la gestione di tre ospedali diversi nell’ambito di una stessa zona. Dal punto divista economico si fa fatica a trovare le risorse per mantenere aperti e in funzione le strutture ospedaliere di Carmagnola, Chieri e Moncalieri». «Gli amministratori di tutti i Comuni dell’Asl To5 – ha aggiunto il sindaco Ugo Baldi – hanno espresso la volontà di procedere con il progetto un ospedale unico. Da un lato si arriverà a chiudere le attuali tre strutture ospedaliere, dall’altro si lavora per realizzare un nuovo ospedale unico. L’obiettivo di tutti gli amministratori è che i cittadini dell’Asl To5 vengano curati il meglio possibile».
Il sindaco di Santena è stato chiaro: «La volontà di andare avanti con il progetto di un nuovo ospedale è stata espressa durante l a recente assemblea dei sindaci. Naturalmente per arrivare alla realizzazione del nuovo ospedale ci vorrà un po’ di tempo, come minimo 4 o 5 anni. E, per ora, non abbiamo discusso dei possibili siti che potrebbero vedere sorgere il nuovo ospedale». Ugo Baldi ha chiuso così il suo intervento in borgata Tetti Giro: «Da anni Santena ha un sito che riteniamo idoneo per la localizzazione di un nuovo ospedale. Il terreno della Masseria è in una zona baricentrica rispetto a tutto il territorio dell’Asl To5. La zona è ben servita da arterie autostradali. Infine, l’area si estende su oltre 300mila metri quadrati, in grado di accogliere ampi parcheggi. Naturalmente la decisione rispetto al sito non spetta a noi, ma alla Regione Piemonte. Certo, sarebbe una bella cosa vedere realizzare questo ospedale sul nostro territorio comunale…».
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