Santena – 14 settembre 2015 – Domenica 13 settembre, al termine della messa mattutina nella borgata di Tetti Giro, il sindaco, nel suo indirizzo di saluto ai borghigiani, ha presentato l’iniziativa del controllo del vicinato.
Il sindaco Ugo Baldi ha detto: «Il parroco don Nino Olivero nell’omelia di oggi ha detto che un prete, un parroco, da solo, può fare ben poco. Lo stesso vale per un sindaco. Oggi un sindaco, sulla carta ha molti poteri, ma non ha più le risorse di un tempo. Questo significa che anche un sindaco, da solo, può fare ben poco se non c’è l’aiuto della popolazione. Ecco, in questo la borgata di Tetti Giro è sempre stata un esempio. Tetti Giro è una città nella città. Per ogni iniziativa la borgata ha sempre un piano a, un piano b e un piano c. Ad esempio per stamattina: con il sole la messa si sarebbe tenuta nel cortile dell’oratorio; se pioveva poco la messa si sarebbe fatta sotto la tettoia; siccome sta piovendo forte la celebrazione si è fatta in chiesa». Rivolto ai borghigiani presenti il sindaco Ugo Baldi ha aggiunto: «Fate in modo che la tradizione che c’è qui a Tetti Giro non si perda. Qui esiste un legame che unisce gli anziani alle persone adulte e ai bambini. Tutto questo cementa la comunità di questa borgata. Io auspico che Tetti Giro continui a essere di esempio per tutte le altre borgate, mantenendo la sua coesione, la sua cultura e la sua storia. Ricordo che Tetti Giro è la borgata più vecchia della nostra città. Tetti Giro ha molta storia, mentre alcune altre borgate cittadine possono contare solo su una storia recente».
Dopo avere detto «nella mia amministrazione ci sono molti amministratori che vivono a Tetti Giro: li ringrazio per l’aiuto che mi danno nel portare avanti l’amministrazione di tutta la città», il sindaco Ugo Baldi ha presentato l’iniziativa del controllo del vicinato: «Questa borgata è già un esempio di quello che vorrei fare a Santena per cercare di difendere gli abitanti dai furti e la città dai vandalismi. Purtroppo la situazione santenese si sta facendo sempre più critica. Aumentano la maleducazione e lo scarso senso civico. Per cercare di porre argine a questo abbiamo pensato di avvalerci della collaborazione dell’associazione Il controllo del vicinato. Chiameremo i santenesi a vigilare rispetto alle loro case, così come ai beni di tutta la comunità. In questi giorni stiamo muovendo i primi passi: le esperienze di controllo del vicinato stanno partendo in alcune regioni. L’obiettivo è far si che siano i cittadini stessi a segnalare le persone sospette o le cose che non vanno. Abbiamo bisogno di segnalazioni precise in modo che le forze dell’ordine, le uniche deputate a intervenire, possano arrivare tempestivamente».
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